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Autore: DarkSun    06/11/2010    5 recensioni
E questo perché sono l’unico di questa band ad avere un minimo di cervello in questa mia meravigliosa zucca.
Cosa intendete con come sarebbe a dire?
È così: quei tre sono degli emeriti imbecilli. O meglio, due di loro lo sono, Gustav è docile e si lascia inculcare in testa da me idee migliori delle sue. Ma gli altri due sono irrecuperabili signore mie.
A partire da Georg e a finire con Tom. D’altronde sono una coppia perfetta, direi quasi il prolungamento l’uno dell’altro. Due corpi e un’anima. Un neurone per due. Due cuori e una capanna.
Insomma, senza andare per le lunghe, non mi stupirei di trovarli a fare cose sconce in camera mia.
è il turno del vocalist, assolutamente senza peli sulla lingua.
Buona lettura ^^
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Confessions. Tutto quello che i Tokio Hotel non dicono.'
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Le confessioni di Bill Kaulitz:

Tutto è bene quel che finisce da Dior.

 

Sì, sono io.

Il divino, autentico, eccentrico, glamour, fighissimo Bill Kaulitz, nonché cantante pluripremiato e pluri-esaurito dei Tokio Hotel. Sì, perché qualsiasi cosa abbiano la faccia tosta di dire gli altri tre, quello che manda avanti la baracca sono io, per cui i premi e gli esaurimenti sono principalmente i miei. Secondo voi, se non facessi parte della band, il successo sarebbe lo stesso? No. Senza la mia bellissima voce e la mia truccatissima faccia questo assortimento di “musicisti per caso” non avrebbe né passato, né presente, né futuro. Sarebbero totalmente out.

E questo perché sono l’unico di questa band ad avere un minimo di cervello in questa mia meravigliosa zucca.

Cosa intendete con come sarebbe a dire?

È così: quei tre sono degli emeriti imbecilli. O meglio, due di loro lo sono, Gustav è docile e si lascia inculcare in testa da me idee migliori delle sue. Ma gli altri due sono irrecuperabili signore mie.

A partire da Georg e a finire con Tom. D’altronde sono una coppia perfetta, direi quasi il prolungamento l’uno dell’altro. Due corpi e un’anima. Un neurone per due. Due cuori e una capanna.

Insomma, senza andare per le lunghe, non mi stupirei di trovarli a fare cose sconce in camera mia.

Avete capito bene. Perché il caro Tomi sbaglia spesso stanza. E io sono costretto ad assistere, se pur per il breve lasso di tempo che passa dall’aprire al chiudere la porta, a scene che nemmeno i porno possono eguagliare.

E ho detto tutto.

Oh, dimenticavo di precisare che al momento ci troviamo tutti in albergo, da qui deriva il mio terrore suddetto.

Comunque.

Parlando di Hagen è un idiota piastrato, che oltre a Tom ama i suoi capelli piastrati, la sua piastra e i suoi capelli e la sua piastra e così via fino alla fine del mondo. Amen. Non mi stupirei se scoprissi che si piastra anche le ascelle. E qualche altra cosa.

Riguardo a Tom, beh, è retorico, ma purtroppo per lui e anche per me che lo devo sopportare, i geni che portavano con loro la bellezza,l’intelligenza, la sapienza e la virtù…No, cancellate le ultime due.

Dicevo, i geni migliori sono passati tutti al sottoscritto e direi che nessuno può metterlo in dubbio. Nessuno.

Quindi è chiaro che Tom non sia capace di formulare un pensiero qualsiasi, tranne quelli che gli arrivano dal piano di sotto.

E vista la provenienza, non sono pensieri puri e casti.

Povero Tomi, sembra essere bravo solo in una cosa.

Twincesters, non parlo per esperienza.

Ma se volete saperlo da qualcuno, l’unico recapitabile al momento è Listing. Sono abbastanza sicuro che lui ne sappia più di chiunque altro in questa materia.

Et donc, direi che dopo questa dettagliata riflessione su quanto siano simpatici i miei compagni di band, penso che uscirò a fare un giro per negozi. Di nascosto. È così eccitante!

Anche se l’ultima volta non è andata come dovuto, ovvero, sono uscito senza avvisare nessuno, neppure il mio nuovo cane da guardia (bodyguard) Johannes o John o come diavolo si chiama. Stava andando tutto bene, finchè delle fan mi hanno riconosciuto e appresso a loro se ne sono avvicinate altre ed altre ancora. Vanno bene gli autografi e le foto, ma quelle mi volevano stuprare! Così ho dovuto chiamare aiuto e mi sono fatto scoprire.

Accidentaccio!

Però tutto è bene quel che finisce da Dior, no?

O qualsiasi altro negozio di vera moda in cui vengo assalito.

Torniamo a noi. Sto uscendo dalla mia suite che, per coincidenza o per volere del destino, è la 483. Ed ecco che, con movimenti felpati e vellutati ( sì, lo so, sono sexy) mi avvicino furtivamente all’ascensore. Questo si apre, magnificamente vuoto e io mi ci ficco dentro.

Ce l’ho fatta!

Si aprono le porte e di fronte a me c’è Big J.

Rettifico. Figura di M.

Come rimpiango Saki!

“ Bill, dove vai solo soletto?”- mi sorride smagliante. Maledizione a lui e a David.

“ A flirtare con la tipa della reception”- rispondo, acido.

“ Beh, mi duole informarti che è un tipo

Porcapupazzamaremmamaialafanciuccioamechesonounidiota!!!

“Direi che allora torno da dove sono venutograzieciao”

E gli chiudo le porte dell’ascensore in faccia.

Ecco. Mi spacco il deretano tutti i giorni a mandare avanti una band e poi non posso nemmeno concedermi il piacere di eccitarmi davanti a tanti negozi zeppi di cose belle che mi starebbero bene addosso!

Sigh!

Magari stasera mi tocca pure vedere The Hills con Tom.

Prima o poi controllerò che nella sua testa ci sia davvero un cervello.

  
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