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Autore: Cioccorana    05/11/2005    3 recensioni
Sìììììììì!!!Ce l'ho fatta, sono riuscita a capire come scrivere con quel cavolo di HTML!!Perciò rieccomi qua con un altro dei miei misfatti!Vedremo se stavolta riuscirò a pubblicare per intero una FF a più capitoli-non so perchè ma ho un rapsus ogni volta che posto un nuovo capitolo: o cancello la storia(come per Anime Gemelle) o smetto di postare capitoli (come per Stupro).Ma adesso ce la farò!....spero...-_-° P.S.:forse questa FF può sembrare una di quelle appartenenti al genere Mary-Sue...ma secondo me non lo è...Ok, basta, sto zitta.Ciao!^__^
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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In pochissimi giorni Angel si era già ambientata e aveva fatto amicizia con molti studenti, anche se alcune ragazze non voleva

In pochissimi giorni Angel si era già ambientata e aveva fatto amicizia con molti studenti, anche se alcune ragazze non volevano saperle di stringere amicizia con lei, ma non vi dette molto peso, poiché lei e Hermione erano diventate ormai inseparabili. Era diventata molto amica anche di Harry e Ron (nonostante lui sembrasse sempre un po’ a disagio quando lei era nei paraggi) e adesso il più famoso trio di Hogwarts era diventato il più famoso quartetto di Hogwarts.

“Cosa ne pensi di Viktor?”chiese una sera Angel a Hermione, mentre si riposavano davanti al caminetto della Sala Comune, dopo una lunga giornata.

“Siamo solo buoni amici.”

“Mi ha detto che si era preso una bella cotta per te, quando è venuto qua.”

Hermione arrossì un poco. “Sì, ma non era il mio tipo. Però lo ammiro molto; nonostante l’abbia rifiutato siamo rimasti in buonissimi rapporti. Non molti ragazzi avrebbero reagito così!”

“Già….i maschi sono strane bestie.”

Hermione scoppiò a ridere, osservando la faccia seria con cui l’amica aveva pronunciato il suo personale giudizio.

“Di che state parlando, belle fanciulle?”disse allegramente Lee Jordan, seguito da Fred, sedendosi sul bracciolo della poltrona di Angel e passandole velocemente un braccio attorno alle spalle.

“Di ragazzi, Lee.”disse con voce maliziosa Angel, sorridendo furba a Hermione.

“Ah, davvero? E dimmi, per caso di qualcuno di noi in particolare?”

“Sì.”Angel continuò a sorridere verso Hermione.

“E di chi?”continuò Lee, strizzando l’occhio a Fred.

“Oh, bè… sai non dovrei rivelartelo…”

“Sarò muto come una tomba!! E anche Fred, vero?”

“Più muti di un Avvincino!”stavolta fu Fred a strizzare l’occhio a Lee.

“Mi dispiace, ma proprio non posso dire niente…”

“Dacci almeno qualche indizio!”esclamò Lee.

“Mmmmh… Bè, è molto simpatico.”Angel voltò il viso verso Lee e gli si avvicinò un poco.

“E?”Disse Lee avvicinadosi al volto di Angel a sua volta.

“Ha un amico inseparabile.”

Lee scoccò un’occhiata rapida a Fred, mentre il suo sorriso si ampliava sempre di più.

“E poi? Per caso è anche affascinante, carino, ma con un tocco di mistero?”

“Ma come hai fatto a capirlo?”disse Angel con un’espressione falsamente stupita.

“Bè, te l’ho detto che io ho molte qualità nascoste. E queste sono le più misere; se vuoi, ti faccio vedere le altre in un posticino più appart….”

“Oh, mio caro Lee, mi hai fraintesa! Io mi riferivo a Ron!”

Hermione e Fred scoppiarono a ridere, mentre Lee arricciava il naso. “Ron?!?”

Sentendo il suo nome, Ron alzò il capo dal tavolino dove stava facendo le lezioni con Harry; Angel lo fissò per un attimo.

“Sì, Ron.”Il ragazzo riabbassò subito il capo sui compiti, con le guance in fiamme.

“Angel, Angel, questi sono scherzi di pessimo gusto!”

“Sì, ammetti che ti ha dato proprio una bella freddura!!”disse ridendo Fred, dando una pacca all’amico.

“Ok, ok, è vero. Vorrà dire che adesso me ne andrò in camera al buio, solo soletto, a deprimermi.”Lee si alzò dalla poltrona, seguito da Fred, fece qualche passo, si girò nuovamente ed esclamò: “Ma se vuoi, puoi venire a consolarmi, Angel. Sei la benvenuta a qualsiasi ora del giorno e della notte!”Nella Sala scoppiò qualche risata.

“Tranquillo Lee, sono sicura che Fred riuscirà a consolarti.”

Quando Fred e Lee si furono allontanati Hermione si sporse verso Angel e sussurrò: “Ma dicevi sul serio riguardo Ron?”

Angel tornò a fissare per un attimo Ron: “E’ da poco che lo conosco, ma… sì, devo ammettere che mi affascina molto.”

“Ron?! Ti affascina?!”sussurrò Hermione un po’ scandalizzata.

“Proprio così.”

“Bè, ognuno ha i propri gusti.”

“Già. E i tuoi quali sono?”

“Per adesso non ne ho.”affermò decisa Hermione, appoggiandosi di nuovo alla poltrona e incrociando le braccia.

“Allora sei quella che ha capito più di tutti qua dentro.”

 

Quel fine settimana c’era la consueta visita ad Hogsmeade ed Angel era molto impaziente, non avendo mai visitato il paesino. 

“Angel, sei pronta?”domandò Hermione finendo di pettinarsi i capelli.

“Diciamo di sì, se vuoi che esca conciata così.”

Hermione la guardò e ridacchiò; Angel indossava solo una gonna corta di jeans, le calze e il reggiseno.

“Meglio di no, o provocheresti un affollamento di ragazzi sulla nostra carrozza.”

“Sì, come no. Ma se è un manico di scopa?!”sussurrò maligna Calì a Lavanda, non curandosi troppo di abbassare la voce.

“Patil c’è qualche problema? Altrimenti perché non trovi il coraggio di dirmelo in faccia così ti metti a posto la coscienza?”disse con voce calma e ferma Angel, continuando a vestirsi.

“Nessun problema che ti riguardi, Daily.”rispose acida Calì alzando gli occhi al cielo verso Lavanda.

“Angel, sbrigati!”esclamò Hermione per la decima volta.

Ja, ich bin fertig”rispose indossando una maglia nera con un ampio scollo incrociato sul davanti.

“Eh?!”

“Sono pronta!”

“Allora andiamo , bitte! E’ l’unica parola tedesca che conosco oltre a Kartoffen.”disse Hermione afferrandola per un braccio e trascinandola fuori dal dormitorio femminile.

 

Harry, Ron e Hermione fecero visitare a Angel ogni angolo di Hogsmeade, dalla Stamberga Strillante al negozio di scherzi, dall’ufficio postale a Mielandia, dove lei fece una scorpacciata enorme di dolci.

“Ma come fai a mangiare così tanto e ad avere un fisico così?!”chiese invidiosa Hermione.

“Fortuna.”rispose Angel sorridendo, mentre gustava dello zucchero filato.”E mi sembra che anche tu sia molto fortunata!”

“Non mi lamento. Però forse sono un po’ troppo secca…”osservò Hermione critica.

“Non ci hai ancora detto come mai ti sei trasferita qui.”disse Ron, fissandosi i piedi, tentando di sviare il discorso; il solo pensiero dei corpi delle due ragazze gli faceva arrostire le orecchie…e non solo quelle.

“Oh, nulla di speciale… Sai come vanno le cose…Uno si annoia di stare in un posto e si trasferisce.”

“Ti mancano gli amici di laggiù?”chiese Hermione.

“Ne ho trovati di migliori qui.”

Hermione sorrise e l’abbracciò.

“Bene, e allora per festeggiare questa nuova amicizia, che ne dite di prendere qualcosa ai Tre Manici di Scopa? Angel devi assolutamente assaggiare la Burrobirra!!”propose Harry, ottenendo i vivaci consensi di tutti gli altri.

 

Un corpo giace senza vita sulla neve. Gli occhi sbarrati, persi nel vuoto, le braccia spalancate così come la bocca incrostata di sangue. I corti capelli scuri  fradici, le mani livide e rigide per essere state esposte al gelo a lungo. I vestiti sono zuppi di sangue, sgorgato dalle numerose coltellate inferte senza pietà. Il vento soffia forte, trascinando con sè candidi fiocchi di neve e ululando, quasi volesse gridare di essere stato l’unico testimone di un orrendo omicidio. Addio Seamus Finnigann.

 

Tornarono a scuola un po’ prima del solito, poiché tutti e quattro dovevano finire i loro compiti, che occuparono il resto della serata e della nottata.

“Ti dico che invece non è così! La McGranitt ha detto che prima devi dare un colpetto con la bacchetta e dopo devi rotearla!”esclamò Hermione con voce scocciata; quando Harry s’impuntava su una cosa era difficile dissuaderlo.

“Invece sui miei appunti non è scritto così! Ho ragione io, vero Ron?”

“Eh? Sì, sì…”sbiascicò Ron che si stava quasi addormentando sul tavolino, giacché erano le undici passate.

“No Harry, ha ragione Herm. Anche sui miei appunti è scritto così.”intervenne Angel, che si era goduta la discussione fino quel momento.

“Bè, poiché le due secchione di Hogwarts dicono che è così, allora che così sia.”sospirò il ragazzo stropicciandosi gli occhi.

Improvvisamente il buco del ritratto si aprì.

"SEAMUS!!"Dean Thomas entrò correndo e urlando nella sala comune, catalizzando subito l'attenzione generale dei pochi presenti.

"Dean ma cosa...?"

"SEAMUS! Lui...lui è..."il ragazzo si coprì la faccia con le mani, sprofondando nella poltrona più vicina in evidente stato di shock.

"Che è successo?!"esclamò Harry preoccupato; non aveva mai visto Dean così.

"SEAMUS E' MORTO!!!"

Un sussulto percorse la Sala.

“C-come…? Che vuoi dire?!”sussurrò Harry sbiancando.

“CHE E’ MORTO, HARRY!! HO SENTITO LA MCGRANITT!! L’HANNO UCCISO SENZA PIETA’!!”

“Dean, calmati! Stai delirando! Seamus era con noi oggi ad Hogsmeade!”strillò Lavanda, bianca come un fantasma.

“Sì, ma adesso è morto! L’ha trovato Gazza, nei… qui nei giardini della scuola. L’hanno ucciso non prima di un’ora e mezzo fa, Lavanda.”il ragazzo si coprì il volto con le mani, cominciando a singhiozzare rumorosamente; Lavanda si chinò ad abbracciarlo in silenzio, gli occhi colmi di lacrime.

“Oh, mio Dio…”

Nessuno riuscì a dire altro.

 

Il giorno dopo, tutto era immerso nel caos per gli studenti della scuola; si era velocemente sparsa la voce del delitto commesso.  Il professor Silente aveva annunciato durante la colazione la perdita di Seamus, facendo un discorso solenne e profondo. Si alzarono i calici di tutta la scuola in suo onore, ma la Casa di Serpeverde non si unì pienamente al brindisi per celebrare il defunto ragazzo. Le lezioni furono sospese per tutta la giornata che passò con straziante lentezza.

“E’ così….strano.”mormorò Harry a Ron prima di coricarsi, lo sguardo rivolto verso il letto vuoto di Seamus; tutti i suoi effetti personali erano ancora lì, i suoi genitori li avrebbero portati via l’indomani.

“Già…Non riesco ancora a crederci.”mormorò semplicemente Ron, mettendosi a letto.

 

 

Hey!!!Rieccomi qua…Mi devo scusare poiché so che la suddivisione dei capitoli non è delle migliori…Abbiate (molta) pazienza con me!!

Maxime: grazie per la recensioneeee!!! Ma il tuo nick è collegato a Madame Maxime di Beauxbatons?? Se sì è davvero originale! >-< Spero che la storia continui a piacerti!!!

Faith Trinci: Ops……Perdona l'ignoranza...Cmq thank you per la recensione!!…

Grazie anche a tutti coloro che hanno recensito! Davvero!

Lipp Lipp –ovvero Kiss kiss!

By Ciocchy

 

 

 

 

 

  
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