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Autore: _Hanna_    18/10/2010    1 recensioni
Con l'ispirazione a mille questa settimana,ho il piacere di presentarvi la mia prima Lily/Severus. Una song-fic che descrive la disperazione di lui,del suo amore non corrisposto...
Genere: Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Salve a tutti! Ero straconvinta che sarei tornata con la pubblicazione di una nuova drabble ma,dopo una bella spolverata al mio mp3,eccomi invece a cimentarmi in un nuovo genere: la song-fic. Senza contare che anche il pairing su cui ho scritto mi è del tutto nuovo: niente Sirius,niente Malandrini... No,stavolta scrivo di Lily e Severus. Sia chiaro che non immaginerei mai lei con un uno che non sia James,ma il rapporto di lei con Piton mi sembra qualcosa di speciale ed indissolubile che attraversa il tempo e supera persino la morte.
E la canzone -struggente e bellissima,a mio parere- sulle cui note ho buttato giù queste righe,mi sembra perfetta per descrivere lo stato d'animo di Severus,che muore d'amore per Lily. Il brano è un classico della canzone napoletana,il mio preferito,e fu scritto da un giovane innamorato che vide la propria donna data in sposa ad un altro uomo,ma solo per convenienza dei genitori di lei. Lui,distrutto e pazzo di gelosia,le dedica una notte questa dolce serenata.
Il brano si intitola "Voce 'e notte" e potete ascoltarlo qui: 
http://www.youtube.com/watch?v=g3eV-IwgxGY&p=AF88963C267D61BD&playnext=1&index=12
A fianco è riportata la traduzione ;) Spero vi piaccia,fatemi sapere se ho cannato qualcosa e abbiate pietà perchè la fic è stata scritta verso le 3 di ieri notte XD
Buona lettura,besos ;*

Anna
La voce della notte


Si 'sta voce te scéta 'inta nuttata,
mentre t'astrigne 'o sposo tujo vicino...
Statte scetata, si vuó' stá scetata,
ma fa' vedé ca duorme a suonno chino...
Se la voce che senti ti sveglia durante la notte
mentre ti stringi forte all'uomo che ti dorme accanto
resta sveglia,se proprio vuoi farlo
ma fingi di dormire profondamente...

Amore mio.
No,forse non dovrei chiamarti così,ma in fondo chi me lo vieta?
Per quante notti ho sognato,desiderato,di vederti dormire accanto a me,Dio solo lo sa.
Invece adesso c'è lui a proteggerti,a tenerti fra le sue braccia per rendere più dolce il tuo riposo. Sono certo però,che in un angolo del tuo cuore,puro e candido come un delicato giglio,ancora puoi udire una voce.
La mia voce.
L'unico mezzo che ho per accompagnare e vegliare sui tuoi sogni.


Nun ghí vicino ê llastre pe' fá 'a spia,
pecché nun puó' sbagliá 'sta voce è 'a mia...
E' 'a stessa voce 'e quanno tutt'e duje,
scurnuse, nce parlávamo cu 'o "vvuje".
Non avvicinarti alla finestra per spiare,
no,non puoi sbagliare: la voce che senti è mia...
La stessa voce di quando,insieme,
timidi ed insicuri,ci parlavamo dandoci del "voi".

Lily,è mia la voce che senti,sempre lei.
Quella voce tesa,che esita a rivelarti i miei sentimenti più nascosti.
La stessa voce che ha riso insieme a te,ha urlato insieme a te ed insieme a te ha persino pianto. Ma,con mio profondo ed infinito rammarico,è anche riuscita ad oltraggiarti.
Ho offeso te,dolce amore mio,che sei sempre stata l'unica a vedermi sotto una luce diversa,una luce che solo tu eri in grado di emanare con un semplice,disarmante sorriso.


Si 'sta voce te canta dinto core
chello ca nun te cerco e nun te dico;
tutto turmiento 'e nu luntano ammore,
tutto ll'ammore 'e nu turmiento antico...
Se questa voce canta nel tuo cuore
ciò che non ti ho mai nè chiesto nè detto;
tutto il tormento è un amore lontano,
tutto l'amore è un antico tormento...

Solo ora che non sei più qui,ora che ti ho persa per un mio sbaglio,riesco a dar voce ai miei pensieri. La mia richiesta d'affetto nei tuoi confronti è sempre stata silenziosa,ma hai saputo comunque rispondervi,hai saputo soddisfare il mio tacito appello.
Nonostante ciò,sapevo che non eri mia,che non mi appartenevi così come io ho ardentemente bramato per lungo tempo.
Ho perso il conto delle notti passate a rigirarmi nel mio letto a torturarmi,perso in pensieri che non fanno altro che farmi del male. L'immagine delle tue labbra,della tua pelle candida che sfiora anche per un soffio la mia,tormenta e popola le mie fantasie,i miei sogni.
O forse dovrei chiamarli incubi?
No,non lo sono. Ovunque ci sei tu,beh... è ogni volta un sogno.
Quel sogno,antico come il mondo,che tutti chiamano amore e che io neanche conoscevo prima che tu irrompesti nel mio cuore.


Si te vène na smania 'e vulé bene,
na smania 'e vase córrere pe vvéne,
nu fuoco che t'abbrucia comm'a che,
vásate a chillo...che te 'mporta 'e me?
Se ti senti smaniosa di amare,
se senti scorrerti nelle vene un desiderio ardente di baci
un fuoco che ti brucia come non mai,
corri a baciare lui...di me cosa t'importa?

Il destino però non ha voluto che tu fossi mia,amore mio.
L'amore che ti gridavo,in silenzio,purtroppo non l'hai mai udito.
"Saremo per sempre amici,noi due. Promesso?"
La tua amicizia era l'unica cosa che potevi concedermi e che a me non bastava.
Nonostante ciò,decisi di custodirla gelosamente,come il tesoro più prezioso che possedessi. Non volevo perderti,che ti allontanassi da me,per nulla al mondo. Anche se continuavo a pregare ogni notte il cielo perchè potessi diventare qualcosa di più che un banale amico.
Ma avevi lui e le mie suppliche non servirono.
"Promesso."
Gli avevi regalato il tuo cuore,insieme alla tua anima.
I baci,le carezze e gli abbracci che tanto volevo per me erano riservate a lui,alla tua anima gemella.


Si 'sta voce, che chiagne 'inta nuttata,
te sceta 'o sposo, nun avé paura...
Vide ch'è senza nomme 'a serenata,
dille ca dorme e che se rassicura...
Se questa voce,che piange durante la notte,
sveglia il tuo sposo,non avere paura...
Dì che è una serenata senza nome,
digli che torni a dormire e che si rassicuri...

Ascoltami Lily,è mia la voce che piange ogni notte e che cerca ancora,disperatamente il tuo amore. Non devi spaventarti,così come non deve l'uomo che ti dorme accanto.
Io non sono nulla,non sono nessuno.
Non ho il diritto di ostacolare la tua sceltà,nè tantomeno la tua felicità.
Hai deciso di stare con lui per tutta la vita,stai per regalargli un figlio. Non svegliarlo,non voglio che tu abbia paura di me,della mia voce,dei miei lamenti. Lascialo dormire,cullalo tra le tue braccia e accoglilo sul tuo petto,rassicuralo e digli che è stato solo il vento a svegliarti.
Quel vento che bisbiglierà in eterno il mio amore per te.


Dille accussí: "Chi canta 'int'a 'sta via
o sarrá pazzo o more 'e gelusia!
Starrá chiagnenno quacche 'nfamitá...
Canta isso sulo...Ma che canta a fá?!..."
Digli così: "chi canta per strada
o è pazzo,o muore per gelosia!
Starà piangendo di sicuro qualche torto subìto...
Sta cantando da solo... ma per quale motivo?"

Il mio non è un canto,è un lamento,Lily.
A chi voglio darla a bere? La mia vita è giunta al termine il giorno in cui ti ho vista raggiante insieme a lui. Sono morto il giorno in cui sei diventata sua moglie e ancora da quando sei la madre di suo figlio.
Lo ammetto,sono pazzo,pazzo di te dopo tutti questi anni.
E muoio ogni giorno di più.
E piango ogni notte per la crudele svolta che ha preso il mio destino.
Perchè?
Anche ora che non ci sei più,mio candido giglio,continuo ad amarti come la prima volta. Continuo anche a maledirmi per ciò che ti ho fatto,per il modo in cui ho infranto quel sottile filo che ci univa.
Finchè non mi sei apparsa in sogno,bella come e più di una mattina di primavera.
"Oh Lily,perdonami...io..."
"Sssh,non devi scusarti. Ti ho già perdonato,amico mio."
Non fiatai,la voce mi morì sulle labbra. Allungai una mano,tentai invano di poterla sfiorare,di riabbracciarla.
"Promettimi che lo proteggerai."
"Lo giuro."
Mi svegliai di soprassalto,la mano ancora tesa nel tentativo di prendere la sua.
Ero deluso sì,ma anche sollevato da quell'enorme peso che da tempo immane portavo dentro.
Mi hai perdonato amore mio,anche se non me lo meritavo.
E mi riaddormentai,speranzoso di sognarla ancora,ancora e ancora; speranzoso di bearmi di nuovo in quei profondi occhi verdi che mai e poi mai avrei scordato.


"After all this time?"
"Always."
   
 
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