La curiosità di un bambino...
Ginevra Molly Weasley, quel giorno nuvoloso di novembre, se ne stava comodamente seduta sulla sua sedia a dondolo a leggere un libro per bambini alla sua piccola ed ultima pargoletta.
Lilian Luna Potter, per la sua età, era una bambina molto curiosa.
Era dolce, gentile e premurosa.
Molto simile alla nonna paterna.
Comunque, Ginny le stava leggendo un libro di fiabe Babbane, e Lilian ascoltava deliziata la voce della madre dolcemente modulata.
- Si sposano? - Domandò eccitata la bambina, interrompendo la madre.
Ginny sorrise, accarezzando con dolcezza il capo della sua Lils.
- Sì, tesoro. Si sposano e avranno tanti bambini. - Disse sicura la donna.
Lilian sorrise, eccitata.
- Ma... Mamma? - La richiamò con voce insicura Lilian.
- Dimmi, tesoro. - Disse la donna guardando la sua bambina che aveva assunto un espressione corrucciata, che normalmente assumeva quando faceva una domanda particolarmente difficile.
- Come nascono i bambini? - Domandò Lils facendo quasi strozzare la madre con la sola saliva.
- Come nascono... Ma tesoro, come ti vengono in mente domande simili? - Disse esasperata Ginevra, schiaffeggiandosi la fronte.
- Dai, mamma! - Trillò la bambina aggrappandosi alle sue gambe.
- Rispondimi... - La supplicò con occhi imploranti.
- Ehm... Papà saprà sicuramente risponderti. - Disse con un enorme sorriso Ginny.
Lils sorrise, raggiante, e con piccoli saltelli si diresse in salotto dove suo padre discuteva con suo zio Ron.
- Papààààààààààààààààààààààààààà. - Ululò Lilian buttandosi tra le braccia del padre, che quasi cadde all'indietro.
- Hey, a cosa devo questo caloroso abbraccio? - Domandò Harry baciando la fronte alla figlioletta.
- Come nascono i bambini? - Domandò al padre.
Harry arrossì di botto, e proprio come la moglie, rischiò di strozzarsi seriamente con la bevanda che stava bevendo.
Il succo gli uscì dal naso e dalla bocca, rischiando seriamente di ucciderlo, quando per anni non c'era riuscito Lord Voldemort.
- Papi, stai bene? - Domandò preoccupata la bambina.
- Certo, tesoro. Sto bene, sto bene. - Balbettò Harry tossendo.
Ron rise fragorosamente, accasciandosi su' se' stesso.
- E sta zitto, tu. - Borbottò Harry con una smorfia.
- Tesoro, ma come ti vengono in mente certe domande? - Sussurrò Harry sperando che la sua bambina cambiasse idea e non esigesse la risposta.
- La mamma mi stava raccontando una favola e ha detto che la Principessa si sposerà e avrà tanti bambini. Quando l'ho domandato a lei mi ha detto che tu avevi la risposta. Allora, mi dite oppure no come nascono i bambini? - Domandò Lilian gonfiando le guance rosee.
- Tesoro di zio, quanti anni hai? - Domandò Ronald soffocando le risa.
- Sei. - Disse orgogliosa la bambina.
- Ecco... sei troppo piccola per intraprendere un discorso del genere. - Disse Ron con aria ovvia.
Harry si rilassò impercettibilmente, ringraziando l'amico con uno sguardo.
- IO NON SONO PICCOLA! - Strillò Lils facendo sobbalzare il padre che si tappò le orecchie.
- Hai ragione, hai ragione... Ora non strillare, amore di papà. - Farfugliò l'uomo con una tachicardia inimmaginabile.
- Ecco, ora rispondimi. - Ordinò la bambina.
- Sei destinato a soccombere... Tra Ginny e Lils non so' chi comanda e rompe di più - Sussurrò Ron ridendo sommessamente.
Harry lo fulminò con uno sguardo, ma sorrise soddisfatto quando vide un lampo azzurro accarezzare il suo capo.
- RONALD BILIUS WEASLEY, ATTENTO COME PARLI! - Strepitò Ginevra dalla veranda.
- Che udito... - Mormorò con voce strozzata il rosso, mettendosi una mano sul cuore.
- Allora... - Disse Harry cercando di trovare una possibile soluzione che non lo constringesse a parlare di sesso ad una bambina di soli sei anni.
Un odore di cavolfiore arrivò al suo fine olfatto e allora un idea balzò nella sua testa.
- Nascono sotto i cavolfiori - Urlò trionfo.
Ronald soffocò una risata mentre Lilian alzò lentamente un sopracciglio, assumendo un aria saccente troppo simile a quella di Hermione Granger.
- Papà, per caso ti sembro stupida? - Domandò sdegnata.
- No, amore mio. - Disse Harry cercando una possibile luce verde che lo cogliesse proprio in quel momento.
- Ecco, allora dimmi la verità. - Disse con occhi grandi e luccicante la bambina.
- In realtà... I bambini non nascono. - Disse Ron con espressione sfacciata.
- Non... nascono? - Domandò Lilian con espressione confusa.
- No. Quando una donna vuole diventare mamma, esprime un desiderio e la cicogna, quando l'ascolta, le porta un bambino. - Disse Harry adottando l'idea dell'amico.
Lilian sbarrò gli occhi, e con un urlo corse dalla madre in veranda.
Harry e Ronald si diedero il cinque, con un ghigno identico stampato sul volto.
- HARRY JAMES POTTER, COSA DIAVOLO HAI RACCONTATO A LILIAN! - Strepitò Ginevra.
Harry sobbalzò, nascondendosi alle spalle del cognato.
- Perchè non mi sono fatto uccidere da Lord Voldemort? - Sussurrò con tono disperato.
- Non dirlo a me... Quando Hermione si comporta in questo modo avrei preferito morire per mano di Bellatrix. - Sussurrò Ronald assecondandolo.
Sì, a volte la curiosità di un bambino porta a risvolti spiacevoli.
Harry l'aveva capito, e da quel momento aveva imparato a chiudere bene la bocca e non dare rispose insensate per pararsi il sedere.