05/11/2010
7 recensioniDisclaimer: I personaggi non mi appartengono ma sono di J. K. Rowling, la storia è mia e non mi pagano <3.
Note: testo preso da "Kings of Medicine" Ascoltatela, gente,
Smell of Dead.
Don't leave me here to pass for time
Without a map or road sign
Don't leave me here my guiding light
'Cause I, I...
Sentiva la puzza di morte appiccicarsi addosso, anche se pensandoci i morti erano morti da poco, quindi non potevano già puzzare di morto, ma lui sentiva il fetore inzuppare i vestiti, lo sentiva fisicamente, ed era assurdo, era come stare sotto un getto d’acqua gelido, senso di colpa l’avrebbe definito Remus.
Erano morti, i Marauders; James l’aveva visto coi suoi occhi – Merlino, non poteva crederci, morto, lui non…sarebbe impazzito – e lui sapeva, mentre gli Auror urlavano di gettare via la bacchetta, di star morendo. Puzzava di morto, la sua pelle si stava decomponendo e Remus lo fissava allibito dall’altro lato della strada. Forse sarebbe morto anche lui. Non voleva saperlo.
Peter era morto da qualche tempo e loro non se n’erano resi conto; non sentivano la puzza, o forse cercavano di ignorarla. Era morto, in ogni caso, e ora zampettava via verso la salvezza. Sarebbe diventato uno zombie, magari, o un fantasma. O tutt’e due.
Voleva morire. Gli Auror lo bloccarono, e lui stette immobile gemendo. Voleva morire.
Remus avrebbe dovuto aiutarlo. Perché non faceva niente? Perché stava lì a piangere e basta?
Marcirai ad Azkaban per il resto della tua vita, figlio di puttana gli sputò dietro qualcuno.
Non avrebbe più rivisto James. Non avrebbe più rivisto Remus. Avrebbe voluto urlare: lui senza Remus? Era come tagliargli la testa a metà e lasciarla lì penzoloni, aspettando che morisse per dissanguamento. Come Nick senza testa.
Si accasciò a terra ridendo, fissando la schiena di Remus che tremava e correva annaspando – voleva morire, immediatamente, era impazzito. Voleva morire.
Stupid me to believe I could depend on stupid you
And on the tip of my tongue
Were words that always came out wrong.
Avrebbe dovuto urlare, Sirius glielo diceva sempre, urlando si sarebbe sentito meglio.
Il dolore sordo al centro del petto era uno strappo, un lampo, come il lampo verde della maledizione; istintivamente il suo corpo aveva cercato di raggiungere il velo, aggrapparsi al corpo di Sirius, perché non era morto. Non poteva semplicemente morire senza nemmeno far confusione. Non era nel suo stile.
Marauders fino alla morte, dicevano sempre. E ora cosa si aspettavano che facesse? Avrebbe dovuto riesumare quel foglio di pergamena che avevano declamato per gioco il contratto dei Marauders; forse fra una delle clausole era previsto il suo caso, il caso in cui tutti fossero morti tranne uno. Avrebbe dovuto portare avanti il loro nome con orgoglio? Avrebbe dovuto uccidersi?
Avrebbe dovuto urlare. Non aveva senso, non c’era alcun motivo, non avevano sofferto abbastanza?
Sarebbe impazzito. Era la seconda volta che Sirius scivolava via dalle sue mani, si rese conto. Voleva vomitare.
Avrebbe dovuto urlare.
Impugnò la bacchetta digrignando i denti; morire non sembrava una cattiva idea.