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Autore: sasa_dream    15/10/2010    0 recensioni
Questa è la storia di Alessandra, Ale per gli amici, una ragazza normale, anche se un po' pazza, alle prese con la sua vita, che magari è un po' simile anche alla vostra.. A volte vi farà ridere, altre emozionare.. Vi racconterà un po di sè, dei suoi amici, del suo lavoro e chissà magari anche del suo amore..
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scrivere non è mai stato il mio forte, chiedetelo alle mie prof. di italiano, erano disperate quando vedevano i miei temi “Ale impegnati di più” mi dicevano e probabilmente avevano ragione, perchè se una cosa non mi piace non c'è niente da fare, quei pochi neuroni che ho nella testa non collaborano a farmi fare un lavoro per bene se c'è qualcosa che non mi aggrada.

Va beh, a parte questo probabilmente vi starete chiedendo chi io sia, cosa vuole costei oltre a farvi perdere qualche minuto del vostro tempo prezioso, ma siete sicuri di volerlo sapere?

Probabilmente sarà una storia noiosissima, di quelle che dopo tre o quattro righe abbandonerete senza mai andare a rileggerle, o magari chissà, forse vi potrei sorprendere e tenervi incollati al pc per giorni per aspettare un mio aggiornamento, si come no, non ci credo nemmeno io.

Se fossi al vostro posto avrei già cliccato la X in alto a destra probabilmente, ma se siete arrivati fin qui vuol dire che un po' vi sto incuriosendo.

Allora siete sicuri di voler andare avanti a leggere?

Sicuri sicuri?

É la vostra risposta definitiva? L'accendiamo?

Va bene, l'avete voluto voi, cominciamo allora..

Mi chiamo Alessandra, Ale per gli amici, sono nata nel lontano 1985, in un piccolo ospedale del nord Italia..

La mia nascita è stato un po' un evento nel mio paese visto che mia mamma a quei tempi aveva già 45 anni, sembrava fosse una vecchia, ora non ci si stupisce più se i bambini nascono anche da mamme sessantenni, allora invece era un caso eccezionale, figuratevi che quando mia mamma e le mie due sorelle maggiori, rispettivamente di 23 e 17 anni, mi portavano a spasso, a mia madre veniva attribuito il ruolo della nonna e solitamente alla mia sorella maggiore quello di madre, che famiglia eh? Ma nonostante ciò ho ricevuto tanto amore, di sicuro non me ne posso lamentare.

Quando avevo otto anni, le mie sorelle si sono sposate a distanza di un mese una dall'altra, normale no? Cosi la mia casa si è leggermente svuotata di componenti nel giro di poco tempo per mia somma felicità (ironicamente parlando) avevo pur sempre otto anni e mi vedevo portare via le mie due sorellone, il mio disappunto è venuto fuori persino durante la cerimonia di matrimonio della sorella mezzana, visto che il parroco del mio paese ha avuto la brillante idea di chiedermi se ero felice che si stesse sposando e io ho risposto di NO, facendo ridere tutti gli invitati e lasciando il prete a bocca aperta, che non essendo ancora contento mi ha rifatto la stessa domanda a fine cerimonia ed io da brava bimba a cui era stata fatta una ramanzina ho risposto che certo ero contenta, non aspettavo altro che se ne andassero fuori dalle balle per avere la camera tutta per me :-)

Questi matrimoni sono stati fruttuosi per me, ho persino contrattato una mountain bike come premio per prestarmi a fare la damigella d'onore, in cambio le mie care sorellone mi hanno obbligato ad indossare la gonna, indumento da me bandito nella vita quotidiana in quanto ne hanno abusato abbondantemente quando ero piccina e ancora non sceglievo i miei indumenti. Ma per la bici nuova questo ed altro, è stato un compromesso accettabile, anche se prima o poi la mia vendetta sarà attuata uah uah (sono pazza l'ho sempre detto).

Intanto gli anni passano, e mi ritrovo sempre impegnata tra scuola ed amici, forse più scuola che altro, che esistenza patetica direte voi, ma io non mi posso lamentare.

A scuola sono sempre andata abbastanza bene, diciamo che studiacchiavo tutte le materie in modo da avere almeno la sufficienza ma il mio punto forte era la matematica, a contrario di quasi tutti gli studenti che la odiano io l'adoravo, perchè mi dava la possibilità di far ragionare il mio piccolo cervellino per arrivare al risultato corretto, e poi la matematica mi dava una certa sicurezza, non mentiva mai, 1+1 farà sempre 2, no?

Alle superiore mi iscrivo ad un istituto tecnico, l'idea era quella di diventare un perito informatico, ma si sa che la vita è strana e così mi trovo a studiare all'indirizzo di elettronica nonostante non me ne freghi un'emerita mazza..

Ma nonostante ciò mi diplomo con un bel 85 e così sono pronta per frequentare l'università, che indirizzo ho scelto? Cosa volete che abbia scelto se non la mia adorata matematica, l'idea di diventare prof mi intrigava un sacco, non vi sarebbe piaciuto avere una prof come me? Una pazza scatenata, cosa chiedere di meglio? Però le cose non vanno mai come uno se l'aspetta e così per una serie di sfortunate coincidenze, nonché delle prof assolutamente antipatiche che avrebbero bisogno proprio di una bella scopata ogni tanto, decido di abbandonare questa strada e di cercarmi un lavoro per mantenermi, perchè non si può sempre vivere alle spalle dei genitori no? Cosi inizia la trafila per trovare un lavoro decente, prima cosa scrivere un curriculum dove elencare le mie bellissime qualità e conoscenze, seconda cosa inviarlo ad un po' di aziende.

Ed è cosi, che un giovedì pomeriggio il telefono di casa squilla e dall'altro capo della linea qualcuno mi dice “Parlo con Alessandra S.?” “Sono io, mi dica..” “Abbiamo una proposta di lavoro da proporle se è ancora interessata” “Certo, sono ancora interessata” “Allora si presenti presso **** lunedì pomeriggio così le spiegheremo di cosa si tratta” “Grazie, arrivederci”

Ancora non sapevo cosa mi sarebbe aspettato...

  
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