Altra sperimentazione: cosa succede all'interno di una mente che va in pezzi? Albert Wesker, durante Resident Evil 5, è andato in pezzi... è chiaro, il Wesker che conoscevamo dei vecchi capitoli muore per dar spazio ad una versione decisamente più folle. Ma quando, esattamente? 

Il mio parere è che Wesker sia impazzito durante la conversazione con Spencer, alla rivelazione del suo passato... il perché, ed il come, ho tentato di spiegarlo in questa one-shot introspettiva decisamente contorta... spero di non aver fallito troppo nel mio intento.

Ispirazioni principali: "Inception", "Arkham Asylum: una folle dimora in un folle mondo" e, ovviamente, tutta la saga di Resident Evil.

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Prima, le impalcature. Primo livello.

 

Sei stato creato.

 

La tua vita non ti appartiene, neppure i suoi inizi. La tua anima non è veramente tua, è soltanto un altro genoma inserito a forza in una provetta. Non sei come loro... non sei un umano. Sei un mostro... sei più vicino agli zombie. Sei di proprietà dell'Umbrella Corporation.

 

Poi, le travi di sostegno. Secondo livello.

 

Sei stato manipolato.

 

Tutto ciò in cui hai creduto, tutto ciò per cui hai combatutto... credevi di star seguendo un piano più grande? Il piano ti ha ingoiato. E ti sta digerendo. S'insinua tra le tue viscere e te le strappa dall'interno. Sei migliore degli altri, ma sei la loro creatura. Il loro cane. Agisci come tale.

 

Infine, le fondamenta. Terzo livello.

 

Hai reciso i ceppi che ti tenevano legato al tuo passato. E ora?

 

Non hai un futuro. Non puoi avere un futuro... sei un oggetto, una cosa, non un essere vivente. Cosa vorresti fare? Seguire i progetti di chi ti ha manipolato? O agire come il mostro che loro volevano tu fossi? Non puoi accettare di essere come loro. Non puoi accettare di essere umano. E allora agisci. Agisci e non pensare ancora.

 

E tutto crolla, come un castello di carte. Puro Subconscio.

 

Are you saying that I was manifactured? 

 

Si, si, si! Sei un mostro! Agisci come tale! Un cane, al guinzaglio... una creatura... progettata per essere superiore perché loro hanno voluto così. Come un quadro finemente realizzato. Non sono degni. Non loro, gli altri. Gli... umani. Non possono ammirarlo. Sei un mostro! Sei... sono un dio. Un Dio. UN DIO.

 

E dopo la follia... l'oblio.