Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Naife    15/11/2005    12 recensioni
Mai visto nulla di simile...lettera ad un padre
Genere: Generale, Guerra, Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lettera ad un padre

Lettera ad un padre

Autoconclusiva

 

 

 

Ciao.

Se stai leggendo questa lettera significa che sono morto.

Cioè, lo spero.

Magari sarò ancora  vivo,forse tu non la leggerai mai..

Ma scriverò.

Magari la leggerà madre.

Non mi importa…tanto queste sono solo spiegazioni dettate da una mente malate e relegate da inchiostro, sigillate in un semplice pezzo di pergamena.

Niente di più.

Spiegazione di ciò che sono io..

Giuro, che se non la stessi vivendo io questa situazione, non ci crederei..

Immagino solo lo scandalo..

Lo scandalo che procurerà se questa storia  verrà mai fuori.

 

Si sfregò le mani.

Gli pareva di avere le dita trafitte da mille aghi.

Faceva freddissimo in quella stanza.

Seduto sul pavimento di gelida pietra, il ragazzo biondo si grattò il naso, pensieroso.

Pensava che questa lettera fosse stata più facile da scrivere.

A quanto pare, si sbagliava.

 

Chissà se sarai più arrabbiato per lo scandalo o per la mia scelta?

 

Questo non riusciva a prevederlo.

Conosceva il padre, ma non avrebbe giurato su questa cosa.

 

MA non importa.

Tanto mamma mi difenderà.

L’ha sempre fatto.

O magari non lo sai.

E lo stai scoprendo ora, con questa mia lettera.

Che io ho scelto il mio destino.

E l’ho  fatto da qualche anno oramai.

Io, padre, sono un Mangiamorte.

E non uno qualsiasi.

Io sono il Mangiamorte.

Sono testardo.

E se faccio una cosa, la faccio bene.

Come te.

 

Sorrise gentilmente il ragazzo, evidenziando il taglio purpureo sul labbro violaceo.

Portò le mani alla bocca e ci soffiò dentro.

Faceva veramente freddo, dannata Inghilterra!

Lui aveva sempre voluto vivere in Spagna..

O almeno visitarla, la Spagna..il Portogallo..o almeno l’Italia!

Riprese a scrivere, scrollandosi addosso quei pensieri che lo distraevano.

 

Solamente che tu ti sei dedicato al Ministero.

Per il Ministero.

Anche io però.

Contro, ma anche io lavoro con il Ministero!

Sciocco, questo mio umorismo british?

Ricordo madre prenderci in giro!

Ma non sono qua per ricordare i bei tempi andati..

..Ma per spiegarti.

Spiegarti quanto io ti odiato.

Nessun sentimento contorto.

Nessun altro sentimento.

Solo odio.

Puro.

Semplice, potente, seriamente sciocco e talmente puro.

Odio.

Ma tu non puoi capire.

Certo..Il Lord oscuro è tornato e tu devi startene seppellito in ufficio, lasciando Madre sola e me pure, ma solo d’estate.

Sciocco..

Mia madre mi scriveva tanto, sai?

Tutti i giorni.

Mi diceva quanto si annoiava. Quanto lavoravi. Quanto stavi cambiando.

Mi ha persino detto che le rare volte che vi vedevate non facevate neanche ‘l’amore’, come amava dirlo lei.

Eppure l’ami.

O l’amavi.

Cosa potevi pensare che si sviluppasse in me, nei tuoi confronti?

Odio!

Come potevi lasciarci soli?

E perché?

IL mondo aveva bisogno di te come ne avevamo bisogno noi.

E il mondo ti amava come facevamo io e madre?

Ti rispondo?

No!
No.

Non ti ama come lo facevamo noi.

 

 

A mano che  i pensieri si riordinavano, la mano saettava sul foglio.

Sentiva che vecchi sentimenti stavano fuoriuscendo dal proprio cuore.

E questo gli faceva bene.

Benissimo.

Ormai non odiava più il padre.

Gli era completamente differente.

Tanto, era destino morire, per quell’idiota.

 

 

Volevo dirti che io sono diventato Mangiamorte perché tu li odiavi.

E io ti odiavo.

Ma cosa ti importa?

Tu mi faresti marcire ad Azkaban…

MA io sopraviverò anche a quello, il mio Signore mi aiuterà.

Chissà se il tuo Ministero ti aiuterà padre..

Se ti aiuterà dopo che le carte in tavola verranno scoperte!

Non crederò, ma starò a vedere.

Se dovrò uccidere, ucciderò.

Se dovrò uccidere te, lo farò.

Se dovrò morire, morrò.

 

Volevo solo informarti.

 

 

Un ragazzo alto, biondo paglia e con il volto pallido cosparso di dolci lentiggini rileggeva la lettera.

Si, andava bene.

Non troppo sentimentale, non troppo fredda, non troppo.

Solo la verità.

Gli occhi gli pizzicarono.

Scosse la testa.

I Mangiamorte non piangono.

Solo rileggendo per la 3 volta di accorse di una cosa.

Mancava la firma.

 

 

Batholomew Cruch

 

 

Adesso era soddisfatto.

Che strano, lo stesso nome del padre che aveva odiato tanto..

 

Mise la lettera sotto le doghe del letto del padre, che ovviamente non era a casa.

 

  
Leggi le 12 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Naife