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Autore: Kiya_    11/10/2010    1 recensioni
Kid si sveglia dopo una serata di festeggiamenti che lo vedono insolito e divertente protagonista a causa di una sbronza. Ma oltre a questo affronto, lo shinigami deve sopportare anche la scomparsa di un quadro che comporta il danneggiamento della simmetria di casa sua. Decide di indagare per scoprire il colpevole di tale affronto.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Death the Kid, Liz Thompson, Patty Thompson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Simmetry Investigation

Simmetry Investigation


Autrice: Kiya_
Commento e note: si tratta di una storiellina molto semplice che ho scritto quest'estate. È la prima volta che scrivo una fanfic su un manga diverso da Fairy Tail, ma dato che mi è piaciuto molto non potevo non scriverne una su Soul Eater! Che posso dire ancora? Ripeto che è una cosa di poco conto, per nulla impegnativa. L'ho scritta per puro diletto, tuttavia i commenti sono assai graditi. Fatemi sapere il vostro parere!


«Un party? » chiese Maka.
«Sì, è da un po’ che non ne facciamo uno. Penso ce lo meritiamo, dopo tutte queste lezioni » spiegò Kid, che aveva fatto la proposta.
«Yahoo! Una festa! » Black Star era entusiasta.
Maka borbottò: «Veramente io volevo studiare per il test che ci sar…».
«Scordatelo! Prenditi una pausa dallo studio. E poi studiare troppo non è cool » la riprese immediatamente Soul «e la mia meister deve essere cool!»
«Prendi esempio da me! Io non studio mai » disse Patty, compiacendosi della sua affermazione.
«Forse non è il caso di essere così drastici » disse Tsubaki «però un po’ di divertimento non ti farà di certo male».
«Allora siamo d’accordo: domani sera a casa mia. A presto » concluse Kid allontanandosi, seguito dalle due sorelle Thompson.

 

Quando Soul e Maka giunsero alla festa, Black Star e Tsubaki erano già arrivati.
«Incredibile » disse Soul «anche i cibi e le bevande sono disposti simmetricamente ».
«Cosa ti aspettavi: stiamo parlando di Kid! ».
Poco dopo giunsero anche Crona e Ragnarok.
La serata passò velocemente e la festa fu divertente. A causa delle proteste e della voracità di Ragnarok, non riuscirono a mangiare molto, e quindi compensarono con i cocktails ed alcolici vari.
Bevvero, e non poco. Soprattutto Kid, poiché ogni volta che qualcuno consumava una bevanda posta a lato del tavolo, lui ne tracannava una nella posizione opposta per mantenere la simmetria che aveva tanto curato.
In poche parole trangugiò una quantità di alcolici pari al totale di quella bevuta dagli altri.
Ovviamente si ubriacò.
Patty e Black Star ridevano come dei matti osservando i bizzarri comportamenti di Kid brillo, mentre Tsubaki, che ne aveva pena, li riprendeva. Tuttavia, dentro sé, non poteva negare che quella fosse una scena piuttosto insolita e divertente.
Alla fine della serata, gli invitati tornarono nelle loro case, mentre Liz e sua sorella si occuparono di mettere a letto il loro meister alticcio.

 

Il risveglio fu traumatico, ma non a causa del cosiddetto “dopo-sbronza”. Non appena si alzò dal letto, Kid ebbe una terribile visione.

 

«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! »
Liz aprì gli occhi e si precipitò subito nella stanza dell’amico.
«Che succede? » chiese preoccupata, aspettandosi di trovare qualcosa di estremamente terribile.
«G-guarda » disse lui indicando la parete « un quadro! Non c’è più! La simmetria! Non c’è più neanche la simmetria! »
Liz sospirò: « E io che mi preoccupavo… ».

Dopo essersi ripreso da quel trauma ed aver eliminato il quadro che era posto simmetricamente a quello mancante, Kid decise di dare il via alle indagini. Non solo la sua reputazione di ragazzo serio era stata danneggiata dalla sbronza: anche casa sua era stata “deteriorata”. Era necessario scoprire il colpevole e punirlo.
Prima di tutto cercò in casa sua ed interrogò le due armi, ma invano.
Dunque, inizio le ricerche a casa del sospettato numero uno: Black Star.

«Perché avrei dovuto prendere io il tuo quadro? Ti sembro per caso uno così interessato all’arte da rubare dipinti dalle case altrui? » domandò Black Star con tono disinteressato mentre faceva le flessioni.
« Beh, effettivamente ha ragione » osservò Liz.
Kid non demorse: «Potresti averlo preso apposta per farmi arrabbiare ».
«Ma non l’ho fatto ».
«Provami la tua innocenza! »
«E tu provami la mia colpevolezza! » disse Black Star, già pronto per una battaglia.
«Ragazzi, non mi sembra il caso… » tentò di placarli Tsubaki.
«Mi ha provocato lui » protestò infantilmente il suo meister.
«Sei tu ad aver rubato il mio quadro » controbatté Kid.
Patty rideva per il comportamento insolito e puerile dell’amico: l’assenza di simmetria lo rendeva davvero nervoso!
Alla fine, “l’investigatore” ottenne di poter cercare nella casa del sospettato la refurtiva o magari un indizio che potesse confermare la sua colpevolezza.
La ricerca non portò ad alcun risultato.
«E va bene. Per questa volta sei salvo. Liz, Patty: andiamo da Crona ».

 

 

Crona stava sistemando le sue poche cianfrusaglie, mentre Ragnarok le rilanciava per dispetto.
Tipico comportamento dell’arma, quello di infastidire la gente. Proprio per quello, i sospetti dell’ispettore Kid, questa volta, erano caduti su di lui.
«Ridammi subito il mio quadro! » ordinò a Ragnarok.
«Ehi! Chi ti dice che sono stato io?! E poi, se anche l’avessi preso, probabilmente l’avrei già mangiato…».
Crona intervenne timidamente nel discorso: «S-Scusa Kid, ma credo che Ragnarok abbia ragione. Se avesse preso qualcosa, l’avrei notato anch’io. Ma ieri siamo stati tutta la sera attaccati al buffet e non l’ho visto prendere niente che non fosse cibo. E se anche l’avesse preso, come vedi, qui non c’è».
Kid osservò la stanza: l’arredamento era spartano e non c’erano angoli o punti poco visibili dove nascondere oggetti delle dimensioni di un quadro. Sul letto di Crona c’erano poche cose che dovevano essere ancora sistemate. Del dipinto nessuna traccia.
Rimaneva solo una casa da controllare: quella di Maka e Soul.

 

 

Quando vi giunsero0, Maka stava cucinando e chiacchierando con Blair mentre Soul sonnecchiava sul divano.
Kid fece sedere tutti nel soggiorno. Soltanto lui rimase in piedi e chiuse a chiave la porta. Quindi, incominciò a parlare con tono saccente: «Signori, in questa stanza, c’è sicuramente un ladro o una ladra ».
«Parla chiaro, Kid » disse secco Soul. Era seccato dal fatto che il suo sonnellino fosse stato interrotto per un così stupido motivo.
«Ieri sera, durante il party, qualcuno si è approfittato della mia… » indugiò arrossendo «“temporanea allegria” per impossessarsi di un quadro, rovinando così la perfetta simmetria della mia casa. Ho già interrogato Crona, Ragnarok, Black Star e Tsubaki. Ho anche ispezionato i loro appartamenti, ma sono risultati innocenti ».
«Nyaaaa! Ma io non c’ero alla festa » miagolò Blair.
«Allora, sei fuori dalla lista dei sospettati».
«Beh, né io né Soul avremmo avuto interessi nel rubare quel dipinto » si difese Maka.
«È vero. Ma siete gli unici indiziati rimasti ».
«Allora puoi anche ispezionare casa nostra, ma non troverai nulla» disse Soul.
Blair prese le sue sembianze umane e, saltellando, disse: «Voglio cercare anch’io! Ma com’è fatto questo quadro di preciso? ».
«Dunque, raffigura un paesaggio marino di notte » disse Kid.
«Un paesaggio marino? » chiese Patty, portandosi un dito vicino alle labbra con aria infantile.
«Sì, perché? »
«Credo di sapere dov’è» rispose la bionda.
«E lo dici solo ora?! » esclamò sua sorella irritata.

 

 

Patty condusse Kid e gli altri a casa sua. Dopo aver cercato un po’ in un cassetto, ne trasse un quadretto e lo porse al suo meister. Il moro strabuzzò gli occhi.
«Cosa gli è successo? » domandò stupito.
Sulla tela erano dipinte grossolanamente alcune pennellate di giallo e qualche macchia marroncina che ricordavano vagamente una giraffa. Sullo sfondo, si potevano ancora scorgere alcuni elementi di un paesaggio marittimo notturno.
«Ho visto che ce n’erano due uguali messi vicini, così ho pensato che non era necessario tenerli entrambi e ne ho usato uno per dipingere» disse Patty sorridendo e osservando il suo “capolavoro”. Sembrava parecchio soddisfatta.
Kid si alzò rapidamente e fece per avventarsi sulla ragazza, ma svenne poco prima di poterlo fare.
«Patty, non so come tu non te ne sia ancora accorta, ma in questa casa molte cose sono doppie per permettere di mantenere la simmetria. Ci sono diversi quadri doppi, te ne sei accorta solo ora? » disse sconsolata Liz.
«Shhhhh! » le disse la sorella con aria circospetta e preoccupata «Non dirlo ad alta voce! Se Kid viene a sapere delle mie altre opere d’arte, sono morta!!! »

  
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