Mi ha divertita un sacco scrivere questa storia, era da così tanto che non trattavo più questa coppia... *sospira immersa nei ricordi* Spero vi possa piacere!
Scritta per il Fanon Fest di FanWorld.it, prompt: Harry Potter, Remus/Sirius, dipendenza dal cioccolato





Dipendenza dal cioccolato





Remus uscì da Mielandia guardandosi attentamente attorno con aria circospetta. Sia a sinistra che a destra c'erano innumerevoli gruppetti di studenti ma per fortuna da nessuna parte sembrava esserci Sirius. Il ragazzo sospirò, scuotendo la testa, e si incamminò fuori, nell'aria fresca primaverile.
Non avrebbe mai creduto che un giorno avrebbe finito per cercare di seminare i suoi unici amici, solo poi per potersi mangiare in pace una barretta di cioccolato.
E tutto per colpa di Sirius: da quando il suo migliore amico aveva iniziato ad uscire con la Evans doveva aver subito un trauma, altro non poteva spiegare la sua recente dipendenza dal cioccolato.
Ogni volta che lo vedeva con del cioccolato in mano glielo rubava per mangiarselo lui, un paio di volte era arrivato addirittura a mettergli le mani nei pantaloni per cercargli cioccolatini nelle tasche.
Sospirò, sconfitto dallo strano comportamento dell'amico. Una rapida occhiata su e giù per la strada e si infilò con un piccolo sorriso in un vicolo laterale, tirando fuori la barretta di cioccolata dalla tasca. Le dita magre aprirono lentamente la carta colorata e poi quella stagnola, facendo bene attenzione a non sciuparle, scoprendo così i bei quadratini cremosi. Con l'acquolina in bocca spezzò una fila di cioccolato ed infine addentò i primi due quadratini. Chiuse gli occhi, appoggiandosi con la schiena al muro di un negozio, gustando appieno il meraviglioso sapore del cacao e del latte, della crema di nocciole che -Merlino- lo poteva far impazzire dal piacere.
Fu il suo istinto di lupo a fargli aprire gli occhi si scatto, in tempo per vedere Sirius davanti a sé, ansimante e tutto rosso in viso, nemmeno avesse corso.
La sua pelle si accaponò mentre d'improvviso sentiva in pericolo il proprio recente acquisto; con una gesto quasi casuale cercò di infilare la tavoletta in tasca ma un ghigno comparve sulle labbra del compagno di dormitorio e subito questo gli afferrò le mani, avvicinandosi ancora di più a lui.
Remus avrebbe voluto protestare, dirgli di allontanarsi... se solo non avesse avuto ancora il cioccolato in bocca. Così Sirius diede una rapida occhiata alle scritte sulla carta della tavoletta, gli occhi che scintillavano, prima di guardare lui e rapidamente, prima che l'altro si potesse veramente ribellare, si portò alla bocca la mano destra di Remus, quella che ancora reggeva i due quadratini non ancora mangiati.
Con una leggera smorfia di disappunto il ragazzo registrò le labbra del compagno chiuse attorno alle sue dita e la lingua dell'animagus che lo privava del cioccolato prima di concentrarsi persino sul ripulirgli le dita dalle ultime tracce con lente leccate affamate.
Gli occhi di Sirius brillavano di eccitazione o euforia -Remus non era ben sicuro quale delle due- mentre lentamente si avvicinava alle sue labbra, leccando pure quelle, insinuandosi tra di esse per ripulire anche le traccie di cioccolato che ancora vi erano nella bocca del licantropo.

Remus era senza fiato quando l'altro finalmente si staccò dal lui, leccandosi le labbra ancora piegate in quello strano ghigno.
Con un sospiro, il prefetto ritrovò infine la parola.
-Seriamente, Sirius: questa tua dipendenza dal cioccolato sta diventando un problema.-