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Autore: Human_    11/10/2010    6 recensioni
«Dio.. è inconcepibile per te, vero? È così difficile per te anche solo lontanamente prendere in considerazione l'idea?» chiedo, quasi con un filo di voce, stanca, coprendomi gli occhi con le dita della mano destra. La sposto quasi subito, decisa a guardarlo negli occhi.
Mi guarda, quasi con astio. «Sì, Mel, lo è! Perché ciò che tu stai dicendo è assurdo, okay? Assurdo! Non può essere possibile, stai mentendo, ed è questo che mi fa impazzire. Perché cazzo devi sempre mentire, me lo spieghi?».
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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I need you to love me.



«Dio.. è inconcepibile per te, vero? È così difficile per te anche solo lontanamente prendere in considerazione l'idea?» chiedo, quasi con un filo di voce, stanca, coprendomi gli occhi con le dita della mano destra. La sposto quasi subito, decisa a guardarlo negli occhi.
Mi guarda, quasi con astio. «Sì, Mel, lo è! Perché ciò che tu stai dicendo è assurdo, okay? Assurdo! Non può essere possibile, stai mentendo, ed è questo che mi fa impazzire. Perché cazzo devi sempre mentire, me lo spieghi?».
Spalanco la bocca, ferita. Mi viene da piangere. «Mio dio, mio dio, mio dio..» ripeto, in una cantilena insopportabile persino alle mie orecchie, ma che non riesco a interrompere.
«Parla, Mel, maledizione! Dimmi sinceramente a cosa stai pensando! Smetti di sparare palle, porca puttana!» ringhia, afferrandomi per le spalle.
Ammutolisco e lo guardo negli occhi. Non mi crederà mai.
Sento le lacrime premere per uscire, e le fermo. Sposto lo sguardo, voltandomi verso sinistra, ma fa pressione sulla mia guancia per costringermi a riportarlo dov'era.
«Cosa credi, tu, esattamente?» chiedo, sottovoce.
«Credo che tu stia scappando dalla vita, e che tu cerchi in ogni modo di nasconderti, di non farti capire, di non farti vedere e, soprattutto, credo che tu stia cercando di non farti amare da nessuno, che tu non voglia, farti amare da nessuno»
Lo guardo e mi guarda, e temo che la mia vita stia letteralmente andando a puttane, con tutte queste cose che non dico mai; e io non voglio che la mia vita vada a puttane.
«Tu..» inizio. Non sono sicura di volerlo dire, anche se d'altronde non sono mai stata sicura di niente in vita mia, se non di quello che provo. E allora, se son sicura di quel che provo, glielo dico. Perché no?
«Tu non hai idea di quanto ti stia sbagliando» bisbiglio. Chiudo gli occhi e stringo i denti. Lui non parla.
Torno a guardarlo, negli occhi una nuova scintilla. Speranza? Gioia? Rabbia?
«E allora dimmela tu, qual è la verità» mi sprona.
«La verità..». Mi blocco. Qual è, la verità? Che lo amo? Cerco le parole, non le trovo. Smetto di cercarle, parlo e basta. «La verità è che, cristo santo, a me non me ne frega di niente, Chris, mi segui? Di niente. E in effetti non è neanche che io voglia qualcosa, non si tratta di quello che voglio, si tratta di quello di cui ho bisogno, okay? E tutto quello di cui ho bisogno è che tu mi ami, porca miseria. Ne ho un bisogno assoluto e disperato. E.. e non parlo di messaggi dolci e “Ti amo” sussurrati, non so se mi sto spiegando, perché non voglio quello che tutti possono dare, okay? Io ho bisogno di quello che so che potresti darmi tu, non il primo che passa. Tu. Ho bisogno che tu mi stringa e che mi porti in un altro mondo, salvandomi da questo che, detta sinceramente, mi fa schifo, e non poco, ma con la consapevolezza, capisci? È così, nel senso, io ho bisogno di qualcuno.. di qualcuno a cui aggrapparmi, di qualcuno per cui valga la pena vivere, perché..». Mi blocco, realizzando finalmente quello che ho detto. Chiudo gli occhi e abbasso la testa. Ho davvero sputato tutte queste parole?
«Perché..?».
Strizzo gli occhi. Ho fatto trenta, tanto vale far trentuno.
«Perché io sono schifosamente egoista, Chris» riprendo, guardandolo di nuovo negli occhi. «E non mi importa di nient’altro. Voglio solo essere amata. Da te».
Sorride. Perché sorride, poi? Non è che ci sia niente di cui sorridere; voglio dire, abbiamo gridato fino a due minuti fa, ora io ho buttato fuori una cosa molto più che imbarazzante, che non gli ho mai detto, mi viene ancora da piangere, e lui, lui, sorride. Ma poi, alla fine, chiedo, chi se ne frega, del perché sorride? Intendo, potrebbe -e dovrebbe- farlo per tutta la vita, ma proprio con questo spirito qui, che non lo so se è divertimento o se è felicità o pazzia, non lo so, però solo a vedere quanto gli brillano gli occhi vien voglia di passare tutta la vita a guardarlo sorridere con gli occhi. Senza niente togliere alla bocca, che, voglio dire, con quelle labbra carnose che inclina in quel modo tutto suo scoprendo una sola parte di denti bianchi, ma gli occhi, diamine, gli occhi.
«Respira, Mel» sussurra, e obbedisco. Non tanto perché me l'abbia detto lui, ma perché effettivamente i polmoni si stavano un po' alterando. «Perché non dici mai niente, tu, mh? Sai quante fatiche ci saremmo risparmiati, tutt'e due, se tu avessi detto prima tutte queste cose bellissime?».
«Beh, non è che uno pos-..».
Non ho il tempo di finire il discorso, perché improvvisamente le sue labbra sono sulle mie, e sembra un pensiero da dodicenne allupata che ancora crede nel principe azzurro, ma è quasi afrodisiaco appurare che le nostre labbra combaciano perfettamente. L'incastro giusto del puzzle che poi è la vita.
E sorrido, perché la nostra storia è qui, con la mia confessione ed il so bacio, che inizia, non da tutto quello che è successo prima e tutto quello che succederà dopo, e tutte le storie che si rispettino, tutte, iniziano con un sorriso.
















Sì, lo so, ho rotto le palle con tutte queste shot quando ho due long da portare avanti -se serve a qualcosa, ho due bozze di nuovi capitoli, di entrambe-, ma capitemi.
Le long vanno pensate, anche. Non è che puoi metterti lì e buttare giù tutto a caso, perché vien fuori un macello, e con la scuola tempo di pensare ad altro ce n'è poco.
Comunque.
Voi siete qui a leggere 'sta robetta e non a subirvi le mie chiacchiere xD
Ad ogni modo. L'ho scritta nel giro di una mezz'oretta -e credo si veda, ma tant'è-, quando dovevo essere a ripassare storia e invece tac, ispirazione fulminante ripensando a un sogno fatto qualche tempo fa (sì, sono molto concentrata mentre studio storia, ahah). E per la prima volta in vita mia i nomi sono usciti da soli, neanche me ne sono accorta, quando in genere sto giorni e giorni a pensare ai nomi giusti.
Mel e Chris sono i due poveracci di turno, ed ho volutamente lasciato irrisolta la questione 'Che ca..spiterina è successo prima?', perché potrebbero essere due amici, e questa una confessione, o una coppia in crisi che risolve i suoi problemi.
Ma perché parlo tanto? o.o

Okay, fine delle ciance. Spero vi sia piaciuta, e apprezzerei molto sapere cosa ne pensate. Altrimenti, davvero, mi basta che l'abbiate letta (:
Un abbraccio,

Human_              (che non parla più come una congolese, ma in compenso non parla proprio ._.)
   
 
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