Serie TV > Castle
Ricorda la storia  |      
Autore: Beckss_    07/11/2010    1 recensioni
Un caso difficile, rabbia, amore, disperazione.
Ripropongo la storia, con un altro account perchè ho perso la password del primo. In precedenza ero MissSunshineCM.
Spero abbia lo stesso risultato della precedente volta..
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era seduta vicino a lui, nella sua macchina e stranamente aveva lasciato la guida a lui; le tremavano le mani, troppa adrenalina per poter guidare. Guardava, esterrefatta, le luci di New York scivolare indietro in quello che era ormai passato, passato prossimo. E guardava quelle luci scivolare dietro di loro e guardava tutte le persone sorridenti, ritornare a casa e stare in pace con se stessi; ed anche loro scivolano dietro la macchina, via, eliminati dalla loro visuale, dalla loro mente. Loro, quelle piccole persone che l'avevano distolta dal suo principale pensiero, ora che non si vedevano più, ora che erano svaniti nel nulla anche loro, come le lui, ora altri pensieri prendono il loro posto; e poi anche questi vanno via. Tutto va via, tutto tace, tutto cambia, tutto scivola via, tutto meno l'angoscia, la paura, il terrore. E quindi quel pensiero principale ritorna, balenando in mente come un fulmine a ciel sereno. Ed il terrore si ristagna nei suoi occhi, quegli occhi che hanno visto attimi della propria vita scorrere davanti a lei in pochi secondi. Il cuore le batteva forte. Il respiro era ansioso. Le mani si torturavano l'un l'altra. Poi arrivi sotto casa sua che si trova prima della tua; scende, lo guardi, non lo saluti. Aspetti che diventi un tutt'uno con il buio della notte prima di cambiare sedile e metterti al posto di guida, ma non ce la fai. I tuoi pensieri ritornano su quella scena, una due tre quattro volte e ancora un'altra volta. Ricordi il bambino che si è trovato in mezzo all'azione. Ricordi il terrore nel volto del bambino. Ricordi il terrore nel volto di Richard. Ricordi il tuo terrore vedendolo scattare, prendere il bambino e correre dietro la macchina per proteggerlo. E invece di angoscia sale la rabbia, salgono le lacrime. Togli le chiavi dalla macchina, la chiudi e sali su, fino al piano che ti serve. E aspetti davanti alla sua porta. Aspetti di recuperare un po' di lucidità e tenti di rimandare dentro le lacrime. Non ci riesci e ti attacchi al campanello fino a quando non senti la serratura girare e la porta aprirsi. Ti getti su di lui urlando con tutta la voce che hai: "PERCHE' CASTLE! PERCHE'!?! SARESTI POTUTO MORIRE, FARTI MALE! AVRESTI POTUTO AVERE UNA PALLOTTOLA IN UNA GAMBA A QUEST'ORA, O STARE SUL TAVOLO DELL'OBITORIO. E MARTHA?! E ALEXIS? E IL DISTRETTO? CASTLE PERCHE'? PERCHE' NON PENSI PRIMA DI AGIRE? PERCHE' L'HAI FATTO, L'AVREMMO SALVATO COMUNQUE QUEL BAMBINO, IN OGNI CASO L'AVREMMO SALVATO. CI STAVA PENSANDO ESPOSITO CHE ERA SOLO A 10 PASSI DA TE. PERCHE' NON PENSI PRIMA DI FARE STRONZATE CASTLE?". Kate Beckett aveva afferrato Castle per il bavero della camicia con una mano e con l'altra lo spingeva, poi stremata cadde su se stessa sedendosi sulle sue gambe ma non mollando la presa sulla camicia. Ora erano seduti uno davanti all'altro, sul pavimento, lei in lacrime lui senza parole per poter rispondere. Con un filo di voce, quella che le rimaneva, disse: "Perchè Rick...perchè? Non hai pensato che ti sarebbe potuto succedere qualcosa di grave? Come l'avrei detto ad Alexis?" Poi guardandolo negli occhi..."E a me Rick? Non hai pensato a come avrei fatto senza di te?" Senza forze poi, lasciò la presa sulla camicia sgualcita. Castle prese il suo viso le mani e le con il fiato corto riuscì a dire solo poche parole: "Io penso sempre a te, sempre, in ogni secondo. Sei il mio pensiero fisso. Ricordalo e non pensare che mi scorderò di te in un tempo futuro non può succedere". Lo guardò negli occhi poi sentì le sue labbra sulle sue. La fece alzare e la portò sul divano. Richard non vedeva poteva più aspettare. Era da tanto che la voleva baciare.. La prese per i fianchi e lei si aggrappò letteralmente al suo collo. Restarono così, attaccati per un tempo indescrivibile poi lei si distese lo trscinò con se guardandolo negli occhi e finalmente ridendo tranquillizzò la sua anima che era stata inquieta fino a quel momento. Lo abbracciò forte poi gli schioccò un sonoro bacio sull'orecchio; lui si alzò e protestò un po' dolorante, tenendosi una mano sull'orecchio. Ricambiando il gioco scherzoso infilò il viso fra l'incavo del collo e la spalla e le diede un morso che fece scattare la sua mano. Gli diede un sonoro schiaffo sulla guancia poi lo baciò di nuovo. Si sdraiarono sul divano insieme coccolandosi. "Rich, mi prometti che ci sarai sempre? Che non mi lascerai? Per sempre? " "Darling, sarò sempre con te...te lo prometto". Passarono la notte fra coccole e chiacchiere dimenticandosi dell'incidente pomeridiano e buttandosi in un nuovo futuro, insieme. Grazie mille, come sempre, Berenike!
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: Beckss_