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Autore: Mavala    16/10/2010    3 recensioni
L'uomo perfetto esiste?è questa la domanda che si pone Isabella Swan,ragazza del tutto normale intenzionata a scovare l'uomo giusto per lei.Ma risucirà a trovarlo?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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 Alla ricerca dell’uomo perfetto….
 
1….L’inizio…
 
Cercare un uomo per una donna ,oggi giorno, era la cosa più difficile che potesse esistere sulla faccia della terra  .Più difficile di trovare un lavoro ,un appartamento o diventare madre perché per quello di sciuro un uomo ci voleva.
Fin dall’inizio dei tempi dove la terra era popolata da primitivi vi era  la continua ricerca di un compagno per la donna .Non vi era bisogno di grandi strategie di “conquista” ma bastava un nonnulla .Man mano con l’evolversi ,la donna aveva appreso nuove tecniche sfruttando l’ascendente che possedeva sull’uomo interessato ma soprattutto aveva perfettamente capito che l’uomo poteva  essere succube dal fascino femminile. (Cosa che nel passato come oggi giorno non è cambiata ).Ma l’evoluzione non ha prosperato sempre buon frutti in particolar modo per gli uomini che con l’evolversi hanno perso gran parte della galanteria e del romanticismo con l’emergere del loro lato peggiore sostituto da modi rudi e grezzi .
Ogni donna è alla continua estenuante ricerca dell’anima gemella ,dell’altra metà perfetta della mela, nel divenire magneti capaci di attrarre la propria anima compagna .
Le varie ricerche sviluppate su ogni relazione vissute erano riuscite ad appurare che la maggior parte della popolazione maschile era  totalmente inadatta a soddisfare le loro richieste e pertanto inefficienti a svolgere il ruolo tanto agognato dell’uomo classificato come quello giusto .
I prototipi cambiavano da donne a donne ma il succo restava sempre lo stesso, trovare un uomo dalle facoltà di far vivere un amore con la “A” maiuscola .Un amore che ,con l’aggiunta di colui perfetto, poteva far vivere la favola d’amore che ognuna sognava per se stessa .Quelle raccontate nelle favole ,nei film ,nei libri …
La maggior parte delle donne si sente appagata e sicura di sé nell’avere al proprio fianco un uomo con il quale instaurare un rapporto basato sulla fiducia ,sul rispetto, sulla fedeltà  ,sugli interessi comuni ,sull’attrazione fisica ,sul senso della condivisione .
Ma ci può mai essere tutto questo in un rapporto a due ?
Era questa la domanda che mi ripetevo costantemente e che continuamente cercavo di risolvere come un rebus a cui applicavo tutta la mia concertazione e alla fine la risposta non era mai quella che avevo immaginato . Anche io ero una di quelle donne che erano alla ricerca del “lui” perfetto o meglio speravo di trovarlo, solo che di lui nemmeno l’ombra era in circolo .
Alla soglia dei miei 25 anni avevo accumulato e accumulato solo disastri  fallimentari in dati di uomini .Non potevo lamentarmi ma di certo nel mio passato si erano affacciati sulla mia strada ragazzi e uomini (se così si potevano definire coloro che avendo superato i 20 avessero acquisito di loro diritto la parola“uomo”)regalandomi emozioni e delusioni .
Fin da piccola mi avevano illuso che l’uomo dei miei sogni sarebbe arrivato cavalcando un destriero  bianco con in dosso un lungo mantello azzurro e dai capelli splendenti .Sfortuna vuole che il Principe Azzurro si trovava solo esclusivamente nelle fiabe che la nonna mi raccontava prima di addormentarmi . Pian paino cercai di riprendermi da quella delusione di non poter possedere mai un castello come dimora perché i principi un castello lo possiedono veramente.
Se da piccola pensavo al mio bel principe tanto eroe che mi proteggeva dai draghi da teen-ager avevo un’idea completamente diversa del mio lui perfetto . …quello dell’amore impossibile, sfuggevole ma soprattutto irraggiungibile con l’attore o il cantante di turno .
Dove si tappezzava ogni singola parete libera con foto dei tuoi idoli,stampavi baci a pezzi di carta che sapevano di riciclato e la notte si potevano avverare tutti i sogni impossibili da realizzare da sveglia .Tutte sognavamo una limousine nera tirata a lucida con autista con tanto di berretto,di calpestare con lui il tappeto rosso ed essere accecata da migliaia di flash o essere addirittura  presentata alla famiglia reale d ‘Inghilterra come nel mio caso se si sognava il principe William…Quelli si che erano bei tempi …
Ma l’illusione  vuole che crescendo le tue favole vengono spazzate via come un tornando dalle prime cotte ,dai primi baci rubati e anche dalle prime delusioni ..ma non c’era spazio solo per il cuore spezzato ma anche nel ricordare i mille brividi delle prime uscite ,del primo “Ti amo “ (anche se detto ingenuamente) ,dei regali scambiati per l’anniversario per poi finire con la fatidica rottura. Colpa sua ,colpa tua non ha importanza sta’ di fatto che quella prima delusione del primo amore sarà custodita gelosamente nel tuo cuore con tutti i ricordi regala doti da quell’esperienza  .
Dopodiché si ritenta e ritenta fino a trovare qualcuno con cui credi di trovarti in sintonia  .
Crescendo si cambia il modo di vedere le cose se prima era tutto quadrato adesso vedi tutto tondo perché solo crescendo si può imparare dai propri errori .
Ed ecco qual’era il mio problema ricascare nei miei errori .Ero sempre stata convinta che la causa dei miei disastri proveniva da me,dalla mia persona ,accatastavo colpe su colpe quando la realtà era che il vero problema non ero io ma gli uomini che sceglievo.
Ricordavo benissimo i due di picche ricevuti da coloro a cui mi ero esposta mostrandomi per quello che ero e come avevano ricambiato ??Lasciandomi con una telefonata o con la patetica scusa che erano loro “sbagliati” e non io ed io da donna ferita interpretavo quell’improvviso abbandono dovuto ad una mia colpa, inestinte, che mi attribuivo .Col passare del tempo il mio orgoglio si era abbassato a livelli bassi molto bassi finché un giorno una rivista ,un’amica e una cioccolata calda avevano rivoluzionato le mie idee.
 Alice ,mia migliore amica ,che a differenza mia e di altre migliaia di donne, aveva trovato il suo uomo perfetto.
Il suo ragazzo era l’incarnazione della perfezione  nel chiamarla tutti i giorni,nel portarle i fiori un volta a settimana, nel regalarle quello che lei desiderava  e a letto la soddisfaceva in ogni maniera possibile. Una fortuna sfacciata la sua ….peccato che non ne fossi stata baciata anche io dalla dea bendata..
Era nato tutto da lei ,da un gioco, da una  rivista …
Solitamente non compravo mai riviste o rubriche dedicate a donne ma le leggevo quotidianamente per colpa della mia coinquilina che sotto sembianze di folletto si accingeva a  rifornire ogni settimana casa con quegli articoli pieni di domande e risposte a problemi sentimentali di donne …eppure era stato proprio uno di loro a darmi l’idea di creare una lista,precisamente nel creare la lista del mio uomo perfetto  .
 Da lì era partito l’inizio della mia ricerca ,l’inizio del mio “esperimento ”…
Era un gioco dalle fattezze reali dove fantasia e realtà si mescolavano per lasciar spazio alla speranza di trovare quello che fortemente cercavo.
Ogni donna ama avere un uomo affascinante ,sincero e perché no dannatamente sexy non un damerino cocco di mamma .C’era solo un piccolo punto: trovarlo .
Con una buona tazza di cioccolata calda io ed Alice ,la ragazza baciata dalla fortunata ,avevamo preso posto una di fronte all’altra stilando una lista che all’inizio poteva assomigliare benissimo  ad una lista di provviste per sopravvivenza .Ma dopo tagli ,freccette evidenziate per ricordare alcuni punti e rivisitazione varie eravamo riuscite a creare una lista perfetta .
Dopo aver impiegato la bellezza di una notte intera e la modica cifra di ben 7 cioccolate calde divise con panna e zucchero a volontà eravamo anche riuscite a far coesistere i vari  punti  contrastanti delle nostre differenti opinioni  .Lei voleva un ragazzo biondo per me ,io lo desideravo castano .Lei voleva un ragazzo avvocato per me, io lo desideravo medico .Lei voleva un ragazzo con un quoziente di intelligenza superiore alla norma per me ,io lo desideravo normale e poi cosa me ne sarei fatta con uno che ne sapeva più di me in tutto tranne che nel sesso??Mah…
A fine lista ci eravamo guardate negli occhi e con uno sguardo carico di speranza avevamo sorriso con fare complice per poi chiudere gli occhi lasciandoci cullare dalle confortevoli braccia di Morfeo in un sonno fiducioso per l’avvenire .
 
 
 
Rigiravo e rigiravo il mio cappuccino lasciando stavolta cadere anche qualche briciola di cacao sul tovagliolo .
Stamattina non  era stato un buon giorno per me ,assolutamente no, potrei definirlo come una delle giornate più brutte della mia vita ma forse mi sbagliavo perché il peggio doveva ancora avvenire .
Eppure era iniziato tutto così meravigliosamente bene perché si doveva abbattere su di me questa catastrofe ?
Mi ero svegliata radiosa a tal punto che pensavo di contagiare perfino il Grinch con il mio buon umore .
Ma qualcosa era andato male ,una telefonata .Precisamente la telefonata di mia madre che tutta raggiante annunciava il fidanzamento di Rosalie ,la mia antagonista per antonomasia .La mia sorellastra che tanto detestavo .Aveva rovinato la mia adolescenza nei peggiori dei modi dagli stupidi scherzi al liceo alle litigate per le mie scarpe ,dalle bugie raccontante a mia madre per mettermi in cattiva luce alle liti furenti con tanto di spintoni e tirate di capelli .
Mia madre aveva sempre straveduto per quella piccola creatura che prematuramente le era venuta a mancare la madre ,anche se scappare con un altro di punto in bianco era una terribile scomparsa .
Phil ,il padre della piccola orfanella aveva conosciuto mia madre ad una lezione di yoga per persone in cerca del proprio equilibrio interiore ,una cazzata che non ero mai riuscita a capire .
Sta’ di fatto che quel ricongiungimento con se stessi aveva fatto scoccare la scintilla tra i due facendone trovare l’anima gemella .All’inizio ero stata contenta per quell’unione ,mia madre aveva ritrovato finalmente l’amore dopo aver vissuto avventure su avventure nella ricerca del grande amore ed era finalmente giunto anche per lei quel momento. Ma non sempre tutto va come speri con lui era piombata nelle nostre vita anche la piccola vipera con i suoi guai al seguito .
Sbuffai rumorosamente attirando l’attenzione del barista .
- 10 Avere delle mani curate.
Osservai quel ragazzo distrattamente soffermandomi sulla parte del copro che io tanto amavo, ora come ora di certo lui non sarebbe mai entrato nella mia classifica  .
Bello era bello ma aveva profanato uno dei miei “comandamenti “ della lista.
Avere delle mani curate per me era fondamentale .Se un uomo doveva accarezzare la propria donna
come poteva farlo se al loro posto si ritrovava due blocchi di cementolasciati ad asciugare nella totale libertà senza prendersene cura?
Era una fissa che mi portavo fin da piccola precisamente da quando mio cugino Emmett aveva avuto la brillante idea di scommettere su chi fosse riuscito a spalmare  maggior colla possibile sulle proprie mani ed io molto ingenuamente  aveva accetto ,forse perché avevo solo cinque anni e lui sette e volevo dimostrargli che ero alla sua altezza …. si ma di intelligenza non di stupidaggine.
Alla fine eravamo dovuti correre in ospedale con entrambe le mani incollate una all’altra e con una diagnosi di un mese nel spalmarci creme su creme per eliminare la sensazione di ruvidità in cui le nostre mani soccombevano .Da allora giurai che non avrei mai più giocato con la colla ma cosa più importante e che non avrei mai più accettato delle scommesse poste dallo zuccone di mio cugino.
La cosa che maggiormente apprezzavo di quegli arti era data dalle loro abilità terapeutiche.
Un semplice massaggio eseguito da mani esperti ha la facoltà di rimetterti in sesto o fatto dal proprio partner ha poteri del tutto eccitanti ,una carezza può essere utilizzata per risollevarti il morale o nel rilasciare un gesto di dolcezza .Sta a noi interpretare i gesti .
La prima cosa che si cerca in una persona fin da piccoli è poter stringere la mano ,intrecciare quell’insieme di dita e calore per darti conforto e sicurezza al momento stesso .
Per questo desideravo che il mio ipotetico lui avesse delle mani ben predisposte nel soddisfare ogni più piccolo gesto .
Riportai l ‘attenzione sul mio cappuccino ormai divenuto freddo .Nella mia testa regnava un caos incontrollabile ,troppi pensieri mi affliggevano ,dall’imminente festa di fidanzamento della sorellastra cattiva, alla ricerca impossibile dell’uomo perfetto ,ai pennelli che dovevo comparare ,ai cattivi commenti delle telefonate che mi aspettavano,alle…. .Merda ! Guardai fugacemente l’orologio regalatomi da mio padre tempestato da piccoli swarovski bianchi per confermarmi che ero in un ritardo pazzesco.
Erano le 14.00 da poco passate ed io non ero ancora in un ufficio .Era ufficiale la giornata avrebbe proceduto in peggio ,col finire del mio licenziamento se non mi sarei data una mossa …
 
 
 
Come c’era d’aspettarselo, con un piede ancora fuori dall’entrata, ero stata immediatamente sommersa da lamentele dovuto al mio ritardo ma cosa ci potevo fare se la mia adorata e soprattutto finta auto aveva esalato l ‘ultimo respiro proprio quando stavo per dirigermi verso la mia unica fonte di entrata?Niente, erano cose che potevano succedere e con un buon appoggio del mio
 ledar-team ero risuscita ad evitare  il licenziamento .
- Sai ,sono davvero curiosa di sapere cosa ti inventerai la prossima volta .
Esme ,”la donna zucchero” come la chiamavamo noi, mi scrutava con un sorrisetto divertito .
Non avevo mai conosciuto in tutti i miei anni di vita una persona così in gamba non solo sul lavoro ma anche nella quotidianità di vita .
Bella ,gentile e simpatica ….l’unica nota stonata?Quella di non poter donare il suo amore ad un figlio tutto suo  .Aveva tentato ogni strada possibile per riuscire ad affrontare una gravidanza comprese visite mediche dolorose e del tutto invasive ..Non si era mai arresa aveva sempre guardato avanti oltre le certezze ,aveva affrontato il tutto con un coraggio di cui era da invidiare ma a nulla erano serviti quei tentativi lasciando solo un grande dolore nella sua anima .
Alla fine era riuscita a passare oltre ,nemmeno tutti quei tentativi non andati a buon fine erano riusciti ad fermarla ,era riuscita ,con l’appoggio costante di suo marito, ad affrontare un’adozione .
Una benedizione di cui lei era grata e ne andava fiera di poter dedicare tutta la sua vita a suo “figlio”.
Solo adesso mi rendevo conto ,guardandola negli occhi ,di come era felice come non mai .
- Bè dirò semplicemente di aver trovato le gomme della mia povera bici completamente bucate. Semplice e ad effetto.
Una lieve risata giunse alle mie orecchie, arcuai le sopracciglia in un espressione del tutto interrogativa mentre osservavo la donna che mi affiancava .
- Si ,come se fosse possibile prendere una bici in pieno inverno .
Bè forse aveva ragione era impossibile affrontare una pedalata quanto fuori vi erano 25° .
Avrei pensato a qualcos’altro sul momento.
- Ti lascio e mi raccomando non fare troppe pause .
- Ai suoi ordini capo!
Esme scuotè la testa a destra e sinistra ampliando maggiormente il sorriso e  lasciando la sala per dirigersi verso la sala riunioni .
Mi accomodai alla mia postazione mentre accennavo un saluto alle mie colleghe impegnate a rispondere a telefono ed attesi qualche minuto all’accensione del monitor .
Ricordavo bene le mille difficoltà che all’inizio avevo avuto in quei primi giorni di lavoro nel gestire le successive fasi che accompagnavano la conclusione dell’operazione di un appuntamento fissato .
La compagnia telefonica per cui lavoravo era conosciuta in tutto il mondo per i suoi servizi attivi  nel garantire assistenza e servizi personalizzati  nel campo industriale con piani tariffari e ampia copertura di rete fissa e mobile , con sistemi ad alta tecnologia, anche per accedere al loro calendario online 24 ore al giorno.
Io, in tutto quel giro di parole ,l’unica cosa che avevo compreso era quella di rispondere al telefono e fissare maggior appuntamenti per aumentare le mie provvigioni .Fortunatamente riuscivo a svolgere senza non troppo fatica quel lavoro che consentiva di mantenermi ,dati gli alti prezzi delle campagne di cui io mi occupavo .
Indossai le cuffie e pigiai la freccetta del cursore su quell’icona dove vi era rappresentato un mondo con una cornetta ed iniziai la mia giornata lavorativa .
 
 
 
 
 
Sera a tutti…..
Allora questa storia è nata così dal nulla ma che nella mia testa ha già preso forma con una conclusione .All’inizio volevo che fosse una one –short ma poi ho cambiato idea, precisamente non so perché ma alla fine ho optato per trasformarla in una storiella che penso durerà 11 o 12 capitoli con la speranza di non stravolgere i piani .
Ho voluto dare un tocco personalizzato alla mia Bella  in quanto anche lei svolge un lavoro che realmente svolgo io (anche se da poco).
Spero che come inizio possa piacere o catturare il vostro interesse se avete consigli o critiche costruttive sono ben lieta che vengano .
Un bacio Mony….

 

  
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