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Autore: UnicaRaptor    05/11/2005    2 recensioni
A Oxford un gruppo di ragazzi sà che la Luna è popolata da gente come noi, solo un pò più rispettosa di quello che li circonda.
Uno dei ragazzi è in possesso di un dono, un dono dannato, per come la vede lui.
Ma, prima o poi si rivelerà utile, quando la regina della Luna avrà bisogno del suo aiuto per non morire.
Ma tutto questo non si rivelerà facile perchè il nostro antagonista è determinato,
e fra famiglie imperiali,
e amori un pò particolari,
io vi vado a narrare i particolari...
Vi chiedo solo un favore: commentate perchè quesa FF è la sintesi di una storia che penso da quando ho sette anni, che voi ci crediate o no.
Perciò vi prego, recensite.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico, Sovrannaturale, Suspence, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: Contenuti forti
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Le Fasi Della Luna


Alexander stava in piedi davanti alla finestra, fissava il cielo scuro, come per volerlo leggere e comprendere. Sul suo viso c'èra dipinta un'espressione di odio e orgoglio.
Stava pensando a Lei.
I suoi occhi, occhi da diavolo benedetto dicevano, perchè era maledettamente bello oltre che essere maledettamente stronzo, si posarono sulla Luna. Lei era bella, custodiva tutti i segreti di quel ragazzo dannato, conosceva tutto; conosceva e comprendeva il perchè della sua difficile vita...aveva chiesto di essere speciale? E speciale era diventato.
Non aveva molti amici, in verità erano molto pochi, se amici si volevano considerare.
Quei pochi che avevano il coraggio di avvicinarsi a lui venivano rifiutati...Lui diffidava delle persone come il topo diffida del gatto.
Si sedette sulla poltrona viola e sentì la porta aprirsi. era Zaffiro.
-Ancora alzato Lex?-. Gli chiese con aria stanca.
-Si Zaffiro non riesco a dormire, il buio stanotte è più profondo del solito e questo mi turba...è un cattivo auspicio-. Aveva una voce calda e sensuale con uno strano accento.
Zaffiro lo guardò -Di cosa stai parlando? Un'altro dei tuoi presagi?-.Zaffiro sembrava preoccupato per il ragazzo.
-Bhè può anche darsi. Ma perchè ti preoccupi tanto? Suppongo che te lo abbia ordinato il medico-. Rispose sorridendo il ragazzo.
-No, mi preoccupo perchè sei l'unico che tiene veramente a me...e me lo dimostri dicendomi le cose in faccia!-. Forse aveva alzato un pò troppo la voce.
Alexander lo guardò per un istante, poi ritornò a fissare la Luna. Lassù viveva il suo amore, colei che gli aveva rapito il cuore, colei che lo capiva, colei che sapeva tutto di lui...colei che non aveva paura di lui. Paura di un mostro.
Ma purtroppo lei era la regina della Luna e non sapeva del sentimento che lui provava per lei, la gente non avrebbe acconsentito al loro amore e perciò Alexander non si era minimamente pensato di farglielo presente.
-Vabbè io vado a letto ok?-.
-Si , fai bei sogni-. il ragazzo biondo si girò. "Fai bei sogni...?" pensò "Se me lo dici tu..."

Zaffiro si stava sistemando il mantello sopra le spalle quando Alexander entò nella sua camera.
-Se hai finito andiamo a fare colazione-.
-Si, solo un attimo-. Disse mentre rifaceva il letto. -Adesso sono prondo-.
Uscirono dai sotterranei dove era situata la loro stanza e si diressero nella sala da pranzo. Nell'arrivare là incrociarono Alexis e Gil che stavano appoggiati alla parete di pietra fredda.
-Buon dì-. Canzonò Alexis
-Buon giorno a tutti-.
-Abbiamo le prime due ore di matematica-. Disse in tono pacato Gil.
-Esatto, contenti?-.
-Gil scherzi? Non ho dormito tutta la notte da quanto ero contendo...-.
-Ne ero convinto-.
I ragazzi fecero il loro ingresso nella grande sala e ognuno di loro si sedette al propio posto. Alexander notò che Tom era seduto poco più in là da loro. Loro due erano in conflitto da molto tempo, venivano chiamati rispettivamente Il Diavolo del Bene, Alexander, e L'Angelo del Male,Tom.
-Non gurdarlo Lex, ignoralo, quel verme schifoso non merita il tuo sguardo-. Alexander fissò Zaffiro. Sapeva fin troppo bene cosa stava succedendo in lui, e lo sapeva fin troppo bene, in fondo lui aveva il dono.
Peccato che non avrebbe potuto appoggiare l'amico.
Non rispose a Zaffiro, iniziò a mangiare e basta. Era un'ottima scusa per non dovere parlare.
Zaffiro fissò Alexander con aria sognante. Fissò i suoi morbidi capelli color cioccolata fondente, fissò i suoi occhi chiusi a fessura, fissò le dita delle sue mani perfette, che erano sottili e affusolate, fissò le sue sottili labbra.
-Zaf potresti evitare di guardarmi come se fossi un enorme gelato alla frutta?-. Zaffiro abbassò lo sguardo e annuì.

Il professor Best passava tra i banchi con aria autoritaria, alla ricerca di qualsiasi indizio che gli facesse supporre un errore di qualsiasi studente nella sua immansa aula.
I suoi grandi occhi andarono a posarsi sul calderone di Gil McOnnel.
-Signor McOnnel le sembra forse che il broblema torni xy/mnz?-. James osservò lil quaderno. No, decisamente non doveva essere quello.
-Allora signor McOnnel che cosa ne deduce?-
-Che..io e la matematica siamo due mondi a parte?-. Best guardò il suo studente come se davanti avesse un alieno.
-Faccia pure lo spiritoso, poi tireremo le somme a fine anno-. E dicendo questo congedò il ragazzo che se la stava ridendo, sotto le occhiate contradditorie di tutti.
-Gil che ne dici di sottrarre 6?-. Era Alexander, spuntato alle spalle di Gil e Alexis...
-Ma come fai a saperlo se eri tre file più in là di me..?-. Lo chiese, anche se sapeva già la risposta.
Alexander gli scrisse un paio di numeri sul quaderno e poi ritornò al suo posto, accanto a Zaffiro.
Tom aveva osservato tutta la scena e con aria compiaciuta e si avvicinò ad Alexander.
Zaffiro fu innesrvosito da quel gesto, ma stette zitto e non fiatò, osservando le mosse dei due.
-Tanto scoprirò come hai fatto ad avere il dono, Raptor- Sussurò Tom all'orecchio di Alexander.
I due si guardarono per un istante, poi Alexander tornò con aria indifferente alla sua operazione algebrica.

***

Salve, allora come vi sembra? So che è corto è un pò confuso, ma è una specie di capitolo introduttivo...dal prox inizierà a svilupparsi tutta la storia..
Spero che vi piaccia..


UnicaRaptor
  
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