NOTE E AVVERTIMENTI
Allora, questa è la mia prima fanfic su FMA quindi.. spero vi piaccia! I personaggi sono Alphonse, Edward e la Verità. E' estremamente, e lo dico fin sa subito, SPOILER. Quindi se qualcuno deve ancora vedere o leggere l'ultimo capitolo e non vuole rovinarsi la sorpresa è meglio che non legga °w° Ma allo stesso tempo, se qualcuno vuole capirci qualcosa è meglio se si legga la descrizione dell'episodio ùwù" (ep.62-63 FMA Brotherhood)
Ho voluto immaginare cosa succedesse a Al, mentre Ed era impegnato nella lotta.. ed ecco il risultato.
Enjoy =)
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La Verità mi guarda beffarda. Come se volesse prendersi gioco di me.
Ma chi... o che cos'è la Verità?
"Quello che voi definite Il Mondo, o forse Universo, o forse Verità.. forse Tutto, o forse Uno. E.. Io sono Te."
...Mah, credo non lo saprà mai nessuno.

"Hai ritrovato la tua anima. Credi veramente che verrà?"
Io lo guardo e mantengo il mio sorriso, sicuro. Posso sorridere adesso. Posso di nuovo sorridere.
"Verrà. Ne sono sicuro."
L'unico braccio reale della Verità si sgretola piano in mille pezzi che scompaiono. Sono riuscito nel mio intento.
"Non vedo l'ora di scoprire cosa vuole sacrificare per te." dice, sempre con quel sorrisetto a trentadue denti che fa accapponare la pelle.
Io non dico niente, mi limito a chiudere gli occhi e continuare a sorridere, assaporando a pieni polmoni il piacere di respirare e di vivere.
Mi guardo le mani e le gambe. Sono così piccole.. pelle e ossa, solamente pelle e ossa senza un briciolo di grasso. Vorrei ben dire, restando senza mangiare per almeno quattro anni è il minimo.
"Alphonse Elric.. Hai così tanta fiducia in tuo fratello?"
Alzo ancora il viso debole e sorridende e guardo la Verità. Se vuole mettermi in difficoltà, non è proprio il suo giorno migliore.
"Lui è mio fratello." rispondo semplicemente.
"Hai coraggio, ragazzo. Già una volta potevi riprendere il tuo corpo, ma per proteggere i tuoi amici hai voluto rimanere chiuso in quell'armatura. Ahahah...! Hai passato tutto questo per colpa sua, lo sai, vero?"
Passano pochi istanti, prima che io dia la mia risposta.
"Io non lo odio." e noto con piacere che la Verità perde il suo sorriso per un istante, mentre il mio resta intatto "Tutti i bambini vorrebbero rivedere il sorriso della loro madre, se si trovassero in una situazione simile alla nostra."
Stavolta non risponde, si limita a fissarmi e continuare a sorridere, a mio avviso leggermente più dolcemente, ma devo ancora abituarmi a guardare con i miei occhi, e non con la mia anima.
"Noi siamo e resteremo per sempre i fratelli Elric. Ha dato il suo braccio destro per me, ha sopportato un immenso dolore per me. E so.. so di avergli procurato a sua volta dolore. Era preoccupato, credeva che lo odiassi per questo. Ma io non potrei mai e poi mai odiarlo."
La pace è immensa. Eppure sapevo che la Verità facesse provare una sofferenza inimmaginabile...
Passano molti minuti, o forse pochissimi secondi, e riprende a parlare.
"Bella risposta." commenta, per poi alzarsi in una posizione più rigida, seppur seduto "Aaahh.. là fuori c'è una grande battaglia.."
Il mio cuore comincia a battere più forte che mai. Ed? Conoscendolo, starà sicuramente bene.. Posso solo immaginarmi la sua reazione..
Non mi ricordavo proprio cosa volesse dire avere il cuore che batte all'impazzata per l'agitazione.
"Sento i tuoi pensieri, Alphonse!" riprende la Verità "Eheh.. sembra proprio che tuo fratello stia sfruttando al meglio il suo braccio. E' davvero infuriato con te, sai?"
Lo sapevo. Il fratellone non si smentisce mai.
I miei pensieri si spostano dal mio corpo alla battaglia, e dalla battaglia al mio corpo. Ma varie volte scorgo la Verità girare la testa di qua e di là al posto che fissarmi.
Dopo molto, moltissimo tempo, o forse dopo pochissimi istanti, la Verità scompare, e vedo la porta della verità di mio fratello scomparire lentamente in seguito ad una fortissima luce.
Eppure, io sento che non c'è niente di cui preoccuparsi.
Sento la Verità sussurrare parole solo a me, dentro di me, senza che nessun altro possa sentire lì in mezzo al nulla.
L'ho battuta, a modo mio dice lei. Ma non sono l'unico ad averla battuta.
Il mio viso si alza quasi meccanicamente, e vedo la vera luce. La mia vera luce, che mi sorride con una dolcezza infinita.
E' tornato.