"Un amore sbocciato tra le note di un pianoforte"



I fiocchi di neve cadevano delicati sulle strutture delle abitazioni ricoprendo le case,i negozi e le scuole.
Una delle tante scuole di Konoha festeggiava questo avvenimento nonostante ci fossero -3° sotto lo zero con palle di neve che volavano a raffica e gli studenti che si rincorrevano tra loro.
Uno degli studenti,Naruto Uzumaki,per esempio,tirava palle di neve contro Kiba Inuzuka e Choji Akimichi che cercavano di sfuggire alle cannonate del biondo protagonista di questa storia.
-Prendete queste cannonate!!!Non vi lascerò scappare!!-gridò il biondo ghignando maleficamente.
-Waaah!!!Ai ripari!!!!-cercarono di sfuggire i due ragazzi correndo a più non posso.
-Vi ho presi!!-lanciò le ultime palle di neve quando disgraziatamente mise piede su una lastra di ghiaccio ed esso prese a girare come una piroetta,stava quasi per scontrarsi con una persona che era dietro di lui ma a quanto pare l' aveva schivato.
-AAAGH!!!!!(boing!)-
Si ritrovò a gambe all' aria coricato a terra tra la neve e il ghiaccio formato per le troppe orme,aprì gli occhi e,chi si ritrova davanti?Proprio l' ultima persona che avrebbe voluto far brutta figura davanti a lui,il più acido,il più impassibile e il più bastardo tra tutti gli alunni della scuola:Sasuke Uchiha,il suo eterno rivale e...forse qualcos' altro?
-Ti sei fatto male dobe?-chiese arrogante il moro che gli stava sopra che lo guardava disinteressato.
Il biondo si raddrizzò senza far vedere che aveva un gran dolore al fondo schiena.
-Ma certo che sto bene teme,guarda,sono una roccia.-
-Bah,a me sembravi più una ballerina di danza classica.-
-Rimangiati quello che hai detto stupido emo!-
Okay,forse aveva esagerato nel dirgli quella cosa,potevano dirgli di tutto a Sasuke,che era bastardo,odioso e molti altri insulti senza fare una piega perchè non gliene importava un fico secco,ma essere chiamato emo era troppo,solo perchè aveva una capigliatura sparata con dei ciuffi che gli ricadevano sugli occhi e che dicevano che sembrava soffrire ogni volta che lo guardavano non significava che lui fosse emo.
Prese a guardare Naruto con lo sguardo più truce che potesse fare giurando che l' interessato avesse sentito un brivido lungo la schiena che voleva dire solo una cosa,la morte gli era passata alle spalle.
-Prova a dirmi di nuovo emo,coraggio.-gli soffiò davanti al viso dell' altro ragazzo incoraggiandolo a fare botte.
-E M .. -stava scandendo le lettere quando si sentì la campanella dell' edificio che era alle loro spalle suonare per la prima ora di lezione.
-Sei fortunato...stavolta è andata così,alla prossima cerca solo di non scivolare mia cara ballerina imbranata.-lo insultò per l' ultima volta il moro per poi avviarsi verso l' entrata.
-Grrr!!Quanto non lo sopporto!!!-ringhiò il biondo irritato.
-Ehi Naruto,sbaglio o stavi per fare rissa con l' Uchiha?-chiese Kiba seguito da Choji che sgrannocchiava un pacchetto di patatine in santa pace che avevano seguito la scena.
-Già...-disse all' ultimo momento per poi andarsene da tutt' altra parte.
-Ehm..Naruto,guarda che l' entrata è da quella parte.-
-Entro più tardi.-
-Ma ti perderai la lezione di musica!-
-Chissà cosa sarà mai.Ci vediamo dopo!-
Naruto volle stare fuori dalla scuola per un quarto d' ora,tanto per quanto riguardava musica non poteva preoccuparsi,se la cavava almeno in quella materia anche se nessuno lo sapeva,l' unica cosa che gli importava era di non rivedere per un pò la faccia di Sasuke per poi subire di nuovo i suoi insulti e le sue rimbeccate.
Ogni cosa aveva il suo limite e quello tra il biondo e il moro era un limite breve di sopportazione.
Anche se nascondeva un fatto di cui si era accorto da un pò di tempo ormai,sentiva quasi piacere il sentirsi sempre al centro dell' attenzione di Sasuke,peccato che erano solo insulti,e poi quall' avvicinarsi del moro aveva dato un sussulto al cuore del biondo,pareva anche di aver sentito un leggero profumo di menta che inebriava la sua pelle e riscaldava il corpo di Naruto in un accenno di eccitazione.
Al solo pensare a quelle cose il ragazzo scosse la testa cercando di ritrovare quel briciolo di buon senso che aveva e si incamminò per le scale raggiungendo la classe.
Naturalmente quando spalancò la porta ed entrò nell' aula venne subito sgridato dalla prof' e con la coda dell' occhio vide il suo rivale che sembrava avere il suo solito sguardo serio,ma dietro le mani intrecciate che aveva davanti alla bocca disegnava un piccolo ghigno per poi rivolgere la testa da tutt' altra parte,verso la finestra per guardare l' opera dell' inverno farsi sempre più grande,i fiocchi stavano diventando giganteschi.

                                                                                           ***

Ovviamente,oltre ad aver ricevuto la strigliata,si beccò la punizione,cioè dovette lavorare sul pianoforte quando la scuola era finita.
Le ore passarono e quando tutti gli alunni furono usciti dalle loro classi per andare a casa,Naruto osservò i suoi compagni che attraversavano la porta principale e il cancello dalla finestra facendo un lungo sospiro.
Ormai era lì quindi doveva subire quelle ore sul piano.
Andò nell' aula di musica e poggiando rumorosamente la cartella vicino all' unico pianoforte di quella stanza,si sedette facendo cadere tutto il suo peso sulla sedia a cuscino e frugò nella borsa alla ricerca dei suoi spartiti.
In verità doveva lavorare nel cercare di scrivere qualcosa di udibile,ma non aveva proprio la testa in quel momento di scrivere una nuova melodia,così prese delle cose già sue per liberarsi un pò la mente.
Sistemò gli spartiti e pigiando tasto dopo tasto cominciò a suonare.
All' inizio andò lento,poi le note ebbero un accento allegro e subito dopo uno triste,quasi malinconico.
Quella melodia se qualcuno l' avesse ascoltata avrebbe detto che era fantastica,innaturale anche se dentro di se poteva sentire che quei testi non gli appartenevano,lui che è una persona così tanto allegra e scatenata  non poteva suonare un qualcosa di così malinconico,non era da lui.
Poi si avvicinarono dei passi verso di lui,ma era troppo concentrato per sapere che appartenevano a Sasuke Uchiha.
-è molto bella..-disse con voce atona il moro facendo sussultare il ragazzo come se avesse messo a nudo la sua intimità,come se avesse scollegato qualcosa di magico.
-T-Tu!Che ci fai qui?!Non dovevi essere a casa?-domandò tutto di fretta il biondo preso dall' agitazione.
-Blocco dei mezzi pubblici.-
-E non avevi nient' altro da fare che rompermi le scatole vero?-
-La mia intenzione era quasi quella ma quando ho ascoltato la tua musica sono rimasto incantato...-
Il biondo rimase interdetto a quella confessione,era la prima volta che quel ragazzo gli faceva un complimento del genere.
-Nah,quello era solo qualche nota buttata li così per caso.-disse quando prese gli spartiti per rimetterli in cartella.
-Credimi,anche io suono il piano e riesco a riconoscere una bella musica da qualcosa buttata a getto.-si sedette il moro vicino al biondo e quest' ultimo sentì uno strano ronzio allo stomaco.
-Comunque sia,devi migliorarti,sei ancora incerto in alcuni punti e se domani devi consegnare uno spartito decente per quella racchia allora sei spacciato.-disse amaramente come al suo solito.
-Non è per domani questo è...una cosa mia....-si incupì l' altro ragazzo soffermandosi su quel "è una cosa mia".
Naruto aveva scritto quello spartito per una ragione,una ragione che al solo parlarne gli si poteva vedere in faccia una tristezza immensa che nessuno poteva immaginare che lui potesse avere e lo stesso pensiero gli balenò nella mente a Sasuke.
-Ascolta,ti darò qualche dritta su come devi elaborare il compito per domani se in cambio non cercherai più di farti punire.-
-Io non ti ho chiesto niente del genere e poi non è detto che finisca di nuovo nei guai.Insomma,sono Naruto Uzumaki!
Se non facessi qualche casino la mia fama di burlone scomparirebbe del tutto e poi cosa potrei dire ai miei discendenti?-riprese il ragazzo in modo buffo come al solito.
-Che eri e sei il più rompiscatole,dobe,baka,emotivo,egocentrico e un super mangiatore di ramen che sia mai esistito sulla faccia della terra.-
-Per l' ultima affermazione ti posso dare ragione ma c' era anche bisognio di elencare anche gli insulti che mi dai?- -_-
-Se vuoi ne ho altri.-
-No,grazie!Cià,dammi una mano,così non vedo più il tuo viso presuntuoso e non ti avrò più tra i piedi.-
Sasuke fece un piccolo ghigno soffermandosi solo su quello,se no avrebbero continuato darsi gli insulti per tutto il pomeriggio.
A comiciare a pigiare i tasti fu il moro con delle note alte poi si susseguì Naruto con quelle basse.
L' atmosfera di quel' attimo era favolosa,i sentimenti che trasmettevano in quel brano erano stupefacenti.
L' allegria con la tristezza.
Il sole con la neve.
Naruto e Sasuke.
Una sincronia spettacolare che trasmetteva ogni cosa,ogni emozione,chiunque sarebbe rimasto a bocca aperta.
Poi ad un certo punto le loro dita si erano toccate per un istante,un istante che sembrò eterno per Naruto che intanto
sentiva il cuore battere velocemente come un cavallo che galoppa in preda al panico.
-Scusami...-disse guardando in basso con le guance imporporate.
-..Per ora va bene..il resto devi pensarci tu solo.-completò Sasuke prendendo la cartella e avviandosi verso la porta.
Si voltò mezzo secondo per rivorlgergli un ultima volta la parola.
-Ancora una cosa,domani cerca di non farci scoppiare le orecchie okay?-lo salutò con la mano e si avviò nel corridoio.
Naruto restò immobile facendo la linguaccia di nascosto,subito dopo,abbassando la testa fece un mezzo sorriso sussurrando un dolce:
-Grazie...-

Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeccomi qua!un altra storia a capitoli contenti?come?ah si volevate saperne anche delle altre storie -_- ....non ci crederete mai ma sono andata leggermente avanti in un capitolo..solo di 5 righe....sono una scrittrice sconclusionata come nei miei fumetti  U.U,sono un caso perso T.T .beh posso solo accontentarvi di queste mie uscite di testa come questa,ora vi lascio,ciaoooo!!!!! XO

p.s:se devo accennare qualcosa del tipo i personaggi sono ooc ditemelo subito che rimedio!

commentate prego!!