Serie TV > Buffy
Segui la storia  |       
Autore: Ezrebet    09/10/2010    2 recensioni
A L.A. Spike affronta i suoi fantasmi, e non solo. La vita lo costringe a capire che niente finisce per davvero.Vi racconto questa storia, prendendo spunto da una bellissima poesia di Pablo Neruda.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: William Spike
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Ho smesso di mentire a Buffy da quando sono tornato a Sunnydale dotato di anima”.

Angel annuì, lasciandosi cadere sul divano e appoggiando i gomiti alle ginocchia. Lo guardava serio, adesso, mentre Spike fissava un punto fuori dalla finestra, chiedendosi per quale motivo, in quel preciso istante, si sentiva un perfetto idiota. Si era sentito in colpa, bugiardo, in torto marcio.. ma mai idiota come adesso.
“Avrei dovuto dirle che le credevo?” sussurrò. Al silenzio di Angel, riprese, con voce appena percepibile “Se glielo avessi detto, sarebbe stata la fiera della pietà..e io stavo arrostendo. Stavo morendo. Non avrei sopportato..” abbassò la testa, respirando forte “..non l’avrei sopportato”.
“E così, William, hai pensato di morire dandole della bugiarda insensibile” lo provocò il vampiro bruno.
“Oh, no” fece subito Spike “No. Volevo che se ne andasse di lì, che sapesse che sapevo..” rise scuotendo la testa “Guarda che ragionamenti complicati sono riuscito a fare mentre arrostivo”.
“Lei non li ha fatti” l’interruppe Angel, serio “Buffy ti ha ascoltato e basta”.
“Non ha importanza”.
“Forse per te, perché per te era finita. Eri al capolinea. Ma per lei ne ha avuto eccome”.
Spike lo guardò “Ah, si? Immagino che te l’abbia detto qui, poco fa, mentre io correvo in garage..”.
“Certo. Siamo legati e..” Spike lo fermò “Va bene, lo so..” quanto lo infastidiva sentirlo parlare così..
“Siamo legati” ribadì Angel “E Buffy sa che io non le mentirei mai su certe questioni”.
“Ma non si fida di te per questa, di questione” disse sarcastico facendo un largo gesto “Presidente della Wolfram&Hart”.
“Lascia stare, adesso non stiamo parlando di questo e poi l’abbiamo chiarita” sbuffò “Stiamo parlando di sentimenti, anima, sofferenza, morte..” sollevò le sopracciglia “Vuoi sapere che cosa mi ha precisamente detto BuffY?”.
Spike rimase in silenzio, il cuore in una stretta.
“Che doveva rispettare le tue scelte. Che se tu avevi deciso di rimanere qui a combattere con me forse era la cosa migliore. Che se alla fine avevi deciso che lei non facesse parte del tuo futuro, beh, che doveva adeguarsi e guardare avanti..” quasi ringhiò, a dimostrazione di quanto lo ferisse il ricordo di quelle parole.
Il biondo spalancò gli occhi e la bocca. Non si era immaginato.. Non l’aveva fatto.. Fissò Angel qualche secondo, poi riuscì a dire “Ma che cosa significa?”.
Con un gesto d’impazienza, Angel si sollevò dal divano “Per l’inferno, William. C’è una donna che crede di essere stata rifiutata, che ha gettato nella spazzatura tutto il male che le hai fatto per seguire questi sentimenti..” sembrò che la voce gli mancasse “.. ti ha detto ciò che volevi sentire da anni..e, per Dio, tu stai lì come un pesce preso all’amo? Di fronte a me?” il suo tono denunciava quanto gli costassero quelle parole “Che cosa avrebbe dovuto fare quando ha saputo che eri qui da un anno, vivo, per modo di dire, s’intende, e che non avevi voluto farglielo sapere? Dopo quanto è successo nel crepaccio di Sunnydale?” quasi gliele sputò addosso, quelle parole.
Spike indietreggiò, come colpito da proiettili veri. Si appoggiò alla parete, fissando la sua nemesi dritta negli occhi. Angel non aveva ancora finito e i suoi lineamenti stavano scivolando nella rabbia pura. Spike pensò che si sarebbe trovato davanti agli occhi Angelus in piena forma.
“Ma sei stupido, o cosa! La paura che hai, in quella tua anima arrugginita, è di essere rifiutato, Willy? Perché Cecily non ti ha voluto? O perché Drucilla ti ha piantato in asso, nonostante tutta la tua devozione?”. Il volto di Angel prese l’aspetto della caccia e per la prima volta, Spike lo trovò terrificante.. “Sei solo un vampiretto che trema perché tutti lo abbandonano, lo rifiutano” lo schernì, mentre le iridi d’ambra si accendevano di una luce demoniaca “Povero, sperduto, William”.
Esterrefatto, Spike osservò la sua furia quasi affascinato. E se ne sentì colpito profondamente. Sebbene travestita da Angelus, quella era la vera anima di Angel. Piena di rabbia, risentimento, dolore.. Ne fu affascinato.
Quando lo vide avvicinarsi, capì che l’avrebbe attaccato. Senza nemmeno accorgersene, lasciò che il Sanguinario prendesse il sopravvento e si trovò a fronteggiarlo, pronto a combattere.. Eccitato, esaltato, assetato di sangue..
Angel si avventò su di lui, colpendolo al volto, e un fiotto si sangue uscì dal naso contuso; in risposta, Spike reagì con un pugno sullo sterno che allontanò il vampiro. Lo vide piegarsi, senza però distogliere lo sguardo da lui.
“Povero Willy” sibilò ricomponendosi “Nessuno lo vuole, nessuno lo ama..” lo canzonò, e l’altro reagì furiosamente, colpendolo con un calcio agli stinchi. Angel barcollò, ma riuscì ad afferrargli le caviglie e gettarlo a terra. In un istante, Spike si sollevò e tornò alla carica, una rabbia cieca lo spingeva, mentre le parole del suo avversario gli rimbombavano dentro. Con un salto, lo raggiunse, schiacciandolo a terra e mettendosi a cavalcioni su di lui. E prese a colpirlo, forte, senza controllo.. “Buffy non mi ha abbandonato.. lei non mi ha abbandonato, mai.. e io non ho paura.. di questo..” ripeteva tra un pugno e l’altro, mentre le lacrime lo accecavano mescolandosi al sangue.
Improvvisamente, riuscì a mettere a fuoco Angel e si accorse che giaceva fermo. Non stava reagendo.. stava lasciando che lo picchiasse.. Come scottato, si fermò e si sollevò, fissandolo sgomento.
“Che stai facendo!” gli gridò furioso “Vuoi che t’ammazzi?”.
Angel, col volto completamente coperto di sangue, rise. I suoi canini lucidi balenarono e Spike si sentì ipnotizzato. Lo vide pulirsi la bocca e dire “..ci sono modi migliori per suicidarsi”.
“E allora? Perché non reagisci!” ringhiò pieno di rabbia, mentre il dolore alle mani si faceva insopportabile. Nella foga del momento aveva dimenticato le fasciature..
Lo guardò sollevarsi ed affrontarlo. Era di nuovo Angel. Serio, tormentato, oscuro..
“Me le meritavo, per quello che ho cercato di dirti e per quello che ti dirò adesso, tanto per essere più chiaro. Buffy ti ama. Non ti ha mentito per compassione nel crepaccio e ha pianto, qui, poco fa, quando ha saputo che non eri tornato da lei subito.. Ha concluso che avevi preferito non rivederla, che non le avessi creduto sul serio, che ti stavi rifacendo una vita, se così vogliamo chiamarla..” lo fissò “Non mi sento benissimo a dirti queste cose. Ma quest’anima che ho dentro mi costringe alla lealtà verso Buffy.. Voglio che stia bene e se per stare bene, ha bisogno di te..” la sua bocca insanguinata si piegò in una smorfia disgustata “..è proprio incredibile”.
Spike spalancò gli occhi, sentendo qualcosa che gli esplodeva dentro con la forza di una bomba. Ma non fece altro che rimanere immobile, con lo sguardo fisso in quello di Angel. 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Buffy / Vai alla pagina dell'autore: Ezrebet