Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: MaterialMrs    19/10/2010    3 recensioni
Un amore che ha segnato la vita, fino a farla colliedere con la morte. Un amore che non sarà possibile dimenticare. Un amore che nel presente è possibile vivere soltanto nel sogno.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

SOGNO

Io cammino, non sento il freddo intorno al me, però tutti hanno il cappotto. Quindi deve fare freddo. Io stessa porto un cappotto. Sto andando a scuola ma non sento il peso dei libri sulle spalle, forse non li ho nemmeno dietro. Sono serena, non ho caldo e non ho freddo. Allungo la vista verso l’edificio. Lo vedo. È davanti al cancello. Non riesco bene a capire com’è vestito, eppure anche lui ha un vago sentore invernale. Il dolcissimo sentore invernale del dolcissimo inverno.
Cosa ci fai qui.
Ti aspettavo.
Perché mi aspettavi.
Ti devo parlare.

La gente scorre attorno a me, tutti sono inferiori a noi, lo so, perché sono più bassi, ma io non me ne accorgo.
Parliamo allora.
Si, però facciamo due passi.

Ci avviamo nel cortile della scuola. Giriamo in tondo. Forse mi prende a braccetto, non lo so, non lo sento. Incontro il professore. Indossa un cappotto grigio. Mi chiede se sono fidanzata. Lui dice di sì. Ma non rivela il suo vero nome, dà un nome falso. È sempre stato falso. Ritorniamo davanti al cancello. Le lacrime iniziano a scendermi. Dovrebbero essere calde e bagnate, probabilmente lo sono, ma io non le sento. Però  so che ci sono. Lui mi abbraccia, ma io non lo sento. So che le sue braccia sono forti, con le sue braccia attorno a me non posso temere nulla, ma io non le sento. Le sue braccia forti sono fatte di aria.
Perché piangi.
Piango per tutto, per tutto.
Non devi piangere, è finito tutto, ora sono qui.
Andrai via di nuovo, lo so.
Non è vero, lo so che tu non mi crederai, ma io sarò qui, sempre.
Non ti credo infatti.
Non piangere, io tutti i giorni alle otto meno un quarto sarà qui, ad aspettarti, e tutto tornerà come prima.

Lui sarà lì tutti i giorni alle otto meno un quarto, quindi mi dico che devo svegliarmi prima. Devo svegliarmi tanto prima e per me è un sacrificio. Ma cosa importa. Rido tra me e me. Per lui digiunerei nel deserto, con nient’altro che la speranza tra le dita.
Silvia, io ci sarò, te lo prometto.
Non ti credo.
Devi farlo, io tutti i giorni sarò qui.

Deve andare, mi volta le spalle e si incammina. Svolta l’angolo a destra, ma prima di scomparire si volta di nuovo. Allunga il braccio in segno di saluto, sorride beffardo.
Silvia, io ci sarò sempre, tu puoi anche non venire ma io ci sarò, sempre, tutti i giorni di tutta la vita.
Scompare, io però lo vedo lo stesso, anche se lo spazio fisico non lo permette. Non sento ancora nulla. No, ecco. Ora lo sento. Sono felice.


REALTA'

Apro gli occhi. Cazzo, era un sogno. Marco.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: MaterialMrs