"Mamma! Fred legge il mio diario!"
Aveva si e no tredici anni, secca e magra, nonostante, l'apprensiva mamma Molly, la pregasse esplicitamente di magiare. I capelli erano molto lunghi, più o meno le arrivavano alla vita e lo sgargiate arancio delle sfumature era sorprendente ed esilarante allo stesso tempo. Seguiva con aria, a metà tra il truce e il divertito, un sedicenne smilzo e  davvero troppo alto, pallido e così simile alla bambina. Le lentiggini era ovunque in quella casa. Tra le dita lunghe stringeva un diario magenta, scritto fitto e decoroso. Straipava segreti femminili da ogni parte. Si schiarì la voce, evidentemente aveva trovato il punto dolente della sorella.
"Se esistesse il ragazzo perfetto, allora è lui. Perchè sconvolge l'equilibrio, ed eè sorprendente. E sembra che il suo passato..."
A interromperlo, uno schiaffo, molto, molto violento seguito dalle risa fragorose del gemello e di altri due fratelli. Uno si ingozzava come un maiale. L'altro teneva la mano premuta contro la pancia. Ginny, sfoderò un ghigno trionfante e inarcando un sopracciglio fece la linguaccia a Fred.
La madre, dal canto suo, si puliva le mani nel grembiule che le legava la vita, sporco di cibo e polvere, e sul viso, suna msorfia stanca.
"Ehm, Ginny, chi sarebbe quello?"
Le orecchio infiammate del penultimo Weasley segnavano una tenera gelosia fraterna.
"Fatti gli affaracci tuoi, dannazione RON!"
E con fare melodrammatico si chiuse in camera. Ritornarono tutti in soggiorno tra le note di Celestina, ad aspettare papà, che era già sulla strada di casa.

angolo me.
Ecco, la prima immaggine quotidiana di famiglia. I Weasley che adoro troppo.