Amare te, è sempre stato un muro. Impossibile da distruggere, da colpire, mi sarei fatto male. Non volevo.
Dicono che le coincidenza non accadono mai per caso. Eppure, notai il ribrezzo sul tuo volto, alla mia forzata proposta di matrimonio.
Mi odiavo. Anzi, odiavo dalle mie più profonde viscere i miei genitori.
Dovevo sposarti, ragazza stellata?
Perchè poi? Non era abbastanza bella e graziosa tua sorella, o magari Pansy.
L'intelligenza e l'arguzia non sono una dote ammirevole per una donna, tesoro.
Mi avresti distrutto, lo leggevo al tuo sì. Lo leggevo nel cioccolato dei tuoi occhi instancabilmente maligni.
Credevano, saremmo andati d'accordo.
Oramai sono passati due anni Asteria.
Posso ancora provarci sei vuoi. Lo sai che per me la reputazione è tutto.
Tu lo fai apposta.
Mi detesti.
Io detesto te.
Eppure ti guardo.
Tutto svanisce, e se mi ritrovo incastonato in un tuo bacio.
Qualcosa si muove dentro.
Che sia desiderio?Che sia voglia di graffiarti, farti male e segnarti? Forse voglio solo che non mi dimentichi.
E sputi parole taglienti, e colpiscono.
Rispondo, forse, dentro muori un po'.
Mi ameresti, se fossi come Nott? Zabini?
Se fossi idiota e bamboccio come Weasley?
Apri gli occhi signora dei dannati.
Sono tuo per legge, sei mia per legge.
E niente cambiarà.
Ricordatelo, Signora Malfoy, per sempre.
L'autodistruzione, fa parte dell'essenza umana.
Sei sadica, sono sadico.
Potresti essere almeno un pò masochista bionda?
Forse, così, riuscirei ad amarti di meno.
Draco.
Angolo Me.
Scusate questo spruzzo di amore, non da Draco. Ma io la Asteria Santarellina non ce la vedo. Voglio una donna forte, fatta di desiderio e peccato. E Draco, forse un pò se ne innamorerà.