THINGS WILL NEVER BE THE SAME

Le cose non saranno mai più come prima. Me lo sentivo. La cosa a cui tenevo di più era finita, probabilmente per sempre. Tra me e Joe era tutto finito. Sono una stupida. Pensavo che con lui sarebbe durata per sempre. Mi aveva tirata fuori con forza da un periodo orribile della mia vita, un periodo nero. Tempo fa frequentavo Trace, il fratello di Miley, che all’epoca odiavo, mentre ora è la mia migliore amica. Quando ci lasciammo, stetti male per mesi. Ero depressa, mi tagliavo in silenzio, di nascosto nei bagni degli alberghi dove soggiornavo mentre ero in tour. Joe mi accompagnava ovunque, avevo bisogno di un amico. Mi aveva dato la sua spalla sui cui piangere, mi abbracciava quando ne avevo bisogno, mi confortava, ma non sapeva cosa facevo in segreto. Quando i paparazzi si accorsero delle cicatrici sui miei polsi, io dicevo che erano i segni dei bracciali che indossavo, cercavo di negare, ma Joe capì che c’era qualcosa che non andava. Un giorno mi trovò in bagno, svenuta, con in mano un asciugamano zuppo di sangue. Mi portò di corsa all’ospedale, dove rimasi incosciente per due interi giorni. Giornate del tour cancellate, fan delusi, e io in condizioni pessime. Quando aprii gli occhi, lo vidi davanti a me, con gli occhi rossi di chi non dormiva da ore, le occhiaie pronunciate e un accenno leggero di barba. Mi dovetti sorbire la sua ramanzina, che durò ore. Mi disse di come fosse disperato, che non voleva perdermi, che nessuno voleva perdermi. Mi chiese a cosa stavo pensando mentre facevo quel gesto disperato. Mi domandò perché non avevo pensato a lui, alla sua famiglia, alla mia famiglia, ai fan. Non sapevo cosa dire. Gli occhi mi si riempirono di lacrime, e lui mi abbracciò, senza lasciarmi andare. Piansi e gli raccontai tutto quello che non gli avevo mai detto. Trace mi mancava, non riuscivo a vivere senza di lui. Avevo provato a tirare avanti, ma non ci riuscivo. Pensavo di sentirmi meglio, tagliandomi. Mi sentivo padrona di me stessa. Non sentivo nemmeno dolore fisico, tanto mi angosciava quello che avevo dentro. Non pensavo alle conseguenze, non pensavo di rischiare di morire.

Joe mi restò accanto durante la riabilitazione. Era con me ogni giorno, e mi diede la forza per andare avanti, per vivere. Stavo con lui, e vedevo uno spiraglio di luce, la speranza. Mi aggrappai a lui, perché volevo farcela, per LUI. Iniziai a vederlo sotto una luce differente. Stare senza di lui sembrava ormai impossibile. Ero assuefatta della sua presenza, dipendevo da lui. Mi ricordo ancora come fosse ieri, il giorno in cui venne a casa mia con un mazzo di rose bianche, per festeggiare la mia totale guarigione, e mi baciò per la prima volta. Era stato così dolce, e premuroso con me sin dall’inizio. Mi trattava come un uccellino con l’ala spezzata, di cui doveva avere infinita cura.

Ed eccomi ancora qui. Davanti allo specchio del bagno di casa mia, con una nuova lametta nella mia mano. Sola, un’altra volta. Lo stavo per fare di nuovo, ne sentivo il bisogno. Joe se n’era andato dalla mia vita. Per colpa SUA.

Il colmo è che li ho presentati io. Selena e Nick si frequentavano ancora, quando lei aveva cominciato ad uscire con Taylor Lautner. Ero uscita spesso con loro due e Ashley. Non eravamo amiche, ma mi sembrava una tipa sveglia, simpatica. Non la odiavo. Taylor aveva invitato tutti i Jonas ad una sua festa, e Joe mi propose di andare con lui, dato che stavamo assieme. Mi ricordo ancora Ashley, quando ci venne incontro, in tutto il suo splendore:”Finalmente conosco il famoso Joe Jonas. È un piacere” mentre lo guardava con ammirazione. Indossava un tubino di pelle nera che le avvolgeva il corpo in modo perfetto, con un paio di Louboutin altissime, nere, che la alzavano di parecchio. E iniziò a fare delle avances a Joe, proprio davanti a me, come se non ci fossi. Stavo per morire di gelosia, quindi lo portai a ballare e non la vidi più per molto tempo. Joe si era scordato di lei, almeno credevo e speravo.

Sembrava andare tutto bene tra noi, fino a quando stamattina non trovai quello stupido messaggio di Ashley, nel cellulare di Joe. Era rimasto a casa mia a dormire, come sempre, ma si era alzato presto per andare a fare jogging e aveva lasciato il cellulare vicino al letto. Squillò, per segnalare l’arrivo di un messaggio. Istintivamente lo aprii, senza pensare che fosse il suo cellulare. E vidi nello schermo la prova che speravo di non trovare: “Joey, come stai? Mi manchi tanto. Ci vediamo dopo? Un bacio grande. Love youJ Ash” le lacrime irrigarono il mio volto, e la testa cominciò a girarmi forte. Mi accucciai per terra, e mi chiusi in me stessa, cercando di trattenere il dolore che quelle poche parole mi avevano provocato. Ero così presa da tutto quel dolore, che non mi accorsi nemmeno che Joe era tornato a casa. Mi vide così disperata, a terra, senza forze. Si avvicinò a me e mi chiese preoccupato cosa avessi.

“Vattene via Joseph.”lo chiamavo così solo quando ero seria.

“Cosa c’è Deh? Cos’è successo?” mi chiedeva ancora inconsapevole.

“Succede che non ti voglio più vedere Joseph!!” gli urlai contro, piangendo. Mi alzai e lo guardai ancora sofferente. Guardai quegli occhi meravigliosi, che non avrei più avuto il coraggio di incrociare.

“Che cosa c’è Demi? Cosa ti ho fatto?” mi guardava serio ormai.

“Perché non lo chiedi ad Ashley? Sembra che ti ami molto più di me!”

Mi guardò triste, per la prima volta.

“Hai rovinato tutto Joe! Tutto! Era tutto perfetto. Io ti amavo, e ti amerò, Dio solo sa per quanto tempo. Hai distrutto tutto! Ma soprattutto, hai devastato me! Me che dicevi di amare! Me, che dicevi essere la cosa più importante! Per lei!! LEI!! Lei che non conosci nemmeno!! Lei che si diverte, che ti usa.” Ero in preda ad una collera tremenda. Iniziai a lanciare per aria tutte le sue cose, le foto. Tutto quello che trovavo a portata di mano,  cercavo di lanciarglielo addosso. Mi afferrò la mano.

Anche lui piangeva ora, ma cominciò a mollare la presa su di me. “Mi dispiace De. Ci ho provato, davvero. Ma non ci riesco. Ma sei importante, non voglio lasciarti andare. Scusami. ”

 “Scusami?? Scusami?? È l’unica cosa che riesci a dire? Ma non capisci? Hai rovinato ogni cosa. Mi hai deluso. Di te non mi fido più Joe, e ora vattene. Vattene via per sempre. Non ti voglio più vedere.”

“Mi dispiace.”

“Vattene Joseph. Non ti voglio più vedere.”

Ed eccomi ancora qui. Davanti allo specchio del bagno di casa mia, con una nuova lametta nella mia mano. Sola, un’altra volta. Lo stavo per fare di nuovo, ne sentivo il bisogno. Joe se n’era andato dalla mia vita.

Senza di lui nulla aveva più senso. Incisi il suo nome sulla mia pelle candida come la neve. Il sangue cominciò ad uscire dai tagli, e tamponai veloce con un nuovo asciugamano. Ormai c’ero abituata. Era come andare in bicicletta. Una volta che impari, non dimentichi come si fa. La testa cominciò a girare. Il dolore fisico era ancora nulla, rispetto a ciò che provava il mio cuore. Decisi di andare più a fondo, magari avrei sentito qualcosa: chissà qual’era il mio limite. Riafferrai la lametta pronta a incidere, quando la porta del bagno si spalancò ed ecco Miley corrermi incontro, come Joe aveva fatto tanto tempo prima. Mi tirò uno schiaffo: “Sei una stupida, non devi farlo De.” Ecco ciò di cui avevo bisogno ora. La sua sfacciata verità, non volevo compassione. Mi aiutò a rialzarmi da terra, e mi bendò il polso come se fosse un’infermiera provetta. Mi accompagnò in camera, e ci distendemmo a letto, dove mi abbracciò forte, senza mollare la presa. Miley. Come fosse diventata la mia migliore amica non lo so. Però le ero grata di esserci in quel momento, in cui pensavo di essere sola. Me l’aveva detto, mi aveva avvertito. “Non metterti con uno dei Jonas. Ti spezzeranno il cuore proprio come hanno fatto a me. Sono degli idioti.”. Ma io non avevo voluto darle retta. Joe è diverso, pensavo. E invece eccomi lì, disperata, con le lacrime che non finivano più. Il mio cuore era stato spezzato senza pietà.

Le cose non saranno più le stesse. Era una certezza. Lui non era più lo stesso. Era diverso. Era cambiato. Mi aveva lasciato sola, ad affogare nel mio dolore. Non ci aveva nemmeno provato, a sistemare la situazione. Aveva mollato la presa su di me, come se fossi un foglio di carta straccia, dove aveva provato a scrivere una canzone, ma al primo ostacolo, aveva gettato via tutto. Anni di amicizia, affetto, ogni cosa. Tutto gettato via senza pietà. Per colpa sua. Lei. Lei che era arrivata nelle nostre vite velocemente, e tanto velocemente le aveva cambiate. Ashley “la stronza” Greene, come la chiamavo io con Miley.

E lì, nella mia camera sentii che sarebbe stato più difficile rinascere questa volta, perché Joe non era più dalla mia parte. Le cose non sarebbero state più come prima.