KUβ
Autrice: SuperStar_483
Rating:nc14 (arancione in efp)
Avvisi: fluff, missing moment, cuteness, romance, angst, lemon, language, adult content.
Genere: one-shot, normale
Deisclaimers: i fatti narrati non sono realmente accaduti. Tutto è frutto della mia fantasia. I protagonisti non mi appartengono e non scrivo a scopo di lucro.
Prologo:
Non è che io ero buono e dolce e puccio perchè non avevo ragazze.
Io lo ero perchè quando se ne uscivano ci restavo di m*rda.
Ma non è mica detto che queste non uscissero perchè neppure entrassero.
C'est la vie!
E io spesso faccio e dico cose senza neppure pensarle.
*
''Io...beh diciamo che...sto aspettando il vero amore...si e non ho una ragazza dai miei...14 anni...''
Le balle le dicevo bene, e a pensarci neppure erano balle.
Io dicevo verità non coincidenti.
Non avevo una ragazza è vero. Io ne avevo tante.
E questo è ancora più eccitante.
*
Non è che io ero buono e dolce e puccio perchè non avevo ragazze.
Io lo ero perchè quando se ne uscivano ci restavo di m*rda.
Ma non è mica detto che queste non uscissero perchè neppure entrassero.
C'est la vie!
E io spesso faccio e dico cose senza neppure pensarle.
*
La tizia in corsa si chiama Coraline.
Francese di Médz nel nord della Francia, capelli biondi mechati e terza abbondante.
La giro veloce.
Sono uno stronz* si.
IL fatto è che mi piace ficcare il pisello in qualche buco , più stretto e più ci godo.
Ansima, sbatte la testa indietro e intanto le lecco il collo.
Spingo, tutto per purissimo piacere personale.
Io, piccolo angelo innocente.
Ma quando? Amico, guarda in faccia la realtà,le mie battute le studio la sera.
Come le poche frasi in lingua locale.
''Merçi bien, cette soirée était fantastique...'' è stato il mio discorso odierno.
''Grazie mille, Roma...grazie per questa serata...'' quello di ieri.
''Muchas gracias...'' a Madrid.
''Tanks so much , London...I really really love you and I am very...oh God...you've been fantastic!'' a Londra.
E tante tante altre frasi che si ripetono.
Poi imparai a dire più o meno le stesse cose.
Le fans erano ragazze. Semplici ragazze.
E avevamo tutti più o meno la stessa età.
C'erano quindicenni, ventenni. Adolescenti, giovani, ragazze. Raramente qualche adulto veramente.
Quindi avremmo tranquillamente potuto parlare di film, locali, musica.
Ma guai a parlare di più a un concerto che all' altro.
Nulla a capire che , caz** sono umano!
Magari quella sera stavo poco bene, ero stanco.
Ma loro nulla.
It...doesn't matter.
I don't matter, maybe.
*
Mi stacco da lei.
Sono appena venuto, e mi butto sul letto accanto a lei.
In una fottuta quanto figa incoscienza post-orgasmo.
La fisso.
Carina.
''Accanto a te, anche la Campbell si sente il brutto anatroccolo, Kaulitz' diceva Kerli.
Vero.
I m better,but she matter for someone.
I never.
Not for all.
It's strange to say but it's all.
You couldn't cry...but I really really want to.
''Devo andarmene vero?'' sussurra.
La fisso.
Mi si spezza il cuore.
Sorrido, annuisco.
MI fissa.
''Mi chiamo Coraline.'' sussurra a fatica.''Spero che beh...''
La fisso e guardo i suoi occhi nocciola.
''Addio'' sorride imbarazzata, si alza, si veste, si da un'occhiata allo specchio e poi apre la porta raccogliendo una borsa di pelle sdruccita.
''Addio'' sussurro.
Cazzo, l' ho rifatto di nuovo ci sono ricascato.
Il fatto è che ci sono rimasto male.
Just my coc* could ever matter
Sorrido, doccia a sguazzo Bill??