Abitudini
La loro storia era iniziata perché non
avevano niente di meglio da fare. Probabilmente, se la radio avesse trasmesso
programmi un minimo più interessanti, sarebbero rimasti per sempre ai due lati
di una scrivania, a urlarsi contro. Ora potevano urlarsi contro a letto, che
era un bel passo avanti.
A volte scopavano e basta, fino a
lasciarsi cadere supini sul letto, ancora ansimanti. Restavano immobili nella
notte, ascoltando il fondersi dei respiri e il rumore delle macchine in strada,
con le mani a pochi centimetri di distanza l’una dall’altra e non abbastanza
coraggio da sfiorarsi. D’altro canto, Edward lo chiamava ancora “Colonnello” e
gli dava del “lei”, stringersi mano nella mano come fidanzatini di seconda
media era fuori questione.
Altre volte litigavano. Così, per
tenersi in allenamento, non si sa mai, è un niente svegliarsi un giorno e
chiamare “amore” il proprio superiore barra sottoposto, non volevano certo
correre tale rischio. Potevano discutere di qualunque cosa, era sufficiente che
fosse un argomento capace di tenerli impegnati sino all’alba, cioè finché
Edward non se ne andava sbattendo la porta e imprecando contro le recidive
idiozia e incompetenza dell’altro, che da bravo adulto maturo e responsabile lo
rincorreva sul pianerottolo per urlargli un’ultima replica giù per la tromba
delle scale.
E poi c’erano quelle volte, così rare,
così belle, in cui semplicemente non avevano niente da dirsi, e nessuna voglia
di trascorrere la serata a scopare. Si sentivano un po’ come una coppia di vecchietti,
a restare abbracciati davanti alla finestra ai piedi del letto intatto, ma il
mondo appariva così bello visto da dietro la schiena dell’altro, ed era tutto
così ovattato, così caldo, così piacevole, immutabile ed eterno, che poco
importava cosa sarebbe successo poi, cosa ancora li attendeva. Per qualche
istante, qualche istante ancora, potevano restare lì, avvolti dalla notte e dal
silenzio, a guardare la luna.
Angolino
Sì, ho scritto questa flash perché volevo un po’ di
dolcezza anche per loro, ma non sono tanto capace a scrivere cose carine e coccolose, ed è venuta più sarcastica che altro, mi sa...
Ma vabbè, amatela o odiatela o fregatevene, a vostra discrezione! I personaggi
non mi appartengono, se mi lasciate un commento sono felice, le solite cose,
insomma... Sayonara! <3