Serie TV > Beverly Hills 90210
Segui la storia  |       
Autore: Jules    15/11/2005    1 recensioni
'Era seduta in veranda da quasi un’ora, stava sfogliando un album di foto ormai consumato da tutte le volte che in quegli anni lo aveva guardato e riguardato, c’erano tutti i suoi più bei ricordi: fotografie ma non solo, c’erano lettere, biglietti d’ingresso al cinema a teatro e tutti avevano dietro una storia, e lei quelle storie se le ricordava tutte perfettamente… nell’ultima pagina un biglietto aereo da Los Angeles a Londra con scritto vicino: "TORNERO’!!!", e invece non era più tornata. Ormai erano passati 5 anni da quel giorno e lei oramai era una donna di 26 anni...'

Questa FF l'ho dedicata al telefilm cult degli anni '90, Beverly Hills 90210. Ci sono tutti i personaggi, ma io adoravo e adoro Brenda, quindi la FF è prevalentemente incentrata sulla sua storia! Non che gli altri personaggi non vengano descritti o non vengano fatti interagire, ma sicuramente la maggioranza dei capitoli sono dedicati a Brenda...
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Always

Dylan rimase per un po’ immobile a fissare la porta chiusasi alle spalle di Brenda, non sapeva realmente cosa fare ma sapeva che non poteva fare altro che aspettare, forse prima o poi le sarebbe passata, i suoi pensieri furono interrotti dal pianto di Kim che proveniva dal salone, Dylan andò dalla figlia la prese in braccio e la cullò, poi guardò l’orologio e decise di andare in cucina a preparare la pappa per i bimbi.

A Beverly Hills, Kelly pensava agli avvenimenti della sua vita, il riavvicinamento con Brenda aveva portato a galla tanti ricordi: come scordare il ballo di primavera in cui loro due erano vestite uguali, come dimenticare le liti con Brenda per Dylan, come dimenticare Brandon che la consolava ogni volta che con Dylan c’erano dei problemi. Già Brandon il suo vero amore, aveva amato anche Dylan, certo e forse lo amava ancora ma erano due cose diverse, Dylan era il sogno di una ragazzina che vuole accanto a se un ragazzo bello e dannato, mentre Brandon era stato un amore più maturo, più concreto, ma era finito anche questo. Dopo Dylan e Brandon come non pensare a Colin e come le stava per rovinare la vita, ma grazie ai suoi amici aveva vinto quella battaglia. Adesso nella sua vita c’era Matt, ma non riusciva a capire cosa provasse veramente per lui, ci stava bene, avevano una grande complicità, ma non era certamente amore quello che provava per lui, invece Matt, ne era sicura, l’amava. Questo spaventava Kelly non voleva che lui soffrisse ma non lo voleva neanche lasciare, non voleva rimanere sola. Era brutto da pensare ma era la verità Kelly stava bene al sentirsi amata, non amava ma era amata e questo era già importante. Mentre faceva tutti questi pensieri mentre sistemava il negozio, Matt entrò e le disse:”Buongiorno Principessa”, e le porse una rosa rossa.

- Ciao Matt, che ci fai qui? – chiese stupita Kelly.

- Grazie per l’accoglienza, sembra quasi che la mia presenza ti disturbi.- disse un po’ offeso Matt.

- Ma no figurati, è solo che non ti aspettavo. Credevo tu saresti rientrato dal tuo viaggio solo stasera.

- Bhe volevo farti una sorpresa, ma se ti disturbo me ne vado.

- No, ma che dici è che mi hai preso di sorpresa, ero soprappensiero. Tutto qua.

- Spero che tu non stessi pensando ad un altro.

- No ma che ti salta in mente. E’ che in queste settimane che non ci sei stato sono successe un po’ di cose.

- Spero, niente di grave.- Disse con aria preoccupata Matt

- No, no non ti preoccupare non è successo nulla di grave. Anzi.-

Detto ciò raccontò tutta la storia di Brenda e Dylan. Il commento di Matt non fu dei più gentili, era assodato che non soffrisse più di tanto Dylan. Kelly non reagì a ciò che disse Matt: non voleva litigare con lui, ma non condivideva nulla di quello che Matt aveva detto.

Kelly non era l’unica che non era d’accordo su un commento fatto su Dylan, anche Steve a casa Sanders doveva vedersela con i duri giudizi di Jenet nei confronti del suo amico. Steve però non era diplomatico come Kelly e non stette zitto.

- Certamente Dylan ha sbagliato non lo metto in dubbio, ma da qui a dire che è un cattivo padre e un poco di buono ne corre, Jenet!

- Bhe,- ribatté Jenet – io se tu avessi fatto una cosa del genere non ti avrei più rivolto la parola e non ti avrei più fatto vedere Maddy.

- Bhe ma non l’ho fatto, e ti ripeto non voglio giustificare il comportamento di Dylan ma lo capisco, Dylan si spaventa facilmente davanti alle relazioni serie, lo ha sempre fatto. Ma sai adesso dov’è Dylan è andato a Londra, per cercare di recuperare il rapporto con i bambini, e probabilmente proverà anche a riconquistare Brenda ma sa bene che lei non lo perdonerà facilmente però lei a differenza tua vuole che i bambini crescano con il padre.

- Ma chi le dice che lui non abbandonerà di nuovo la famiglia? – Chiese Jenet.

- Nessuno, ma secondo me lei rischierà per i bambini.

- E’ ammirevole.

- No, credo sia solo molto, molto innamorata.

- Anch’io ti amo ma non credo ti perdonerei.

- Come sei perfida!

I due continuarono a battibeccarsi ancora un po’ ma poi ricominciarono a scherzare come due ragazzini.

Ma non tutto andava per il verso giusto, infatti all’After Dark, Noah stava cercando di far quadrare i conti, ma non era facile, gli affari non andavano particolarmente bene, il locale era sempre pieno, ma i costi per le varie esibizioni dal vivo non erano coperti dagli incassi!

Noah era al telefono e stava litigando con un fornitore, che non voleva portargli le casse di birra ordinate, poiché non aveva ricevuto il pagamento:

- Non puoi dirmi oggi che non mi consegni la merce, mi metti nei casini Jo.

- Lo so, ma è già la seconda consegna che non paghi.

- Lo so, hai ragione ma se mi davi un po’ di preavviso potevo organizzarmi, qui stasera suonerà uno dei più famosi gruppi della città e io cosa da bere alla gente, acqua.

- Bhe, ma se hai tutti questi gruppi mi spieghi come non riesci a pagare delle consegne di birra.

- Non è così semplice. Per favore per questa volta dammi una mano, ti prometto che domani la prima cosa che farò sarà saldare il conto con te.

- Mm è la stessa cosa che hai detto la scorsa volta. Però mi stai simpatico e per questa volta ti vengo incontro ma se domani non saldi, non sarà piacevole! E sai che non scherzo.

- Grazie Jo. Domani mattina vengo e saldo il conto te lo prometto.

Detto questo Noah riagganciò il telefono, sapeva di aver rimandato il problema non di averlo risolto. Era consapevole di non poter saldare il conto il giorno dopo. Aveva creditori molto più pericolosi di quanto lo potesse essere Jo.

Mentre a Beverly Hills la giornata trascorreva tra alti e bassi, a Londra Dylan era alle prese con i bambini e si stava veramente divertendo. Come aveva fatto a rinunciare a tutto quello non riusciva a spiegarselo, ma sapeva che adesso avrebbe fatto di tutto per rimanere e per riconquistare la sua famiglia.

Mentre scendeva le scale, dopo aver fatto addormentare i bambini (era proprio esausto), sentì squillare il telefono, all’inizio non era sicuro se rispondere o no, ma alla fine decise che poteva essere importante e rispose:

- Pronto?

- Dylan?!

- Brandon?!

- Si sono io, ma che ci fai a Londra è accaduto qualcosa hai bambini? O a Brenda?- disse con voce preoccupata Brandon.

- No, no stanno tutti bene!

- Allora come mai sei lì.- disse Brandon un po’ freddamente.

- Bhe… ecco… io, uff… insomma io partiamo dal presupposto che hai un amico stupido…

- Su questo sono d’accordo. Ma vai avanti.

- Insomma mi conosci e sai che ci metto un po’ ma poi alla fine le cose le capisco e adesso ho capito che non posso fare a meno della mia famiglia.

- Bhe, adesso cosa vuoi fare? Ho parlato con mia sorella un po’ di volte e non mi sembra proprio che lei ti voglia perdonare.

- Lo so me lo ha detto anche a me, ma non mi arrendo. Intanto devo cercare di essere un buon padre e poi magari lei si accorge che potrei essere anche un buon marito.

- Marito?!- disse incredulo Brandon – Dylan McKay che si vuole mettere in catene.

- Ti ho detto che ci metto un po’ ma poi alla fine le cose le capisco. E adesso ho capito che voglio passare il resto della vita con tua sorella, e voglio che la nostra sia la famiglia più invidiata del mondo e voglio che Will e Kim, siano orgogliosi di me e anche Brenda, quindi metterò la testa a posto e metterò radici.

- Bhe amico mio sono contento che dici così. Ora capisco che ami veramente mia sorella.

- Si Brandon, la amo con tutta la mia anima. Il problema è che adesso devo convincere lei. Ed è la cosa più difficile della mia vita.

- Ok, allora dille che l’ho chiamata. Ciao fratello.

- Ciao fratello.

Dylan agganciò il telefono e si girò e sulla porta vide Brenda con una lacrima che le rigava il viso.

Fine 3^ puntata

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Beverly Hills 90210 / Vai alla pagina dell'autore: Jules