Prima di tutto dedico questa storia totalmente
insensata al mio adorabile fratellino e alla mia carissima moglia/sister nina!!
Addio
Potter
“La cicatrice non gli faceva male da diciannove anni.
Andava tutto bene.”
Povero
ingenuo Potter, questo ha passato sette anni di sfiga (in realtà aveva rotto
uno specchio..) inseguito da uno che lo voleva uccidere da prima che nascesse e
perseguitato dalla morte ingiusta di una marea di persone molto più fighe di
lui (James, Sirius, Fred vi amo follemente, ci penso io a sto sfigato) e pensa
pure di cavarsela così facilmente!! Ahahah!! Sì, aspetta e spera bello!!
Dunque
…
Potty
si apprestava a compiere il più faticoso gesto che avesse mai compiuto in tutta
la sua sventurata vita: alzarsi alle 6.00 la domenica mattina. (-.-)
Dopo
aver imprecato in turco contro la sveglia incantata che gli aveva regalato
quella brutta piattola di sua moglie, decise finalmente di staccarsi dal letto
e si diresse sbadigliando a occhi chiusi, stile zombie, fino alla cucina.
Intontito
si chiese per un attimo come aveva fatto la sua cara mogliettina a farlo alzare
ad un’ora tanto improponibile. Poi ricordò che Ginny caccola gli aveva
assicurato che quella sarebbe stata una giornata indimenticabile.
Con
rinnovato vigore si apprestò a fare colazione, ovviamente con i “Miel Pops”! ballando “Miel Pops” su una ciambella
gigante. “Miel Pops e spish splash splosh …”
Finito
lo spettacolino deprimente (era ora, mai visto niente di più orribile) arrivò
fino al bagno fischiettando (“Miel Pops” ovviamente), ma non fece nemmeno in tempo
ad entrare che inciampò sul pavimento scivoloso e cadde con uno strillo
assurdamente femminile pestando fragorosamente la zucca sul lavabo.
Sarà morto? Ci chiediamo tutti
speranzosi. E
invece NO!
Dopo
quelli che sembrarono anni si rialzò e con orrore si rese conto che erano ormai
le 10.00!!
In
fretta e furia tentò di rendersi quasi minimamente presentabile (non tenendo
conto delle occhiaie fino alle ginocchia, i capelli alla “porcospino infuriato”,
un bernoccolo violaceo e purulento e il passo da bradipo centenario).
Noncurante
del rivoltante effetto che avrebbe potuto fare a qualsiasi persona minimante
normale nel vicinato sfrecciò verso la porta di casa e …
…
…
Inciampò
nello zerbino spiaccicandosi a terra, il naso dolorante e insanguinato. (siii,
muori, muori!!)
Questa
volta si riprese velocemente, ma il suo già terrificante aspetto era
ulteriormente peggiorato a causa del naso. Stava già pensando di uscire con un
sacchetto in testa (cosa che noi avremmo sicuramente preferito) quando Luna
Lovegood comparve dal nulla fischiettando allegramente (“Miel pops”).
Subito
la ragazza si offrì di aggiustare il coso sanguinante che aveva al posto del
naso, sostenendo di essere una grande esperta nel sistemare dita dei piedi.
Due
secondi dopo l’incantesimo era pianamente riuscito perché in effetti Harry si
ritrovò con un graziosissimo alluce, con tanto di unghia smaltata di rosso, in
mezzo alla faccia.
“Uhm,
deliziosamente originale!” Mormorò Luna prima di darsela a gambe.
Il
nostro caro Potty estrasse il suo specchio rotto (quello dei sette anni di
sfiga) e osservò che in effetti aveva davvero un aspetto “un tantino
stravagante, ma può andare”.
Cosa?! Ma sei terribile!! Ma io …
Ah, lasciamo perdere …
Pensando
alla meravigliosa sorpresa che Ginny piattola aveva sicuramente in serbo per
lui mosse il primo passo sul vialetto del suo giardino. Un ributtante sorriso
ebete stampato in viso. (che prontamente provocò un infarto a un gufo di
passaggio).
Finalmente
giunse fino al cancello dietro il quale sua moglie lo aspettava sorridente e
splendente più che mai nel suo migliore abito da cocktail verde pisello.
BAAAAAH
* passa una pecora * (beh, ci stava …)
Stava
per spalancare il cancelletto e gettarsi esultante fra le sue braccia (della
piattola, non della pecora …), quando si rese conto che era chiuso a chiave.
Con
la sua solita stupidità più acuta (quella per la quale Sirius, Silente, Piton,
James, Lily … sono morti … pace alle loro anime) non pensò minimamente cha
aveva una bacchetta in tasca, che era un mago, e che quindi bastava uno
stupidissimo “Alohomora”, imparato il primo anno, per fare aprire la serratura.
Svogliatamente
si guardò alle spalle. Sei metri lo separavano dalla porta di casa. “che
sbatta! Non ho voglia di tornare indietro!”
(faccia disgustata dell’autrice)
Allora
si rammentò delle sue elevate capacità atletiche (ma per favore) e, in estasi, constatò che il muretto non era
troppo alto. Quanto bastava per fare un figurone davanti agli occhi adoranti (ma dove) di Ginny caccola verde.
In
uno slancio eroico eseguì un perfetto salto all’Olio Cuore, pronto ad accogliere
gli applausi estasiati della moglie( ta-taa,
ta-ta-ta-ta-taaa canzoncina di momenti di gloria) ma …
Con
l’ultima orripilante smorfia di terrore constatò che dall’altra parte un’enorme
grata fognaria era aperta, e raggiungeva la profondità di un centinaio di
metri.
Si
udì uno strillo da ragazzina impaurita, poi un sordo sdeng seguito da un inquietante
crack e infine uno splash … poi nulla. (urla
esultanti)
La
sempre sorridente Ginny piattola scavalcò cautamente i cartelli larghi 2 metri
con tanto di scritte cubitali “ATTENZIONE, PERICOLO” incorporate, presenti
circa da due mesi, e si sporse un poco per guardare di sotto.
“Sei
vivo tesoro?”. Nessuna risposta.
“Sicuro?”.
Nessuna risposta.
“Oh
beh … Credo che porterò Draco a vedere la finalissima del campionato di Quidditch
in cui gioca la tua squadra preferita Harry!”
Ma
prima di andarsene aggiunse una scritta sui cartelloni sopra citati che ora
recitavano:
“ATTENZIONE,
PERICOLO CADUTA IDIOTI”
Ok,
non pensavo che l’avrei mai detto, ma la piattola ha perfettamente colto il
punto! xD
Ed
ora, dopo questa esilarante storiella rimabambente ... Addio miei cari
ragassuoli!!