25/10/2010
6 recensioniLove your back
La notte era calata velocemente sull’oceano che si estendeva a perdita d’occhio intorno alla Going Merry.
Le quattro brande sottocoperta dondolavano leggermente, più di tutti quella di Luffy, che non riusciva a stare fermo nemmeno nel sonno, ma ogni tanto s’infilava le dita nel naso.
Lo stomaco del capitano gorgogliò leggermente. «Sanji… ho tanta fame…»
«Hai appena mangiato, smettila… per oggi ho cucinato abbastanza…» bofonchiò il cuoco biondo, nel dormiveglia.
«Volete star zitti? Sapete che odio essere disturbato quando dormo…» grugnì una voce più distante, ma decisamente classificabile come quella di Zoro, che aveva sistemato la branda il più lontano possibile da quella di Luffy.
«Non fai altro che dormire… dammi una mano piuttosto…» ribatté in un sussurro indistinto Usop, prima di cadere immediatamente nel sonno a sua volta.
Il silenzio tornò a riecheggiare per tutta la cabina, e cinque minuti dopo anche la luce di quella di Nami, affiancata alla loro, si spense.
Luffy grugnì qualcosa nel sonno, rigirandosi nella sua branda; proprio in quel momento però, uno scossone leggermente più forte del solito la fece oscillare in direzione di quella di Sanji, che dormiva tra lui e Usop. Uno dei piedi di Luffy s’impigliò tra la rete della branda del compagno, tirandola verso la sua e inclinandola; un attimo dopo, Sanji si era schiantato a terra a faccia in giù, dolorante.
«Che accidenti hai nel cervello!» sbraitò, ora completamente sveglio, alzando la testa in direzione di Luffy che dormiva beato. Però si tappò immediatamente la bocca, rendendosi conto che parlando così forte avrebbe potuto destare la sua adorata Nami. Poco gli importava invece se gli altri tre si svegliassero, anche se avevano il sonno così pesante che era quasi impossibile che accadesse; ronfavano ancora tutti della grossa.
Con un sospiro, si alzò in piedi spolverandosi i pantaloni e cominciando a districare la branda dal sandalo di Luffy, imprecando sottovoce perché era incastrata proprio a regola d’arte, e lui aveva gli occhi che gli si chiudevano dal sonno. Era così concentrato nel suo lavoro che, quando il capitano parlò, sussultò leggermente.
«Ehi, Zoro… sono stato bravo a prenderci un cuoco così, vero?» bofonchiò Luffy, completamente addormentato.
Sanji sorrise, finendo di districare la branda, ma, inaspettatamente, dall’altra parte della cabina, dove stava Zoro, giunse risposta.
«Mh… mi piace il suo fondoschiena…» biascicò lo spadaccino, anch’esso nel mondo dei sogni.
Sanji era rimasto pietrificato, nemmeno si accorse che la branda di Luffy pendeva ancora pericolosamente verso la sua. Quando il momento d’incanto a fissare il marimo finì, sbuffò, staccando la sua dalle travi dove stava appesa e dirigendosi verso Zoro, per metterla a fianco alla sua.
Si stese accanto allo spadaccino, incrociando le braccia dietro la testa e voltandosi verso Zoro, a guardare il suo volto addormentato. Sapeva che gli avrebbe fatto un sacco di storie la mattina dopo, prendendolo in giro perché aveva spostato la branda accanto alla sua (gli pareva di sentirlo, lui e i suoi commenti - “che c’è, ti sentivi solo laggiù? Hai forse paura del buio, cuoco da strapazzo?”), ma in quel momento non gli importava più di tanto.
«Anche il tuo non è male, marimo» mormorò, con un sorrisetto.
____________________
dando per acquisito che i nakama parlano tra loro (°-°) nel sonno (dall’episodio 46 dell’anime), ho pensato che in questo modo Zoro avrebbe potuto confessare qual’era stata la sua prima impressione su Sanji.. peccato che il cuoco era sveglio e l’ha sentito benissimo xDspero non faccia molto schifo ^^’
harinezumi