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Autore: giuly97    31/10/2010    2 recensioni
Bella ha tre anni,e va a passare l'estate dal padre...
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Charlie Swan, Isabella Swan, Renèe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga
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Rimorso.
 
Mi chiamo Isabella Swan ed ho sette anni.
In questo preciso istante mi trovo su di un aereo per andare a Forks,
cittadina in cui vive mio padre,Charlie Swan.
<< Bella,piccola,appena arriviamo la mamma ritornerà a casa >> ogni estate la stessa identica storia.
I miei genitori sono divorziati,d’inverno io sto con Renee,mia madre a Phoenix.
D’estate vado da mio padre a Forks,agglomerato urbano nello stato di Washington.
<< mamma,non preoccuparti,starò bene con papà >> mentivo.
Certo,io adoravo trascorrere del tempo con mio padre,che vedevo per soli venti giorni all’anno.
Ma mia madre…lei mi sarebbe mancata.
Tanto,troppo,ma se gli avessi detto tutto,lei non sarebbe rimasta con me e Charlie,no,mi avrebbe portato di corsa a Phoenix.
Lo so,perché una volta avevo ceduto,gli avevo detto che volevo rimanere con lei.
Quell’anno Charlie lo vidi per venti minuti.
Solo venti minuti.
Non rifarò mai lo stesso tremendo errore,non voglio far soffrire mio padre.
<< Bella,allacciati la cintura,stiamo atterrando >> le parole di mia madre mi fanno risvegliare.
Quando l’aeroplano tocca finalmente il terreno e si ferma,io e mia madre scendiamo.
Dopo aver recuperato la mia valigia mamma chiama un taxi e arriviamo a casa di Charlie.
Lui è lì,fuori la porta ad aspettarmi,o meglio,ad aspettarci.
Quando vede me e Renee i suoi occhi s’illuminano.
Lui mi ama,così come ama mia madre…
<< piccola >> lo vedo correre e stringermi in un abbraccio.
Non ci vediamo da tempo,e per me è quasi un lusso sentirmi abbracciare da Charlie.
Lui è un tipo che non mostra i suoi sentimenti,così come me.
<< ciao papà >> sussurro con la mia vocina acuta e da bambina.
<< Charlie >> il saluto di Renee,all’apparenza freddo,in realtà cela ancora quel poco amore che mia madre non ha mai smesso di provare per l’ex marito.
<< Renee >> quello di mio padre è più caloroso rispetto a quello di Renee,questo perché lui ama ancora mia madre.
Forse non smetterà mai di farlo,ma per orgoglio non le dirà mai nulla.
<< bene,Bella,Charlie io ora devo andare,ciao piccola >> Renee mi da un bacio sulla testa,e si allontana.
Vorrei correre da lei,vorrei pregarla di portarmi con se.
Ma non lo faccio,per me sarebbe distruttivo vedere Charlie triste.
Mi limito a salutarla con la mano e a trattenere le lacrime che premono per uscire.
<< vieni Bella,ti faccio vedere la tua camera,e ho una splendida sorpresa per te >> Charlie mi afferra la mano destra e mi conduce nella “mia” camera.
La stanza ha le pareti scolorite ed è  piena di giocattoli.
Le tendine alla finestra le riconosco,sono sempre le stesse,dal primo anno in cui venni in questa casa.
<< ecco Bella,tieni >> Charlie mi allunga un pacchetto,è grande e colorato.
Io lo scarto e dentro ci trovo una scatola con un orso di peluche.
E’ carino e morbido,mi piace.
Lo stringo a me e ringrazio Charlie della “sorpresa”…
A fine serata,dopa la pizza,papà mi mette a letto.
Mi schiocca un bacino sulla guancia e esce dalla camera.
In quel momento,sola nel buio della notte,finalmente do sfogo alle mie lacrime.
Che copiose mi bagnano la guancia e arrestano la loro corsa sul cuscino.
Mi manca Renee,le sue coccole,le carezze e i baci.
Mi manca la mamma,con il suo carattere svampito e dolce,sensibile e espansivo.
Mi manca tantissimo,e mi sento in colpa.
Perché io ora sono con Charlie,ed invece di pensare a mio padre,che rivedo dopo un anno,penso a mia madre,che ho lasciato appena stamattina.
Dopo aver pianto per ore,sprofondo nel sonno…
Durante l’estate tutti i giorni accadeva la stessa identica cosa.
Mi svegliavo,facevo colazione e mio padre mi portava da alcuni amici.
Giocavo con Rebecca e Rachel,a volte con Jacob il loro fratellino.
Durante quel tempo mio padre andava a pesca con Billy Black,padre dei miei “amici”.
Poi cenavamo tutti insieme e alla fine io andavo a letto.
E piangevo.
***
Oggi è l’ultimo giorno con Charlie.
Avrei finalmente rivisto Renee,e sarei tornata a Phoenix.
<< Bella,la mamma arriverà fra due ore e io ho intensione di farti vivere una splendida giornata al Luna Park >> queste furono le prima parole che disse dopo la colazione.
Mi ha portato alle giostre,e io mi sono divertita.
Questo è stato l’unico,in venti giorni,in cui ho riso col cuore.
Alle cinque Renee arrivò.
E mi portò via.
All’aeroporto,dopo aver salutato Charlie sono salita sull’aereo.
In quel momento ho provato rimorso.
Avevo lasciato mio padre,lo avrei rivisto l’anno dopo,ma ero felice.
Felice di essere con mia mamma,felice come non lo ero mai stata in quei giorni.
Ma mi sentivo in colpa,perché mentre mio padre era triste e addolorato per la mia partenza,io ero felice,perché finalmente avevo lasciato quella putrida città ed ero tornata da Renee.
In quel momento ero felice,ma allo stesso tempo,ero triste… 


Angolo di Giuly.

Piccola storia che mi è venuta in mente.
Spero possa piacervi un bacio ^^
,

 

  
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