Cieco

Cieco, ecco cosa sono stato in tutto questo tempo. Cieco.
Non mi sono mai accorto di nulla, non mi sono mai accorto di chi avevo affianco a me, mi sono sempre e solo preoccupato di me stesso e dei miei problemi. Egoista.
Ron ed Hermione, i miei due migliori amici, bè il primo sicuramente ma lei... bellissima, intelligente, lunatica a volte ma Unica.
Mi è rimasta sempre accanto, sin dal primo anno in cui ho messo piede in questo castello: il mio braccio destro, la mia migliore amica, la ragazza che amo.
E' l'ultimo anno qui a scuola, penultimo giorno prima della partenza.
Disteso sul mio letto, ripenso a tutto quello che abbiamo passato. L'avventura al primo anno per recuperare la Pietra Filosofale, il secondo anno, quando sono entrato nella Camera dei Segreti per salvare Ginny, il terzo anno quando, io e te Hermione, siamo ritornati indietro nel tempo per salvare la vita di Fierobecco e quella di Sirius. Il quarto anno, quando ho partecipato al Torneo Tre Maghi, ho visto Cedric morire e ho visto rinascere quel verme che mi ha portato via i miei genitori quando avevo solo un anno;il quinto, quando ci siamo introdotti nel Ministero per salvare Sirius e recuperare la profezia; il sesto anno, sicuramente il peggiore. Dover scoprire la verità su Piton,dover affrontare la morte di Silente, mi sono sentito morire. Quest' anno, quando siamo andati alla ricerca degli Horcrux per conto del nostro preside e infine alla battaglia contro Voldemort, abbiamo subito gravissime perdite, persone che amavamo e che amiamo tutt'ora non ci sono più, portateci via da quel serpente maledetto su cui ho riversato tutta la mia ira prima di sconfiggerlo.
Ed ora anche la persona più importante di tutta la mia vita sta per lasciarmi. Da domani non ci rivedremo più ed io sento un vuoto incolmabile. Lentamente ma inesorabilmente mi consumerò fino a scomparire: questo dolore è peggio di un Crucio e persino peggio di un' Avada Kedavra.
Ma non posso piangermi addosso, è solo colpa mia se finirò così. Forse l'ho sempre amata nel profondo ma, mi convincevo sempre che, fino a quando non avrei sconfitto Voldemort, nessuna delle persone a me più care sarebbe stata in salvo se mi fosse rimasta vicina.
L'unica cosa che volevo per lei era che fosse felice. L'ho persino trattata male per farmi odiare, per permetterle di andare avanti senza di me, di dimenticarmi con Ron eppure, fino all'ultimo, non voleva lasciarmi, piangeva, si dimenava, mi urlava addosso ma non con rabbia, con disperazione.
Vederla in quello stato mi procurò un groppo in gola, mi veniva da piangere ma non potevo fare altrimenti se volevo rivederla viva. Così serrai la mascella e mi voltai sentendomi chiamare da lei, un nome carico di emozioni.
Adesso dentro mi dispero e piango in silenzio, l'amo da lontano. Il mio destino è di rimanere solo perchè ci sarà sempre qualcuno che vorrà uccidermi. Fino adesso nessuno c'è riuscito, soltanto lei. Hermione.
Il mio nome è una leggenda, tutti mi conoscono, tutti mi cercano, c'è chi mi ama e c'è chi mi odia e nessuno potrà mai essere al sicuro se stà al mio fianco.
Però sappilo Hermione, io ti amo e ti amerò per sempre con tutta l'anima.
Cieco, ecco cosa sono stato fino adesso, potevo passare i più bei giorni della mia vita accanto a te, invece li ho sprecati, tutto per paura di perderti, per paura che ti facessero del male, per paura che non ti avrei più rivisto.
Cieco.