Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: Ezrebet    10/10/2010    0 recensioni
Emma è una ragazza fragile e disturbata. Chi o che cosa riuscirà a scuoterla dalla tristezza in cui è scivolata? Una storia d'amore e di rabbia.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Uscendo dallo studio di Robert, Emma ripensò alla loro conversazione ed un sorriso le aleggiò sulle labbra. Robert non aveva messo in dubbio, nemmeno per un secondo, che ciò che le era capitato a Roma fosse stato un incidente. Aveva ascoltato attentamente il suo resoconto e l’aveva rassicurata. Può succedere a tutti uno svenimento, soprattutto di mattina e soprattutto se non si fa una buona colazione.., le aveva detto. Poi, aveva cambiato argomento, lasciandola parlare del chiarimento con James.

L’idea che il dottore non avesse preso nemmeno in considerazione la possibilità di un altro tentativo di suicidio aveva provocato in lei qualcosa di simile all’euforia.. la fiducia del medico era totale.. Nessuna spiegazione, nessuna esitazione.. Le credeva.
Il cuore le martellava ancora nel petto per l’emozione.
 
Daniel entrò nell’ufficio di James senza farsi annunciare. Si avvicinò alla scrivania e si sedette sul tavolo, piegandosi verso il fratello, che lo fissava sbalordito “Allora, come stanno andando le cose?” giocherellò con le preziose penne stilografiche della sua collezione.
Lui si appoggiò allo schienale della poltrona, si tolse gli occhiali da vista, e lo fissò “Devi essere più preciso”.
“Oh, per l’amor del cielo!” scherzò Daniel “Questa tua scenetta ha fatto il suo tempo, ragazzo”.
James annuì, sconfitto “Già..” alzò le spalle “Stiamo andando bene” ammise imbarazzato.
“Ovviamente, quello stiamo, significa che tu ed Emma, state andando bene” si sollevò e raggiunse la sedia “Che bella notizia!”.
L’altro lo fissò “..proprio non capisco che cosa vuoi. Sul serio..” non sapeva se ridere o arrabbiarsi. Nonostante si fossero molto riavvicinati, e questo grazie ad Emma, c’erano alcuni aspetti del suo fratello minore che gli sfuggivano completamente.
Lo guardò alzare le spalle “No, mi chiedevo quand’è che avremmo finito il discorso..”.
“Quale discorso?” lo interruppe.
“Quello che abbiamo iniziato al telefono qualche settimana fa. Quando mi hai buttato giù dal letto ed eri disperato per l’incidente di Emma” lo scrutò.
James ricordò. Ricordò il proprio stato d’animo, il bisogno impellente di parlare a qualcuno, la decisione di chiamare lui.. Sospirò “In verità, il discorso era già terminato” si alzò in piedi, mettendosi le mani in tasca.
“Non proprio. Hai evitato di rispondere ad una mia domanda diretta” lo seguì con lo sguardo “Io ti ho chiesto se amavi Emma e tu hai risposto..”.
Lo fermò con un cenno della mano “So che cosa ti ho risposto”.
“..e adesso? C’è una risposta un tantino più decisa? Perché, vedi, muoio dalla voglia di conoscerla, eventualmente” scherzò, continuando a fissarlo attento.
James chinò il capo e prese ad osservare le proprie scarpe, lucide ed eleganti. Daniel non riusciva a crederci. Mai James era stato così trasparente con lui.. Con chiunque, per la verità. Era evidentemente imbarazzato, indeciso, stava cercando le parole adeguate..
“Credo di si” disse infine.
“Credi di sì, cosa?” insisté Daniel piegandosi in avanti.
“..per l’amor del cielo!” sbottò voltandosi. Un sorriso gli sfuggì, mentre guardava Daniel così intento “Devi proprio tormentarmi in questo modo?”.
Lui sollevò le spalle, senza parlare.
James sospirò “Beh, si. Si, mi sono innamorato di Emma”.
I loro occhi si incontrarono. Da quelli di Daniel era scomparso qualsiasi scherzo. Lo vide annuire ed alzarsi in piedi “E sei sicuro..?”.
Al suo assenso, riprese “Allora, credo che sia un avvenimento da festeggiare..” lo afferrò per un braccio e lo trascinò alla porta, ignorando le sue proteste. La segretaria li vide sfrecciare davanti alla scrivania e sparire rapidamente dentro l’ascensore.
“E’ che Emma mi ha salvato in così tanti modi” sussurrò James appoggiato alla parete dell’ascensore “E’ arrivata e ha messo in discussione tutto di  me, con la sua presenza, con tutto quel che è..” guardò il fratello sospirando “Mi ha salvato”” ripeté di nuovo.
Daniel fece un cenno col capo, troppo commosso per parlare. 

Carissimi, grazie per i vostri commenti. Vi anticipo che siamo quasi all'epilogo.. Spero che la conclusione non vi deluda.
Un abbraccio a tutti

Ezrebet
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Ezrebet