“Ma che schifo è? Non c’è alcuna differenza, che roba mi hai dato?” Draco Malfoy guardava con cipiglio il cugino.

Erano seduti negli scalini di uno dei corridoi più isolati dei sotterranei e il biondo aveva appena chiesto una dose di qualcosa che lo facesse sballare.

“Te l’ho detto Draco, agisce solo dopo una ventina di minuti, è roba babbana molto forte, ma che da meno dipendenza. Sappi che se poi ti piace dovrai aspettare un mesetto prima di riprovarla, sennò dovrò come minimo quadruplicarti la quantità” lo avvertì il moro.

Blaise lo osservava spesso e ormai cercava di farsi arrivare sempre il meglio per lui, non sapeva spiegarsi come mai, ma voleva che il cugino dipendesse in un certo senso da lui. Non era una cosa semplice, era una macchina per le droghe, non ne era mai diventato dipendente, doveva avere degli strani enzimi per non cadere mai nell’ assuefazione. Dove gli altri suoi clienti rimanevano distrurri per settimane lui semplicemente si sballava un po’ per qualche ora e poi puff, tornava alla normalità.

Il moro sperava sempre di trovare quel prodotto che lo tenesse legato a lui, che non lo facesse allontanare. Era difficile nascondere quel desiderio nei suoi confronti ma ce l’aveva sempre fatta, non sapeva se poterlo definire amore o semplicemente ossessione, ma rischiava sempre di saltare addosso a quel ragazzo così eccitante, che sprigionava uno strano potere su di lui.

“Ne sei sicuro cugino? Sappi che altrimenti non te la pago” lo ammonì il Principe delle Serpi dirigendosi verso il dormitorio “Io mi avvio in camera, se al tuo arrivo non sono ancora sotto alcun effetto te ne farò pentire”.

Blaise era convinto che quella volta ce l’avrebbe fatta, gli aveva fatto prendere un trip di LSD, non poteva non cadere anche lui negli effetti allucinogeni che provocava, aveva chiesto in giro e il suo tramite gli aveva assicurato l’efficacia, neanche un cavallo sarebbe rimasto immune. Nonostante questo temeva ancora che qualcosa potesse non funzionare, ma se era fortunato poteva anche sperare in un effetto extra che lo avrebbe reso molto felice…

15 minuti dopo

“Oh mamma” sibilò Draco, disteso sul suo letto che fissava le tende.

Quelle non erano tende però, erano degli strani vortici verdi...no blu…no anzi rossi. Quella roba doveva essere davvero forte se gli faceva un effetto del genere.

Sentiva tutto intorno a sé farsi ovattato e cambiare forma e colore, gli pareva quasi di essere in un grande prato aperto, con il sole che gli picchiava sulla testa. Istintivamente si sbottonò la camicia della divisa, iniziava a fargli caldo, il che non era molto normale essendo a novembre, ma era un’ afa insostenibile. Non resistette e si tolse del tutto l’indumento, rimanendo solo con i pantaloni e con ancora il caldo da placare.

Si sentiva addirittura eccitato, non sapeva da cosa, le immagini che si susseguivano nella sua mente erano, in fondo, solo dei paesaggi, ma a lui sembrava di viverli davvero e ciò lo faceva sentire libero. Si avvicinò alla finestra guardando fuori, c’era un arcobaleno dal quale si allontanavano dei cavalli, bianchi, bellissimi, degli stalloni anglo-arabi, come quelli che cavalcava nella sua villa al mare.

In quel momento nella camera entrò il moro. Si era un po’ attardato fuori per essere sicuro che al suo arrivo l’ LSD avesse iniziato il suo effetto  e rimase paralizzato sulla porta per lo spettacolo che gli si presentò di fronte. Un Draco Malfoy, completamente sudato e senza camicia si era appoggiato in un modo eccessivamente provocante  alla finestra, facendo si che tutti i muscoli del corpo di Blaise si immobilizzassero, tutti tranne uno.

“Cugino è favoloso” gli confessò il biondo dopo essersi voltato verso di lui e averlo visto con un contorno rosso fuoco, rosso sangue, un rosso così passionale che la sua eccitazione era cresciuta.

“Sai fa eccitare un sacco” gli comunico con voce roca mentre il corpo di colui che aveva di fronte gli si mostrava completamente nudo, facendo salire, non capiva come, ancora di più la sua asta.

Blaise non sapeva come comportarsi, ma rimase totalmente sconcertato quando si ritrovò le mani del biondo sul suo addome che scivolavano provocatoriamente verso il basso “E’ colpa di questa cosa o è solo merito mio questo?” gli chiese strusciandosi a lui e alludendo all’evidente erezione del moro.

“Draco ma cosa…”

“Qui non possiamo stare, arriverà anche Theo. Al nostro posto” gemette il Principe morsicando il lobo dell’orecchio dell’altro “ora!”

Blaise correva quasi per la sala comune, fortuna che erano le due e non c’era più nessuno. Uscì seguito dal biondo dal quadro fino a raggiungere il loro posto segreto nei sotterranei. Era il luogo dove si incontravano per scambiarsi le dosi, diverso da quello che usava con tutti gli altri. Sembrava un sogno, forse un incubo, perché probabilmente tutto quello era dovuto solo alla droga, ma a lui sicuramente non importava, quel corpo voleva lui e non aveva la minima intenzione di negarglielo.

Draco non aspettò neanche di essere arrivati alle scale per privare il moro di tutti i suoi vestiti. Sentiva caldo ed eccitazione crescere come un fuoco dentro di lui, così bruciante da togliergli il fiato, e intorno a lui solo chiazze di colori che si ripetavano nel buio. Rosso, giallo, verde, flash colorati nella sua mente, che rendevano il tutto ancora più stimolante.

Entrambi sentivano un bisogno irrefrenabile l’uno dell’altro, tanto che consumarono la loro passione sugi scalini freddi dei sotterranei, quegli scalini gelidi che non riuscirono a raffreddare i loro spiriti così bollenti e vogliosi.

Ispezionarono i propri corpi tante e tante volte, e ogni momento era sempre meglio di quello precedente. Il moro fu costretto a infilarsi una mano fra i denti, tanto da farla sanguinare, per non far udire le proprie urla di piacere a tutto il castello, mentre il biondo non solo non riusciva a placare la sua voglia, ma non trovava nella sua mente e nel suo corpo una motivazione valida che lo costringesse a smettere.

Si accasciarono al suolo stremati, dopo ore di idilliaco godimento, nelle quali si appagarono a vicenda, provando emozioni mai sfiorate, e si guardarono esausti, ma ugualmente pronti a continuare, se uno dei due l’avesse proposto.

“Blaise ti confesso una cosa” articolò il biondo tentando di recuperare fiato “non so se è per la droga o no, ma sento di dovertelo dire. Sei il più bravo pusher e il migliore amante che abbia mai avuto”

Blaise sorrise guardando il compagno negli occhi “Lo so. L’ ho sempre saputo”

Finalmente l’aveva trovata, la cosa che avrebbe tenuto legato al moro il Principe delle Serpi, c’era riuscito. Blaise Zabini aveva scoperto l’unico motivo che avrebbe spinto il grande Draco Malfoy a diventare dipendente da lui: il suo corpo.

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Nick Autore: bubi90
Titolo: Passione sui gradini
Pairing/Personaggi: Draco Malfoy, Blaise Zabini
Genere: Sentimentale,
Raiting: Arancione
Avvertimenti: Slash, One-shot
Intro/Note: One-shot per il contest "Drugs and slash contest" / L'LSD può fare brutti scherzi alla mente, ma anche dare parecchi bei momenti.
A.D.C.C.C. scelti: LSD, Sotterranei, "Lo so. L'ho sempre saputo"