Dopping.
Raccoglieva spesso la matassa di capelli soleggiati. Le stringeva in
una coda stretta e molto alta, quasi a voler raggiungerlo. Ma non lo
avrebbe mai fatto. Teddy superava tutti, e in ogni suo gesto, ogni
parola, ogni sorriso. La sua sicerita spiazzava e nascondeva i difetti,
irradiava bellezza. Ispirava eleganza. E Victoire, per quanto graziosa
potesse essere, non possedeva la facoltà di varirare il suo
colore di capelli, di colorare le iridi, di spruzzare da ogni poro
tranquillità, pacatezza. Victoire, per quanto fosse
sentimentale, accanto a Ted, si rafforzava. Ted era come il
dopping. E correvano, verso la loro eternità.