Mistero
…
Appena mi
svegliai, mi resi conto di essere in un posto che non conoscevo.
Ero in una
stanza bianca, senza arredamento, con una porta nera su un lato.
Io ero a
terra.
Non capivo.
Non sapevo neanche cos’era successo.
A un certo
punto,
vidi la porta
aprirsi.
Entrò
un
ragazzino.
Come
faccia, corpo e portamento, sembravo io. Qualche anno fa.
Mi venne
incontro, si fermò a un metro da me.
-Hayato!-
-Chi
… chi
diamine sei?- domandai alzandomi in piedi.
Il
ragazzino mi guardò. Notai che aveva i capelli diversi da
me, riccioli biondi
disordinati, e aveva gli occhi di mia madre.
-Non
urlare, non agitarti, e credi nelle mie parole … - disse
-Io
… sono
tuo fratello!-
CONTINUA
…