Il re bianco.

Le sue dita lunghe e affusolate presero delicatamente la figura nera e slanciata, alzandola un poco e facendola avanzare di un passo, spostandola da un quadrato nero a uno bianco.
Il suono secco della pedina che toccava di nuovo la superficie rigida della scacchiera si diffuse nell’aria riempiendo per alcuni istanti quell’immensa stanza spartana, cancellando il silenzio che la impregnava.
“Ahi, ahi taicho! Scacco!” cantilenò dopo alcuni istanti una vocina, mentre proprietario di questa inclinava il capo allargando il sorriso che già ornava il suo volto affilato.
L’interlocutore mosse i suoi occhi nocciola dalla sagoma appena spostata alla figura longilinea di chi gli stava davanti.
Dopo di ché, alzando il capo dalla mano, si limitò a sorridere enigmatico.
“Non sei un po’ troppo sicuro?” volle sapere Aizen, mentre allungava il braccio ad artigliare l’alfiere per poi muoverlo di fronte al re.
“Oooh, che stratega crudele” sentenziò Ichimaru muovendo la regina avanti di un passo “Sacrificare così l’ultimo alfiere”
“È solo una pedina, come tutte le altre…l’unica davvero importante è il re” spiegò l’interlocutore mentre muoveva la pedina coronata al sicuro dalla regina dell’avversario “La sua vittoria è l’unica che conta”
“Mmh, lo sa che se la sentissero, taicho, più di qualche pedina potrebbe arrabbiarsi?”
In tutta risposta l’altro sorrise serafico e divertito.
“Scacco matto” sentenziò dopo alcuni attimi muovendo il proprio re di fronte a quello dell’altra fazione.
Ichimaru spostò la sua attenzione dal volto del superiore alla scacchiera e dischiuse le labbra in una o di pacato stupore.
“Oh, accidenti avete vinto ancora! Mi sa che non giocherò più con voi!” ammise spensierato.
Aizen replicò per l’ennesima volta semplicemente con un sorriso serafico e criptico, mentre il silenzio tornava a riempire quella stanza in cui l’ennesima partita si era conclusa.
Conclusa con la vittoria del bianco.



Sì è strana come one-shot, e non so come mi è venuta in mente, semplicemente mi è venuta e l’ho scritta.

Sì, tra le righe si può trovare un riferimento a ciò che accade nei capitoli del combattimento a Karakura [→ “Che strategia crudele sacrificare così l’ultimo alfiere”].

Sì, lo so che come lavoro non è nulla di che, però a me sembrava carina l’idea, per questo alla fine l’ho pubblicato!

Spero almeno un po’ sia piaciuto anche a voi!
Yoko_kun