DISCLAIMER: Adam Milligan e Supernatural sono proprietà di Kripke, della CW e degli aventi diritto, con questo scritto non ci guadagno nulla.

SPOILER QUINTA STAGIONE.

NOTE: Shot scritta per il prompt 05. Cerchio, set 7 - Il re leone, della challenge di 10disneyfic.

Per il titolo si ringrazia GiulyB <3

No way out.

Dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne.

-Marco 9:48-

Adam non avrebbe saputo descrivere il luogo nel quale si trovava.

Aveva il sentore che fosse all’inferno, o almeno questo gli suggerivano i vaghi ricordi che gli rimbalzavano nella mente.

C’era qualcosa che gli sfuggiva, qualcosa di sbagliato.

Quella landa desolata in cui si trovava era sbagliata.

Paradiso.

Era stato in paradiso, questo lo ricordava bene.

Ma non era più lì, il paradiso era ben altra cosa.

Una fitta di dolore gli trapassò la testa mentre tentava di capire.

Spezzoni confusi di immagini impossibili presero a scorrergli di fronte agli occhi.

Raccontavano di due fratelli, suoi fratelli.

Parlavano di una lotta fra angeli e demoni.

Riportavano di tramiti umani per potenti arcangeli e per il sovrano degli inferi.

Narravano di padri scomparsi.

Dell’apocalisse, della fine del mondo, dell’egoismo e della supponenza di creature che avrebbero dovuto proteggere la razza umana, non odiarla e portarla alla distruzione.

Di affetti persi, affetti ritrovati, affetti smarriti e mai più tornati.

Di un ragazzo che si era ritrovato catapultato in un mondo non suo eppure così parte di lui, e ne aveva pagato le conseguenze fino all’inferno, letteralmente parlando.

Adam era morto a causa dei mostri, era stato riportato in vita da altri mostri mascherati da angeli ed era morto di nuovo in una lotta sovrannaturale che nulla aveva a che fare con lui, con ciò che era stato in vita. Si era ritrovato attore involontario di una guerra non sua, vittima del sangue maledetto dei Winchester.

Michael si era scontrato con Lucifer molto prima che la razza umana vedesse la luce, l’aveva sconfitto e confinato negli inferi. Ora si era trovato nuovamente faccia a faccia con il fratello ribelle, entrambi rinchiusi in tramiti umani che a loro volta erano fratelli.

Era come essere intrappolati in una spirale senza fine, un cerchio da ripercorrere all’infinito rendendo il detto la storia ha il brutto vizio di ripetersi, vero nel suo senso più letterale.

E poco importava che a pagare per tutto questo fossero le persone sbagliate.