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Autore: Gerac    08/10/2010    1 recensioni
In questa fan fiction il protagonista è un ragazzo italiano che si trasferisce in Giappone per studiare, naturalmente però la scuola sarà l'ultimo dei suoi problemi. XD
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era tutto buio, cosi buio che non riusciva a vedere a un palmo dal naso.
“Ryun.” Disse una voce lontana.
Già, quello era il suo nome, ma dov’era e perché era li?
Ad un tratto nell’oscurità comparve una sfera di luce che inizio a girare lentamente intorno a lui e la voce che aveva sentito qualche istante fa ricomincio a chiamarlo, sorprendentemente la voce veniva dalla quella sfera di luce.
“Ryun, sono stanco di aspettare, sbrigati a risvegliarmi.”
Istintivamente Ryun cerco di prenderla, ma quando si avvicino all’improvviso scomparve e Ryun si ritrovo a fissare il soffitto della sua camera.
-Allora era stato solo un sogno, mi era sembrato cosi reale.- Penso Ryun girandosi di lato, la sveglia indicava le 8:15 e dopo un paio di secondi necessari per far arrivare al cervello l’informazione Ryun poté constatare che…“Cavolo sono in ritardo.” Disse Ryun alzandosi di scatto dal letto e accendendo la luce.
Era un ragazzo di 15 anni con gli occhi neri e i capelli bianchi, molti consideravano strano il suo colore di capelli ma a lui piaceva sembrava quasi che avesse in testa una nuvola dalla forma bizzarra, i suoi genitori erano morti quando era ancora un bambino e quindi aveva vissuto insieme al nonno fino a poche settimane fa ma adesso si era trasferito all’estero per studiare.
“Maledetto vecchio, che cavolo aveva in testa quando mi ha mandato qui.” Disse Ryun ripensando al giorno della sua partenza.
 
Inizio flashback.
 
Era domenica e Ryun stava dormendo beatamente nel suo letto quando a un certo punto suo nonno entro in camera sua accendendo la luce e iniziando ad urlare strappandolo via dal mondo dei sogni e scaraventandolo nella realtà.
“SVEGLIATI RYUN SONO GIA LE SETTE È TARDI.”
“Nonno oggi è domenica non c’è scuola.” Disse Ryun tentando di mantenere la calma, essere svegliato in quel modo alle sette di mattina la domenica avrebbe fatto saltare i nervi a chiunque.
“Lo so benissimo ma devi alzarti comunque.” Gli rispose suo nonno che però non riuscì comunque a far alzare Ryun.
“Non mi hai svegliato per farmi allenare vero? Solo perché sono tuo nipote questo non significa che devo per forza frequentare la tua palestra di scherma.” Ribatté Ryun girandosi dall’altro lato.
“Guarda che se non ti sbrighi perderai l’aereo.” Disse suo nonno ormai spazientito.
A quelle parole Ryun divenne perplesso e fece per alzarsi dal letto “Di che aereo stai parlando?” Chiese, ma quando alzo gli occhi vide che suo nonno aveva in mano un bastone di legno e che l’aveva alzato sopra la testa come se volesse…BAM!!!
Ryun si risveglio dopo un paio d’ore con un terribile mal di testa “Ahi! Ma che cavolo è successo.” Disse Ryun che guardandosi intorno noto di essere seduto da solo sulla poltrona di un aereo mentre sul sedile di fianco a lui c’era un foglio che si affretto a raccogliere sperando di trovarci una spiegazione.
 
-Caro nipote,
Ti ho iscritto in una scuola giapponese, dietro al foglio c’è l’indirizzo della scuola e di una casa che ho affittato per tutto l’anno e che sono riuscito a trovare a un prezzo davvero economico (sembra che il precedente proprietario sia morto in circostanze misteriose o cose simili), comunque spero che tu faccia un buon viaggio.-
                                                                                                               Firmato
                                                                                                            Tuo nonno
 
“MALEDETTO VECCHIO!!!” Urlo Ryun in preda alla rabbia facendo prendere un colpo al resto dei passeggeri, ma ormai c’era ben poco da fare visto che l’aereo era già partito alla volta del Giappone.
 
Fine flashback.
 
Ripensare a quello che suo nonno gli aveva fatto lo fece diventare ancora più nervoso di prima –Se solo ci fosse un modo per sfogarmi.- Penso Ryun mentre usciva di casa con indosso la divisa della scuola.
E quando fu uscito noto che vicino al cancello c’era un uomo con gli occhiali e i capelli scuri che appena lo vide inizio a urlargli contro “STRAMALEDETTO RAGAZZINO VAI FUORI DA CASA MIA NON HAI IL DIRITTO DI…” ma prima che finisse la frase Ryun era già saltato atterrando con un piede sulla faccia del malcapitato e dandosi un ulteriore spinta scavalco il cancello atterrando sul marciapiede.
“Grazie signor fantasma mi ci voleva proprio.” Disse prima di iniziare a correre verso quella che sarebbe stata la sua nuova scuola, la Karakura High School.
 
 
 
 
Angolo dell’autore
Questo è il primo capitolo della mia fan fiction su Bleach spero che vi piaccia e che siano in tanti a recensirla ciao al prossimo capitolo.    
  
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