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Autore: IsisBloodDupree    24/10/2010    1 recensioni
Rave, ragazzo normale con famiglia normale e amici normali, è fidanzato con Naive, la "diva" inconsapevole della scuola.
Ma, una notte, la loro relazione prende una piega sbagliata...
*Ispirato a Silent Hill: Shattered Memories*
Genere: Drammatico, Horror, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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« Che ti prende? Perché mi parli così?! »

« Dovresti saperlo, Rave. Molto meglio di me, per giunta. »

« Ancora per quella storia, Naive? »

« Non è una cosa da poco, Rave. Tu lo sai. Ma continui a impietosire la gente che ti sta attorno solo per ricevere ciò che più ti sta a cuore... La loro compassione. »

« Naive! Tu lo sai meglio di me che non è vero! Tu lo sai! Non farmelo pesare! »

« Non mettermi le mani addosso, pezzo d'imbecille! »

« Te lo meriti! Sei solo una sporca sgualdrina! Se potessi io ti- ...! »

 

 

Ancora, a distanza di settimane, il ricordo di Naive mi devastava. Non mi ricordo perché l'avevo fatto, non mi ricordo nemmeno la ragione principale del nostro litigio. Sapevo solo che non l'avrei mai più rivista dopo quella notte. Non solo io, ma tutta la scuola... Neanche i suoi genitori.

Sembrava scomparsa nel nulla, la polizia cercava, setacciava a fondo ogni angolo del bosco dove avevo detto di averla vista per l'ultima volta... Ma non trovava nulla.

E io mi struggevo nei miei stessi sensi di colpa.

No. Non ero così tanto idiota... Non tanto da farmi scoprire così facilmente. L'avevo fatto e non me ne sarei pentito, anche se il dannato cranio scoppiava... E ogni notte... Rivedevo Naive così, come me la ricordavo. Con i suoi capelli biondi, i suoi occhi castani e quel fisico che faceva impazzire chiunque in quella scuola. Il mio cellulare aveva in memoria tutti i suoi messaggi, il suo numero di telefono primario e quello secondario... Ma non rispondeva a nessuno dei due.

Io sapevo perché... Ma non sarei stato io a dire alla polizia cosa le era successo, anche se la mia ragione fosse andata in frantumi.

Passarono altri giorni e la neve, che fino ad allora non era ancora stata in grado di cadere, iniziò a scendere piano piano dal cielo... E come l'inverno iniziò, le ricerche di Naive si fermarono. Pure io, seppur malvolentieri, avevo iniziato a dormire tranquillamente.

Ero steso sotto le mie coperte quando il mio cellulare squillò, incessantemente... Così fui costretto a prenderlo in mano e, almeno, degnare di un occhiata il nome del chia-...!!

Ero uno scherzo. Non poteva essere.

Naive is calling”

 



Scusate il capitolo troppo corto, ma voglio lasciare un po' di immaginazione ai lettori <3. Il prossimo arriverà a momenti, quindi non disperate. Saprete presto se Rave è già andato fuori di cervello o meno!
  
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