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Autore: __burntlungs    17/10/2010    5 recensioni
Cosa succede se Liz, dopo quattro anni e un figlio cresciuto da sola, rincontra Nick Jonas, il padre del bambino, che l'ha lasciata perchè era la cosa migliore da fare per non compromettere la sua immagine?
E se né Liz né Nick si fossero mai dimenticati l'uno dell'altra?
Riuscirà Liz a perdonare il ragazzo che le ha spezzato il cuore in mille pezzi?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Nicholas, va a dormire, dai.” “Ma, mamma! Sono solo le dieci.” Protestò il bambino con i capelli rossi e ricci. “Sono già le dieci!” “Va bene.” Disse tristemente trascinandosi fino alla porta di camera sua.
Ehi! Dimentichi qualcosa.”
Nicholas tornò indietro, e Liz lo baciò sulla fronte.
Buona notte, mamma.” “Buona notte.”
Sospirò.
Le faceva ancora un certo effetto sentire il nome mamma.
Liz aveva vent'anni. E Nicholas tre e mezzo.
Sedici anni e mezzo. Esatto.
Sedici anni di stupidità, incoscienza, e Nick Jonas.
Già, proprio lui.
Quando successe il fatto, anche lui aveva sedici anni, e la sua carriera era appena decollata, anello della purezza compreso, e sarebbe stato un vero e proprio scandalo se la notizia si fosse diffusa.
Ovviamente per il bene di Nick e della band, i suoi genitori, d'accordo con Joe e Kevin (gli unici a conoscenza del fatto) decisero di mettere tutto a tacere, pagando a Liz tutte le spese necessarie per la nascita e la crescita del bambino.
Nick provò centinaia di volte a chiamarla, anche di nascosto, ma appena Liz vedeva il suo nome sul display ignorava la chiamata.
Da quel giorno non aveva più rivisto Nick, e Nick non aveva più rivisto la ragazza che gli faceva battere il cuore solo se la nominava, con cui aveva un figlio, e che nonostante tutto amava ancora.
A volte pensava a come dovesse essere suo figlio, a che nome aveva scelto Liz, di che colore avesse gli occhi e i capelli, ma ogni volta le fan che urlavano lo riportavano alla realtà.
 
Nicholas.
Liz aveva scelto proprio quel nome perché le piaceva tanto, o forse semplicemente perché ricordava Nick.E poi c'era Adam, che l'era sempre piaciuto.
Quante volte aveva detto: se avrò un figlio lo chiamerò Adam, ma non se l'era mai immaginato davvero.
Nicholas Adam era l'esatta combinazione tra lei e Nick: i suoi capelli erano una delle cose più straordinarie al mondo: erano perfettamente ricci come quelli di Nick e di un colore ramato, come quelli di Liz.
Aveva gli occhi azzurri, ma diversi da quelli della madre, erano di un azzurro oltremare, direi. Aveva la pelle molto chiara e le lentiggini sul naso, proprio come Liz che le odiava così tanto.
Esattamente come Nick sorrideva raramente, aveva sempre il broncio ed era timido, ma sotto sotto era dolce come il miele, e nonostante avesse solo tre anni, piangeva molto poco come sua madre.
Il mattino seguente quando la sveglia suonò, Liz si trovò distesa sul divano, con la schiena a pezzi e, appena ebbe modo di guardarsi allo specchio, delle occhiaie spaventose.
Aveva dormito molto poco, a causa sua, di Nick.
Non le succedeva da un'infinità di tempo: le capitava di pensare a lui, o a come sarebbe andata se non l'avesse lasciata, o se non fosse mai rimasta incinta, ma non così tanto da non riuscire a dormire di notte.
Per Liz era stata molto più dura dimenticarlo, e infatti non era certa di esserci riuscita.
Proprio perché Nicholas Adam era la perfetta combinazione di loro due, in ogni cosa che faceva, Liz rivedeva Nick, e nonostante lo odiasse con tutte le sue forze perché l'avesse lasciata incinta, con un bambino da crescere, gli studi da continuare e con il cuore a pezzi, non poteva fare a meno di pensare a lui, quasi tutti i giorni.
Anche Nick non l'aveva mai dimenticata, non ci aveva neanche provato, nonostante tutti gli avessero detto di togliersela dalla testa, e nonostante fosse uscito con altre ragazze.
Nicholas!” Urlò dalla cucina Liz.
Dopo cinque minuti aprì la porta della camera e trovò Nicholas che fingeva di dormire.
Che peccato che Nick dorma ancora. Avevo proprio voglia di un bel frullato.”
Nicholas aprì immediatamente gli occhi.
E di un muffin.” Aggiunse. “Ma solo se ti sbrighi.
Nick si fiondò in bagno.  
 
Nicholas, va a dormire, dai.” “Ma, mamma! Sono solo le dieci.” Protestò il bambino con i capelli rossi e ricci. “Sono già le dieci!” “Va bene.” Disse tristemente trascinandosi fino alla porta di camera sua.
Ehi! Dimentichi qualcosa.”
Nicholas tornò indietro, e Liz lo baciò sulla fronte.
Buona notte, mamma.” “Buona notte.”
Sospirò.
Le faceva ancora un certo effetto sentire il nome mamma.
Liz aveva vent'anni. E Nicholas tre e mezzo.
Sedici anni e mezzo. Esatto.
Sedici anni di stupidità, incoscienza, e Nick Jonas.
Già, proprio lui.
Quando successe il fatto, anche lui aveva sedici anni, e la sua carriera era appena decollata, anello della purezza compreso, e sarebbe stato un vero e proprio scandalo se la notizia si fosse diffusa.
Ovviamente per il bene di Nick e della band, i suoi genitori, d'accordo con Joe e Kevin (gli unici a conoscenza del fatto) decisero di mettere tutto a tacere, pagando a Liz tutte le spese necessarie per la nascita e la crescita del bambino.
Nick provò centinaia di volte a chiamarla, anche di nascosto, ma appena Liz vedeva il suo nome sul display ignorava la chiamata.
Da quel giorno non aveva più rivisto Nick, e Nick non aveva più rivisto la ragazza che gli faceva battere il cuore solo se la nominava, con cui aveva un figlio, e che nonostante tutto amava ancora.
A volte pensava a come dovesse essere suo figlio, a che nome aveva scelto Liz, di che colore avesse gli occhi e i capelli, ma ogni volta le fan che urlavano lo riportavano alla realtà.
 
Nicholas.
Liz aveva scelto proprio quel nome perché le piaceva tanto, o forse semplicemente perché ricordava Nick.E poi c'era Adam, che l'era sempre piaciuto.
Quante volte aveva detto: se avrò un figlio lo chiamerò Adam, ma non se l'era mai immaginato davvero.
Nicholas Adam era l'esatta combinazione tra lei e Nick: i suoi capelli erano una delle cose più straordinarie al mondo: erano perfettamente ricci come quelli di Nick e di un colore ramato, come quelli di Liz.
Aveva gli occhi azzurri, ma diversi da quelli della madre, erano di un azzurro oltremare, direi. Aveva la pelle molto chiara e le lentiggini sul naso, proprio come Liz che le odiava così tanto.
Esattamente come Nick sorrideva raramente, aveva sempre il broncio ed era timido, ma sotto sotto era dolce come il miele, e nonostante avesse solo tre anni, piangeva molto poco come sua madre.
Il mattino seguente quando la sveglia suonò, Liz si trovò distesa sul divano, con la schiena a pezzi e, appena ebbe modo di guardarsi allo specchio, delle occhiaie spaventose.
Aveva dormito molto poco, a causa sua, di Nick.
Non le succedeva da un'infinità di tempo: le capitava di pensare a lui, o a come sarebbe andata se non l'avesse lasciata, o se non fosse mai rimasta incinta, ma non così tanto da non riuscire a dormire di notte.
Per Liz era stata molto più dura dimenticarlo, e infatti non era certa di esserci riuscita.
Proprio perché Nicholas Adam era la perfetta combinazione di loro due, in ogni cosa che faceva, Liz rivedeva Nick, e nonostante lo odiasse con tutte le sue forze perché l'avesse lasciata incinta, con un bambino da crescere, gli studi da continuare e con il cuore a pezzi, non poteva fare a meno di pensare a lui, quasi tutti i giorni.
Anche Nick non l'aveva mai dimenticata, non ci aveva neanche provato, nonostante tutti gli avessero detto di togliersela dalla testa, e nonostante fosse uscito con altre ragazze.
Nicholas!” Urlò dalla cucina Liz.
Dopo cinque minuti aprì la porta della camera e trovò Nicholas che fingeva di dormire.
Che peccato che Nick dorma ancora. Avevo proprio voglia di un bel frullato.”
Nicholas aprì immediatamente gli occhi.
E di un muffin.” Aggiunse. “Ma solo se ti sbrighi.
Nick si fiondò in bagno.  
 
Quando successe il fatto, la carriera di Nick era appena decollata, anello della purezza compreso, e sarebbe stato un vero e proprio scandalo, così per il bene di Nick e della band, i suoi genitori, d'accordo con Joe e Kevin decisero di mettere tutto a tacere.
Solo dopo i coniugi Jonas ne parlarono con Liz.
Quel giorno, era un martedì di ottobre, Liz se lo ricordava benissimo: i genitori di Nick a casa sua, lei con il test di gravidanza ancora in giro per casa...
Da quel giorno non volle più vedere o sentire Nick.
Comprensibile. 
Nicholas, va a dormire, dai.” “Ma, mamma! Sono solo le dieci.” Protestò il bambino con i capelli rossi e ricci. “Sono già le dieci!” “Va bene.” Disse tristemente trascinandosi fino alla porta di camera sua.
Ehi! Dimentichi qualcosa.”
Nicholas tornò indietro, e Liz lo baciò sulla fronte.
Buona notte, mamma.” “Buona notte.”
Sospirò.
Le faceva ancora un certo effetto sentirsi chiamare mamma.
Liz aveva vent'anni. E Nicholas tre e mezzo.
Sedici anni e mezzo. Esatto.
Sedici anni di stupidità, incoscienza, e Nick Jonas.
Già, proprio lui.
Quando successe il fatto, anche lui aveva sedici anni, e la sua carriera era appena decollata, anello della purezza compreso.
Sarebbe stato un vero e proprio scandalo se la notizia si fosse diffusa.
Ovviamente per il bene di Nick e della band, i suoi genitori, d'accordo con Joe e Kevin (gli unici a conoscenza del fatto) decisero di mettere tutto a tacere, pagando a Liz tutte le spese necessarie per la nascita e la crescita del bambino, ma privandola della cosa più importante: Nick.
Nick provò centinaia di volte a chiamarla, anche di nascosto, ma appena Liz vedeva il suo nome sul display ignorava la chiamata.
Da quel giorno non aveva più rivisto Nick, e Nick non aveva più rivisto la ragazza che gli faceva battere il cuore solo se la nominava, con cui aveva un figlio, e che nonostante tutto amava ancora.
A volte pensava a come dovesse essere suo figlio, a che nome aveva scelto Liz, di che colore avesse gli occhi e i capelli, ma ogni volta le fan che urlavano lo riportavano alla realtà.
 
Nicholas.
Liz aveva scelto proprio quel nome perché le piaceva tanto, o forse semplicemente perché ricordava Nick. E poi c'era Adam, che l'era sempre piaciuto.
Quante volte aveva detto "se avrò un figlio lo chiamerò Adam", ma non se l'era mai immaginato davvero.
Nicholas Adam era l'esatta combinazione tra lei e Nick: i suoi capelli erano una delle cose più straordinarie al mondo: erano perfettamente ricci come quelli di Nick e di un colore ramato, come quelli di Liz.
Aveva gli occhi azzurri, ma diversi da quelli della madre, erano di un azzurro oltremare, direi. Aveva la pelle molto chiara e le lentiggini sul naso, proprio come Liz che le odiava così tanto.
Esattamente come Nick sorrideva raramente, aveva sempre il broncio ed era timido, ma sotto sotto era dolce come il miele, e nonostante avesse solo tre anni, piangeva molto poco come sua madre.
Il mattino seguente quando la sveglia suonò, Liz si trovò distesa sul divano, con la schiena a pezzi e, appena ebbe modo di guardarsi allo specchio, delle occhiaie spaventose.
Aveva dormito molto poco, a causa sua, di Nick.
Non le succedeva da un'infinità di tempo.
 Le capitava di pensare a lui, o a come sarebbe andata se non l'avesse lasciata, o se non fosse mai rimasta incinta, ma non così tanto da non riuscire a dormire di notte.
Per Liz era stata molto più dura dimenticarlo, e infatti non era certa di esserci riuscita.
Proprio perché Nicholas Adam era la perfetta combinazione di loro due, in ogni cosa che faceva, Liz rivedeva Nick, e nonostante lo odiasse con tutte le sue forze perché l'avesse lasciata incinta, con un bambino da crescere, gli studi da continuare e con il cuore a pezzi, non poteva fare a meno di pensare a lui, quasi tutti i giorni.
Anche Nick non l'aveva mai dimenticata, non ci aveva neanche provato, nonostante tutti gli avessero detto di togliersela dalla testa, e nonostante fosse uscito con altre ragazze, Liz era un parte fondamentale della sua vita, Liz rimaneva nel suo cuore nonostante tutto e tutti, eppure non aveva il coraggio di fare la cosa giusta, di dire la verità.
Era un vigliacco.

 
Nicholas!” Urlò dalla cucina Liz.
Dopo cinque minuti aprì la porta della camera e trovò Nicholas che fingeva di dormire.
Che peccato che Nick dorma ancora. Avevo proprio voglia di un bel frullato.”
Nicholas aprì immediatamente gli occhi.
E di un muffin.” Aggiunse sbadigliando. “Ma solo se ti sbrighi."
Nick si fiondò in bagno.tttì in fret 

 
   
 
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