» A te; Jovanotti
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
L’ espressione stupefatta di James mi fa pensare, per un fastidioso attimo, che la mia sia stata un’ enorme cazzata.
Poi sorride, e mi rilasso.
Senza neanche una parola mi prende il baule da mano e incomincia a farmi strada.
- Era ora, Fratello!- inizia a dire salendo le scale. - Ovviamente starai in camera con me. Oh, Sirius ci divertiremo un mondo vedrai! Vado ad avvisare mam…-
Alzo gli occhi al cielo sorridendo. James quando è eccitato è un fiume in piena di parole.
-Grazie- lo interrompo abbassando lo sguardo.
Non sento alcun suono provenire da lui, questo mi porta a guardarlo. E mi bastano quei pochi secondi durante i quali i nostri occhi si incrociano per capire che non abbiamo bisogno di parole per capirci, perché ora gli occhi di James dicono tutto, perché non è solo il mio migliore amico, non solo è mio fratello, è di più, è il pilastro della mia vita, la mia anima, l’estensione del mio corpo.
È Prongs.
- Allora, andiamo a mangiare la torta al cioccolato?- chiede sorridente.
» Note autrice
Buona domenica, miei saccottini al cioccolato.
Non avevo un boccino da fare oggi ed ecco il risultato.
I realtà doveva essere una storia del tipo :”10 flashfic scritte durante una riproduzione casuale”, ma ho deciso di postarla separatamente ^^’
Sono consapevole che l’ultima parte della Flash può essere benissimo scambiata per una James/Sirius.
Ovviamente per me non lo è.
Ma se a voi non dispiace, credo che può benissimo essere interpretata come tale.
Buona serata, crostatine del mio cuoricino demente ©