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Autore: DileGinny    12/10/2010    1 recensioni
Questa storia è una specie di dedica a una persona alla quale non avrei mai pensato di dover qualcosa. Come vi sentireste se vi capitasse di perdere qualcuno di caro? In questa piccola storia si cerca di guardare e interpretare da vicino il dolore che una persona può provare.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perché..?

Dedicato a Silena.

 

Il dolore è troppo.

Ti trafigge il cuore, ti indebolisce le membra, non ti permette di muoverti.

E allora ti butti sul letto, la faccia nel cuscino.

E piangi.

Piangi perché ancora non ci credi ma allo stesso tempo ne sei terribilmente certa.

Piangi perché il dolore è troppo per essere contenuto tutto dentro il cuore.

Piangi perché senti un vuoto dentro che sai che sarà difficile riempire.

Piangi perché non puoi comunque fare altro.

Piangi per mille motivi e per nessuno.

Piangi perché vuoi piangere.

E ti fanno schifo tutti quei “Mi dispiace”.

Ti fanno schifo perché nessuno può capire cosa hai dentro.

Ti fanno schifo perché vorresti che fossero loro a provare quello che stai provando tu.

Ti fanno schifo perché li vedi sorridere e vorresti poterlo fare anche tu.

Ti fanno schifo perché vedi la loro vita continuare e la tua fermarsi come in una diapositiva.

E allora ti metti una maschera di serenità.

E fai finta che non sia successo niente.

E ti illudi che anche la tua vita continuerà.

E ridi.

Ridi di una risata amara e finta.

Ridi di qualunque cosa quasi da sembrare una stupida.

Ridi perché non puoi fare altro.

E guardi quello specchio che ha raccolto il tuo ultimo sorriso...

Che sei sicura non ne raccoglierà ancora.

E in quello specchio vedi tutti i giochi che hai fatto con lui...

Che non potrai mai più fare.

E in quello specchio vedi tutte le litigate che hai avuto con lui...

Che non esisteranno più.

E in quello specchio vedi il suo viso che ti guarda per l’ultima volta...

Che non vedrai mai più.

E ti chiedi perché...

Perché proprio a me?

 

Questa storia è dedicata alla persona con cui pensavo di non avere niente di niente in comune. Forse è vero, non ci sarà mai niente che potrà legarci, ma questo suo dolore... Questo dolore che non si merita... Non sapete come vorrei poterne prenderne un pezzo dentro me per farla sentire meglio. Non posso farlo, lo so. Per questo scrivo.

  
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