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Autore: ignorance    31/10/2010    6 recensioni
« Massì, una relazione » gesticola Sirius « Di quelle serie, senza grilli per la testa »
Genere: Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Commenti dell'autrice: Una shot piccola piccola. Non è un granchè, ma per quanto scrivere una Demenziale lo comporti, ci ho messo il cuore. Ho una sorta di fetish per queste cose, quindi spero capirete il nonsense assoluto e me lo condonerete. Attenzione: i chiarimenti sono alla fine. L'ambiguità è una brutta bestia, soprattutto in campo letterario... Mi mancavano le Remus/Sirius, finalmente ho ritrovato l'ispirazione 8D
In cambio di recensioni ombrelli di liquirizia, piove così tanto! Almeno potrete sgranocchiare qualcosa mentre camminate sotto la pioggia :D
Credits: I personaggi non mi appartengono e blablabla D':

***

Un calore intossicante lo invade, facendolo cadere con la voglia di possedere un sonno sempiterno.
Il torpore lo avvolge e le sue guance solitamente pallide si chiazzano di un piacevole rosso sanguigno, mentre dalle sue labbra schiuse fuoriesce un soddisfatto verso di apprezzamento. La sensazione è così rilassante che gli permette, per sette nanosecondi, di dimenticare persino i compiti di Trasfigurazione, chiodo fisso da diverse ore d’isterismo puro.
« È la prima volta? »
Black ha una lampante predilezione alle domande scomode, gli sembra di percepirlo chiaramente.
Le sue guance, se possibile, diventano ancor più chiazzate di prima, tanto ardenti che ci si potrebbe cuocere un uovo al tegamino; Sirius ridacchia indolente, stendendosi al suo fianco e puntellandosi su un gomito per guardarlo meglio.
« Um, non avevo mai provato prima… » ammette, cocendo nel rimorso di essersi precluso sensazioni simili per le imposizioni delle sue scomode condizioni sociali. Cerca di giustificarsi, ma Black lo interrompe senza bisogno di silenzi imbarazzanti.
« Sì, beh, non è fantastico? » Il rampollo della casata dei Black fa spallucce e sorride allegramente, gustandosi forse la prima e ultima volta nella sua vita in cui conosce più del caro, studiosissimo e intelligentissimo Remus Lupin.
Remus abbozza un sorrisetto disteso, osservando l’assoluta tranquillità che emana Sirius dall’alto della sua conoscenza più o meno nulla di tutto il resto –lacune trascurabili, a quanto pare.
In qualche secondo si ritrova a pensare a quanto sia rilassante il silenzio. Un silenzio che si potrebbe quasi definire intimo, vista la situazione. Ma non sia mai che Sirius Black perda l’occasione di aprire la bocca a sproposito.
« Dumbledore ha avuto un bel d’affare per far approvare tutto questo. Per una volta ha capito come stanno le cose. »
Remus sorride ancora, vagamente ironico. Può solo immaginare chi sia la mente geniale che ha proposto nientemeno che a Dumbledore il permesso di un artefatto simile, tanto geniale quanto palesemente inutile. Data la sua non trascurabile età abbondantemente sopra i tredici, la sua imminente promozione a miglior studente di Hogwarts e la sua origine decisamente più filobabbana che magica, dovrebbe conoscere ogni cosa di affari simili, ma ammette la sua ignoranza.
« Propongo d’inaugurare una relazione. » esclama Black all’improvviso, facendo sobbalzare Lupin in maniera quantomeno dolorosa e dare una testata piuttosto consistente, come lo sarà il bernoccolo che di lì a qualche minuto gli verrà sulla fronte.
Remus lo guarda, turbato. Di che relazione sta parlando? Inaugurare? Perché, le relazioni s’inaugurano?
« Massì, una relazione » gesticola Sirius « Di quelle serie, senza grilli per la testa »
Remus sbatte le palpebre, perplesso. L’unica cosa da fare è chiedere spiegazioni.
« Sir, stai scherzando? »
Un sorriso sghembo si dipinge sulle labbra del Gryffindor, che scuote gioiosamente la testa.
« Sono serissimo » annuncia infatti, pomposo « Ho in programma di allestire un matrimonio in grande stile per festeggiare la nostra unione » poi, come se si fosse dimenticato qualcosa di fondamentale, soggiunge: « Se vuoi, puoi fare da testimone »
Remus sospira, alza gli occhi al cielo e si chiede perché si è innamorato di un botolo tanto scemo.
« Grazie, ma dovrò declinare l’offerta » borbotta, esasperato, soffocando una risata « Non ci tengo proprio a fare da testimone alla felice unione tra te e il termosifone, proprio no. »

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Intanto un ringraziamento a chi leggerà e magari commenterà 8D Grazie!
   
 
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