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Autore: ludox    12/10/2010    3 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se la famiglia Cullen riuscisse, dopo tanti anni, ad avere dei figli?E se questi figli cresciuti risultassero il contrario di quello che i genitori volessero?Se si ritrovassero immersi nella discriminazione e in tutte le altre problematiche in cui si imbattono i ragazzi di oggi?Come potrebbe reagire una famiglia all'antica come questa se entrasse a contatto con il mondo dei ragazzi del ventunesimo secolo?leggete e scropite!
SECONDA SCRITTRICE Mary_Whitlock
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Nuovo personaggio, Rosalie Hale, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Successivo alla saga
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Genitori e figli

 

Ciao! Ecco a voi il nuovo capitolo...siamo state davvero felici del successo del prologo!! Vi ringraziamo tutti,dal primo all'ultimo: ringraziamo chi ha letto in silenzio, chi ha messo questa storia tra preferiti (Einys e Nada650), chi ha messo questa storia tra seguite ( alice90cullen-AtormentA-cliffy-Fra_Volturi-hermana-nada650-Rebecca Lupin )e chi ha recensito. A questi ultimi va il nostro più grande "grazie" poichè ci hanno invitato a scrivere questo nuovo capitolo.

 nada650: grazie mille!! Facci sapere cosa ne pensi di questo capitolo!

sinead: grazie,grazie,grazie. Siamo felici che trovi l'idea originale speriamo che la nostra storia continui a piacerti.

hermana:[da Mary]ciao ciccà!!grazie per la recensione come ti ho già detto ci ha rese davvero molto felici.Per il capitolo ti faccio sapere il prima possibile=p.Spero che con questo capitolo la nostra storia continui ad incuriosirti e che possa entrare tra le tue preferite!!TI voglio bene! [da Ludox] grazie mille per i complimenti! Sono davvero contenta che ti piaccia... spero che lo continui ad esserlo. Grazie ancora!

 AtormentA: siamo contente che ti piaccia e speriamo che la metterai tra preferite=D

Becky: Grazie mille cara! Anche se Mary si lamenta perchè tu non le fai belle recensioni come questa :D... comunque cercheremo di rendere il tuo personaggio più divertente e spiritoso. Speriamo che questo capitolo ti piaccia. Dalle tue bellissime, simpaticissime, scrittrici provette,  strafighissime compagne di avventure estive e di vita, ma soprattutto, ma diciamo soprattutto, MODESTISSIME.

BUONA LETTURA!

 

 

Appena Eleonore aprì la porta come previsto fu circondata dai visi dei parenti. Chi la fissava felice chi, come Carlisle altamente preoccupato. La ragazza dalla pelle lattea si spostò leggermente di lato facendo posto a Henry che aveva appena superato la soglia.

-Buon giorno- esordì dopo un po’ di silenzio la ragazza alzando le braccia in alto e cercando di divincolarsi tra la folla con destinazione le scale.

“Se raggiungo le scale“ pensò la ragazza tra se e se “posso salire in pochi minuti in camera mia e a quel punto posso chiudere la porta a chiave, come tanto odiavano tutti, dando finalmente un senso alla giornata. Potrei strimpellare un po’ la chitarra o magari esco dalla finestra e vado a fare un giro in paese…”

 

 -  Eleonore sei in ritardo – disse Carlisle bloccando i pensieri della ragazza - e mi piacerebbe che mi raccontassi come è andata – aggiunse poi tornando calmo e invitandola a raggiungere il divano.

-       Bene. - aggiunse frettolosa la ragazza sfruttando l’apertura del capo famiglia per avvicinarsi alle scale - Sì, la classe è buona. Mi diverto tanto!- continuò in tono sarcastico - Ora se non ti dispiace vado di sopra –. Senza aggiungere altro si affretto a raggiungere le scale lasciando tutti spiazzati.

-       Non credi di avere i pantaloni un po’ troppo bassi?- domandò Carlisle interrompendo il silenzio imbarazzante; il rapporto tra i due non era dei migliori.

-       Papà se fosse per te andrei a scuola in gonna e corsetto! - urlò la bionda ormai già nella sua stanza per poi chiudere la porta.

-       Quanto sei prete – disse Esme avvicinandosi al marito che era intento a risistemarsi i capelli.

-       Io non sono un prete. Solo perché voglio che mia figlia sembri una persona civilizzata non vuole dire che sono un prete. Sai quanti ragazzi gli avranno guardato il seno e il fondoschiena oggi?-

-       E anche se fosse? Dio Carlisle, lasciala vivere!-

 

Carlisle non fece in tempo a ribattere che un volontario colpo di tosse attirò l’attenzione su Henry che per tutto il tempo era stato come ignorato.

 

-       Ehi gente!- urlò il ragazzo appena ebbe attirato l’attenzione di tutti, nessuno escluso.

-       Ciao – lo salutò Rosalie abbracciandolo come se fosse un pupazzo - come è andata la giornata? -

-       Benone. E' proprio figo! C’è il bar, gli sport sono fighissimi e ho conosciuto molte persone, poi sapete essere compagno di classe di Eleonore facilita le cose… attira molto l’attenzione, eh già! –

-       Cosa ti avevo detto io! - esordì Carlisle beccandosi uno sguardo assassino dalla moglie che ormai aveva perso ogni speranza: da quando Eleonore era entrata nella loro vita Carlisle ne aveva tutti i giorni una nuova. Era sempre agitato e sembrava non raggiungere mai quella tranquillità che una volta lo rappresentava più tutte le altre qualità.

-       Ehi Hen vieni! –disse poi Emmett mettendo un braccio intorno al collo del figlio e distaccandosi dal gruppo come se volesse che solo lui lo sentisse, anche se sapeva benissimo quanto fosse inutile.

-       Cosa c’è papà?- chiese il ragazzo avvicinandosi.

-       Ci sono belle ragazze?- il ragazzo si bloccò e indietreggiò.”c’erano belle ragazze nella scuola?”sinceramente non ci aveva pensato.

-       Sì certo!-mentì sorridendo come suo solito –tante e … gnocche –

-       Il nome di una ?-

-       Ehm...-Cercò di ricordare, di trovare un nome di una vagamente familiare da definire come minimo carina. Alla fine optò per l’unico nome che ricordava anche se quella ragazza non l’aveva nemmeno vista di spalle –Helen ecco come si chiamava!-

-       Cognome ?-

-       Quello proprio non me lo ricordo pa’. Io vado a mangiare qualcosa-

-       E fai bene!-disse il padre sorridendo e lasciandolo andare.Il moro sogghignò,

accettò un bacio dalla madre e si diresse verso la cucina.

 

-       Ti assomiglia Em –disse dolcemente Esme.

-       Ogni giorno di più e questo è il mio incubo peggiore- sospirò Rosalie avvicinandosi poi al marito.

 

-       Ho vinto!mi devi una cena!- la voce di Mary risuonò nella stanza attirando l’attenzione. Ansimando la ragazza stava poggiata allo stipide della porta.

-       Come fai ad avere così tanto fiato!-rispose Derek comparendo anche lui sulla soglia.

-       Come fai tu ad averne così poco!?-

-       Comunque niente cena! nei piani non c’era-

-       E tu saresti un galantuomo? –disse la ragazza mettendo il muso e avvicinandosi alle scale.

 

Il ragazzo continuò a fissarla. I boccoli biondi che luccicavano, il piccolo sorriso che cercava di nascondere. Il ragazzo alzò gli occhi al cielo e si avvicinò a Mary che rallentò l’andatura. I genitori stettero lì a guardare troppo abituati a quelle situazioni.

 

- Ah davvero!? –disse il ragazzo prendendola in braccio e trascinandola verso il divano dove la lasciò cadere con grazia – Io sono cattivo ?–

- Cattivissimo –

- Maligno –

- Già – rispose Mary scoppiando poi a ridere.

-Devi metterti a dieta- sogghignò il ragazzo -prima pesavi di meno-

- Fatti tu i muscoli !-rispose lei divertita e alzandosi per poi guardare i genitori.-hei hola !-

-Buon giorno Marisol- rispose Jasper avvicinandosi –Mi sembra di capire che sei felice –

- Sì in effetti sì –rispose quella abbracciandolo –La mamma?-

-Eccomi qua!-urlò il folletto di famiglia avvicinandosi alla ragazza che era più alta di lei –devo comprarmi dei tacchi.-

- Sì forse dovresti –rispose Mary scoppiando poi a ridere con lei.

-Ti ho preso un pensiero oggi da Abercrombie ti va di vederlo?-

- certo!-rispose eccitata la ragazza che adorava come ogni persona ricevere regali di qualsiasi tipo. Guardò un attimo Derek dietro di lei che gli alzò le spalle e poi schizzò via con la madre.

 

 - Bene allora esco –disse poi Derek dirigendosi verso la porta.

- Perché non resti un po’ con noi?Stai sempre per conto tuo, che cosa avrai da fare di così importante?insomma sei appena tornato!-Esordì Bella avvicinandosi con il marito al figlio.

- Sono un ragazzo ho voglia di uscire!-rispose Derek come se tutto fosse scontato.

- Dai Bella lascialo stare –si intromise Edward stringendole con un braccio la vita.

- Eddy è appena tornato!Questo qua sta crescendo come Nessy! E tu sai dov’ è ora tua figlia vero?? A 18 anni ci lascia per andare con Jacob e ora ha già due figli.-

- Anche noi abbiamo due figli, Bella –

- Ma lei è ancora piccola!-

- Ha quasi quarant’anni-

- Ma ne dimostra 20!-

- Io 17!-

- Smettila di proteggerla!E te invece?-disse poi rivolgendosi al figlio ma mantenendo il tono serio e immutato,ora che andava per i sesanta nascondeva le sue emozioni ed evitava di piangere in pubblico - Possible che non vuoi mai stare con noi? Siamo così tanto cattivi per te? Insomma ho sempre saputo di non essere un gran che come madre e quando Nessy a 18 anni se ne è andata di casa ho pensato di rimediare con te, di essere con te una madre migliore...ma è stato inutile, vero? A te tanto non te ne frega nulla di noi. Tutte queste cose ti saranno entrate da una parte e uscite dall'altra senza trasmetterti niente e ....- disse poi rivolta al figlio.

-Bella stai esagerando certo che gli interessa e ti sta ascoltando –

-zitto tu!Se così è ... beh sai cosa ti dico :fai quello che vuoi! Contento ora ??-

- Sì- rispose il ragazzo che senza aspettare altro uscì dalla casa chiudendosi la porta alle spalle.

  
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