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Una leggenda narra che in ogni diario o oggetto che sia amato profondamente da
una persona, nasca un’anima che diventa il suo angelo custode”
La luce accecante svanì e dalle pagine
ingiallite emerse una figura che somigliava tanto ad una ragazza, ad eccezione
di un particolare, aveva delle specie di ali sulla schiena. Aveva i capelli
biondi legati in una treccia ricoperta di fiori e portava un vestitino corto
verde chiaro dello stesso colore delle ali. Si guardò intorno sbattendo
continuamente le ali, tentando di prendere il volo, quando ci riuscì si andò a
posizionare sulla scrivania, prese una piuma, insieme ad un foglio di pergamena
e la intinse nell’inchiostro.
- le cose non stanno andando bene. – disse
stendendosi sulla scrivania e poggiando i gomiti sul foglio.
- dici? – chiese una voce proveniente dal
diario, il quale si alzò dal pavimento, in modo da poter guardare meglio colei
che sembrava essere una specie di fata.
- si, cioè questa ragazza sta mandando tutto a
rotoli-
- Penso che dovremmo darle un po’ ti tempo,
infondo è soltanto una ragazzina. – rispose la voce.
- Tempo? No, no non mi piace, la vedo un po’
svampita, devo intervenire in qualche modo.-
. Sai benissimo Silesia che potresti causare
brutte conseguenze. –
- si, lo so, ma al momento non mi interresa, il
mio obbiettivo è che lui si accorga della sua presenza, che non la veda più
come una semplice amica, e poi sai che non mi piace vederla soffrire. –
- Fai come vuoi, ma ricorda quello che ti ho
detto!- ma Silesia aveva la testa altrove e non l’ascoltò. -speriamo che non si
metta nei guai- esclamò la voce e il diario ritornò al suo stato di inerzia.
Silesia aveva bisogno di un piano, qualcosa che
l’aiutasse nel suo intento, ma di idee non ne aveva affatto, così decise di
farsi un giro per la sala comune, tanto nessuno poteva vederla. Non le piaceva
affatto come Hermione si stava comportando, stava cercando di dimenticare Ron,
ma non ce n’era assolutamente bisogno, visto che anche lui era pazzamente
innamorato, solo che era troppo timido, chi li capiva questi umani! Però di
stare con le mani in mano non se ne parlava, lei era il suo angelo custode e
l’avrebbe indirizzata verso la giusta strada! All’improvviso il ritratto della
signora Grassa si aprì e da lì entrarono due ragazzi, che secondo la
descrizione di Hermione nel diario dovevano essere proprio Ron ed Harry.
- allora l’hai lasciata? – chiese il ragazzo
che portava gli occhiali.
- si mi ero stancato, cioè in realtà l’ho fatto
solo per divertirmi un po’. – oddio come aveva fatto quella ragazza ad
innamorasi di uno come quello!
- e adesso? –
- beh sai che a me piace Hermione da secoli, ma
di me nonne vuole proprio sapere, cioè adesso esce con quell’orco di McLaggen.
– concluse stendendosi sul divano.
- oh credimi lei vuole. – borbottò Harry.
- hai detto qualcosa? –
- no niente. – rispose facendosi scappare un
sorriso e andandosi a sedere di fianco a lui. Bene un problema era stato
risolto, quella pettegola era stata tolta di mezzo, adesso bisognava solo che
quel Ron si facesse avanti, però non era semplice e aveva bisogno di un piano.
Silesia risalì nel dormitorio e ritornò nel diario aspettando che Hermione si
svegliasse.
*
Mi svegliavi di botto e notai che avevo il
letto tutto bagnato, molto probabilmente dalle lacrime della sera precedente.
La porta della stanza si aprì e da lì entrò Ginny.
- Herm stai bene ieri hai pianto tutta la
notte. – chiese preoccupata
- si sto bene, ho bisogno di camminare un po’.
–
- certo vieni in sala comune. – ma arrivati
nella specie di salotto, notarono che c’era un battibecco in corso.
- allora è così ti sei stancato di me! – urlava
Lavanda, sicuramente rivolta a Ron.
- Si, mettitelo in testa.- rispose lui con molta
calma e vista la risposta Lavanda si girò e corse verso il dormitorio delle
ragazze molto arrabbiata. Rimasi letteralmente scioccata, non mi aspettavo di
certo una boiata del genere da parte di Ron. Harry vide che io e Ginny li
stavamo osservando e fece segno di chiudere la bocca, in poche parole, non far
capire a Ron che avevamo sentito tutto.
- ciao ragazzi, com’è va stamattina? – domanda
molto banale, si vedeva che non ero capace di fingere.
- tutto bene.- rispose semplicemente Ron, Ginny
sorrise semplicemente e io feci lo stesso, poi lei mi tiro il braccio per farmi
capire che dovevamo parlare, così salimmo di nuovo nei dormitori.
- hai sentito si sono lasciati! – esclamò lei
appena spalancò la porta – questo significa che adesso potete stare insieme,
c’è una possibilità! – continuò entusiasta.
- no invece, cambia solo che è tornato single,
io continuo a non piacergli. – le ricordai, per farla ritornare con i piedi per
terra.
- smettila di essere così pessimista, dai pensa
positivo. – disse strizzandomi un occhio. – oggi si va a fare shopping! –
- si come no, io sono azzerata e anche tu, e mi
chiedo ancora come fai ad avere l’armadio stracolmo. –
- tutti regali di Dean tesoro. – disse aprendo
il mobile traboccante.
- e continui a tenerli anche se vi siete
lasciati? – chiesi con aria interrogativa.
- ovvio, un regalo è pur sempre un regalo! Dai
muoviti prendi la borsa che andiamo ad Hogsmade, ti aspetto giù! – concluse,
aprendo la porta e dirigendosi in sala grande. Presi la mia solita borsa e la
riempii di un paio di cianfrusaglie, fazzoletti, lucidalabbra e un libro nel
caso mi sarei annoiata, poi guardai il diario, che la scorsa notte avevo
lasciato sul pavimento, lo presi, ma non so il perché lo rimisi al suo posto.
Non mi ero mai separata dal diario da quando l’avevo comprato, ma in quel
momento sentivo che doveva rimanere dove stava, lo guardai poi chiusi la porta
e raggiunsi Ginny.
*
Il diario si aprì e da lì ne uscì la fatina. Si
guardò intorno poi andò a frugare nel cassetto di Hermione dove aveva le cose
più personali e anche la lista dei suoi diciamo “nemici”.
- cos’hai intenzione di fare – chiese la voce
proveniente dal diario.
- devo cercare qualcuno che la odi talmente da
poter far succedere una catastrofe. –
- perché devi metterti in mezzo. – parlò il
diario, ma già prima che potesse ricominciare con la predica la fatina lo zittì
con la mano.
- so quello che faccio. – guardò un’ultima
volta la lista e pi si diresse nei corridoi, stava cercando una persona in
particolare, quel qualcuno che ce l’aveva con Hermione da quando si
conoscevano, e lei aveva individuato il soggetto. Andò un po’ in giro per i
corridoi ma non lo trovava, quando finalmente arrivata al settimo piano lo
trovò, lì che fissava il muro, quando all’improvviso da lì apparve una porta.
Sapeva benissimo che non poteva entrare, ma proprio in quel momento le venne
un’idea a dir poco geniale. Ritornò nei dormitori del Grifondoro e perse il
diario che aveva poggiato a terra.
- che cosa vuoi fare avanti Silesia lasciami
andare, chissà cosa succederà quando Hermione non mi troverà al suo posto. –
cercava di protestare la voce.
- ti prego Diary per una volta fidati di me e
vedrai che tutto andrà per il meglio. –
- come vuoi tu, ma…-
- io ti avevo avvertito lo so. – concluse
zittendolo. Arrivata al settimo piano notò che la porta dalla quale era entrato
il ragazzo non c’era più, ma del resto se l’era aspettato, così posò il diario
a terra, ci ritornò dentro e aspettò che lui uscisse e lo notasse caduto ai
suoi piedi, intanto nella sala comune…
*
- Ginny ti ripeto che abbiamo comprato troppi
vestiti, non so come abbiamo fatto, ma adesso non so dove metterli, il mio
armadio è piccolo. – esclamai entrando dal buco della signora Grassa.
- non ti preoccupare, c’è pur sempre la magia,
potremo ingrandirlo. – concluse la ragazza con un occhiolino.
- bella idea. – dissi dirigendomi nella nostra
stanza armata di migliaia di buste. Quando aprì la porta guardai subito il
pavimento dove doveva essere il mio diario, ma la cosa che vedevo non mi
piaceva.
- Ginny vieni subito! – urlai, chiamando la mia
amica, lei corse per le scale sentendomi urlare e arrivò col fiatone in camera.
- cosa c’è Herm? – chiese affannata.
- Il diario non c’è più! – esclamai guardandola
negli occhi.
Spazio
autrice: ecco dopo ben due settimane il sesto
capitolo, lo so ci ho messo tempo, ma di tempo per scrivere ne ho davvero poco
-.-‘. Da adesso entriamo proprio nel vivo della fan e spero che l’idea della
fatina vi sia piaciuta ;), spero di non metterci tantissimo per il prossimo, ma
la situazione la vedo tragica eheh, voi lasciatemi sempre un commentuccio che
mi sprona a continuare ;), adesso passiamo alle recensioni.
Queen Alexia: mi fa
piacere che ti sia piaciuta la frase e il capitolo e spero che ti sia piaciuto
anche questo capitolo ;), fammelo sapere in un commento =D
emmawatson: concordo
con te ;), è sempre bene ascoltare le opinioni degli altri, a me no che non
siano assurde ahahah, no scherzo =P, fammi sapere cosa pensi di questo capitolo
mi raccomando =D
gloria_bennet: beh
credo che adesso avrai capito cos’è quella figura che è uscita dal diario ;) e
spero di aver soddisfatto le tue aspettative ;), lo so di non aver aggiornato
presto, ma la scuola chiama xD -.-‘, lascia un commentino ;) mi raccomando.
MaCcO: caro maghetto
spero di averti illuminato u.u, beh ci ho messo tanto ad aggiornare ma alla
fine ce l’ho fatta xD, fammi sapere che ne pensi ;)
PS: vediamo se riuscite ad indovinare chi
è quel ragazzo ;)