…CON O SENZA SCOTCH…       (akanuccia84)

Quella sera Akane non riusciva proprio a dormire, si girava e rigirava nel letto e nel buio della sua camera rimbombava il ticchettio della sveglia. Era puntata per le 6.30 ma probabilmente la mattina non l’avrebbe sentita se non si sbrigava ad addormentarsi,erano già le 2.15 e sapeva che poco più di quattro ore erano veramente poche per essere fresca e riposata il giorno seguente.

Dopotutto quella che era appena trascorsa,era stata una giornata veramente estenuante. Negli ultimi tre giorni aveva imparato il copione di “Romeo E Giulietta” a memoria (LEI…) e la recita seppur a parer suo fosse stata un completo disastro era stata più faticosa del previsto. Sapeva anche che da quando un certo ragazzo col codino era entrato nella sua vita la routine di trascorrere le giornate all’insegna della più sfrenata frenesia era abitudine e quasi, ogni sera non riusciva a dare nemmeno la buonanotte al suo piccolo P-chan tanto era stanca, e crollava non appena poggiava la testa sul cuscino. Ma  Kuno, Happosai e Gosunkugi quel pomeriggio le avevano dato veramente del filo da torcere e in alcuni momenti aveva seriamente temuto di dover baciare uno dei tre….BRRRR!!!!

..Uff..erano già le 2.45..ma perché il cervello non si fermava?!Akane non voleva ammetterlo ma sotto il suo naso sentiva un meraviglioso profumo. Era dalle 19.00 di quella sera che lo sentiva,lo aveva avuto sotto il naso per tutto il tempo del party in onore del sig.Viaggio cinese,e anche dopo il bagno fatto dopo cena lo sentiva ancora addosso:il dolce profumo di Romeo, il suo Romeo, quello che aveva tanto desiderato accanto fino all’ultima scena e avesse finalmente recitato con lei la tanto agognata scena d’amore;  Ranma.

E’ vero,probabilmente per il suo immancabile orgoglio Akane aveva fatto bene a frapporre tra di loro quella striscia di scotch, non poteva dargliela vinta,quello stupido aveva preferito far credere al pubblico di aver baciato Kuno senza problemi e non lei. E poi non poteva dargli la soddisfazione di fare il primo passo ammettendo di volerlo baciare sul serio,Akane era tosta,non aveva bisogno di un ragazzo lei, non aveva bisogno SOPRATTUTTO di Ranma..lei,e poi quello non era altro che un maniaco, imbranato, stupido, profumato, adorabile…ehm…Yaaamnh…-_- ecco uno sbadiglio..

Forse stava per addormentarsi..gli occhi, forse meglio chiuderli….si; anche RANMA AVEVA CHIUSO GLI OCCHI!!! si dice che se baci qualcuno con gli occhi chiusi significa che lo ami!!!e anche lei aveva chiuso gli occhi in quel momento..Ma insomma!!!Akane non aveva baciato Ranma, lo aveva fatto,si, ma con lo scotch; anche se il suo calore lo aveva sentito comunque..le labbra erano comunque percettibilissime,carnose e tanto morbide e il nastro sigillato tra le due bocche si era addirittura bagnato facendole assaporare il sapore della saliva di lui. Toccargli le guance poi,quello era stato sublime,al contatto era così caldo.

3.00: ormai ci aveva rinunciato!non aveva sonno e decise di sedersi in mezzo al letto. Nella casa dei Tendo silenzio anomalo, quelle pareti erano abituate a tutt’altre”situazioni acustiche”,probabilmente dormivano tutti.

Una lampadina si accese nella testa di Akane, certo era tosta, cocciuta, non aveva bisogno di fidanzati,ma era anche vero che alle 3.00 di notte, quando tutti dormono non doveva  dare nulla a vedere e se aveva voglia di fare un  piccolo gesto inconsulto,poteva farlo adesso che nessuno compreso Ranma la vedeva.

Ancora scalza si alzò e sicura andò ad aprire la porta della sua camera. Ci fu un breve scatto della maniglia e con passo leggero, degno di un’artista marziale,scivolò fuori dalla stanza trovandosi nel corridoio. Incredibile, poteva sentire i battiti del suo cuore e le sembrò quasi andassero a tempo col ticchettio della sua sveglia! Quel corridoio non le era mai sembrato così lungo,il suo stomaco sembrava stesse facendo a botte con l’intestino, dall’emozione sentiva gli spasmi della colite nervosa -__-   …eccola,la camera di Romeo…poggiò la mano sudata sulla porta e piano la fece scorrere fino ad aprire quel tanto che bastava a far passare il suo esile corpicino nella stanza. Pensò fosse meglio richiuderla dietro le sue spalle,ma nel rigirarsi ebbe difficoltà a mantenere l’equilibrio visto che il futon era sistemato proprio davanti l’ingresso.

Ranma era spaparanzato a pancia all’aria,dormiva beatamente con i pugni chiusi poggiati accanto al volto e per sorpresa di Akane, il signor Genma non era con lui.   Probabilmente si era addormentato in camera da pranzo con suo padre dopo tutto il sakè che erano stati in grado di scolarsi durante la festa era il minimo, ma questo lei non poteva saperlo perché era salita in camera sua molto presto continuando a sentire il grosso baccano fino a tarda serata.

Ranma era lì,le sue labbra erano semichiuse e Akane non faceva altro che fissarle,ma non le bastava, se aveva fatto tutto quel casino era perché voleva a tutti i costi sentire ancora il suo profumo. Nel silenzio lo stomaco continuava a brontolare dal troppo nervosismo, poi pensò che se quel baka non sentiva nulla alle 8.00 quando lei gridava come un ossessa per farlo alzare, come poteva accorgersi ora della sua presenza che erano le 3.15?!!cavolo le 3.15…

La piccola Tendo prese coraggio e si avvicinò..il suo viso era a pochi centimetri dal naso di Ranma..poteva sentire il suono del suo respiro regolare e tranquillo e questo tranquillizzò un pochino anche lei,ma la cosa che le piacque di più era pensare che c’era riuscita, poteva sentirlo,il suo odore!un misto tra muschio bianco e bucato steso al sole..proprio quello che lui le aveva lasciato addosso,inconfondibile ed estasiante. Istintivamente inspirò fino in fondo all’anima ma nel farlo dovette fare un rumore un po’ troppo forte,Ranma mosse leggermente un braccio e piano dischiuse gli occhi…il ragazzo non capì bene cosa stesse accadendo,ma si ritrovò due occhi incredibilmente grandi ,color nocciola che lo fissavano lucidi,spalancati. Piano allargò la visuale e riconobbe il volto di Akane di un colore violaceo, anche se era buio poté scorgere piccole nuvolette di fumo uscire dalla sua testolina.

Senza parlare Akane pensò fosse meglio negare l’evidenza e facendo finta di nulla,stava per alzarsi,quando, sentì una mano bloccarle il braccio .Ranma era ormai seduto sul suo futon e con un espressione mista tra il felice e il compiaciuto spinse la ragazza a terra .Akane cadde in ginocchio ma il ragazzo con un leggero colpo ai polpacci la fece stendere elegantemente sulle sue gambe evitandole il contatto con il pavimento. Il suo intento era quello di attirarla a se,i loro volti erano a pochi millimetri…Ranma ebbe un attimo di esitazione e d’istinto girò lo sguardo come in cerca di qualcosa. Akane non capì cosa il ragazzo stesse pensando e per un attimo in lei crebbe l’idea che la stesse rifiutando;lui si alzò leggermente sporgendosi in avanti, teneva Akane col braccio destro e allungando il sinistro alle sue spalle afferrò qualcosa dalla scrivania posta sotto la finestra.

Ritornò a sedersi e Akane era sempre nellaposizione di prima stesa sulle sue gambe..lo guardava attenta e un po’ smarrita. Ranma prese entrambe i polsi della ragazza e facendoli aderire l’uno all’altro vi arrotolò del nastro adesivo intorno,bloccandole le mani. Spezzò con i denti il nastro e poggiando il rotolo accanto a se guardò negli occhi Akane sussurrandogli:- “ecco con te a cosa mi serve lo scotch!” e assaporò d’impulso le sue labbra dandole un bacio che nemmeno Romeo seppe mai regalare alla sua  Giulietta.

Fine.

Ciao gente…sono riuscita a capire come cavolo si usa l’html!!!XD ho ripubblicato la storia e ho scritto una nuova one-shot si intitola Quello che sento…grazie a tutti per le magnifiche recensioni e a presto!!! Smack:)