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Autore: Ichigo wehara    07/11/2010    1 recensioni
Akuma è una ragazza che adora combattere e dopo essere stata portata nel Seiretei entra a far parte dell'11° Brigata! Lei, Zaraki e Yachiru devono andare nel mondo reale per aiutare Ichigo e gli altri (personaggi che si trovano nel mondo reale verso le puntate 115/116) a causa delle apparizioni sempre più frequenti di Arrancar che sembrano non finire mai. Tra combattimenti e guerre nasceranno amori proibiti e verranno ritrovati sogni che sembrano essere scomparsi. (ZarakiXNuovo Personaggio)(Altre coppie XD) Spero vi piaccia! Buona Lettura by Ichigo Wehara!
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Arrancar, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zaraki Kenpachi
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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SHINIGAMI?


“Avanti! Chi è che vuole combattere?”
Nella parte più povera e misera del Rukongai, il Kusajishi, una ragazza si aggirava tra le vie del distretto, urlando sfide a chiunque riuscisse a sentire la sua voce. La gente si voltava verso di lei con sguardo interrogativo: La fissavano dopo averla sentita; molti uomini ridevano nel vedere la sua faccia seria e la lasciavano stare, pensando che stesse scherzando o che fosse semplicemente matta, altri invece, la sfidarono con la speranza di ricavare qualcosa dalla loro vincita. Ma quella volta Akuma sembrava non trovare nessuno.

-In questo distretto dovrebbero esserci parecchie persone volenterose di combattere, si può sapere per quale diavolo di motivo non ne ho trovata nessuna adesso! Maledizione…VOGLIO COMBATTERE!-  Serrò i denti e strinse i pugni…

“Dannazione! C’è qualcuno che ha voglia di combattere?!” continuava ad urlare mentre camminava per le vie. Nessuno le diede retta. Dopo alcuni minuti si fermò sulla strada: Era arriva alla fine. Davanti a lei si estendeva un recinto che segnava la fine del tragitto. Oltre la staccionata si ergeva la foresta.
Guardandosi intorno notò un edificio poco più grande degli altri: La piccola scalinata che portava all’entrata era fatta di pietra anziché di legno come il resto delle abitazioni; vi erano alcune persone fuori dalla porta: 2 Uomini della stazza di un armadio, i loro abiti erano malandati come quelli di chi è originario del Kusajishi, parlavano tra loro a braccia conserte; sembravano essere tipi pronti a combattere per qualsiasi scemenza, la ragazza aveva trovato pane per i suoi denti.
Dopo che sul suo volto andò a posarsi un ghigno, si avvicinò tranquillamente alla scalinata.

“Ehi! Ragazzina! Dove credi di andare?” disse il primo avvicinandosi a lei, aveva uno sguardo minaccioso, se avesse insistito ancora, evidentemente sarebbe andata a finire male. La ragazza sorrise a quel pensiero.

“Voglio solo combattere” rispose lei guardandolo seriamente.
L’uomo la fissò per qualche secondo, poi scoppiò in una risata che venne seguita dall’amico dietro di lui. Un pugno sul volto dell’uomo lo fece smettere di ridere, ricadendo a terra con un tonfo sonoro. L’amico si voltò verso la ragazza con il braccio ancora teso in avanti.

“Tu, piccola put…” Anche quest’ultimo venne scaraventato affianco all’amico che nel frattempo era riuscito a tirarsi su. Si passò la mano sul labbro sanguinante
“Bastarda! Cerchi forse rogne?!” urlò mentre le si scagliava contro.                

Il volto della ragazza si illuminò nel vedere come si era evoluta la situazione, alzò gli occhi al cielo -Oh grazie, Kami!-

Cominciarono a combattere, i rumori del combattimento e delle urla avevano radunato parecchia gente intorno a loro, compresi gli uomini dell’edificio più grande che erano usciti, incuriositi dal fracasso. Alcuni di loro vedendo i loro compagni a terra si scagliarono contro la ragazza: più entravano in gioco, più lei si divertiva.
Era arrivata a stenderne 10, combattendoli tutti contemporaneamente. Anche lei aveva qualche ferita, e i suoi capelli neri che erano raccolti all’indietro ora si erano sciolti, alcune ciocche si erano attaccate alla fronte per il sudore. Dalle labbra e dallo zigomo destro fuoriusciva una linea di sangue, le braccia erano graffiate, le ginocchia scorticate, ma nonostante tutto, lei continuava a ridere.

“Avanti! Avanti! Avanti! Ancora! Ancora! Ancoraaaaa!” era instancabile, la voglia di combattere era troppa, voleva solo combattere e fare fuori quei bastardi senza alcun motivo. Dopo 15 minuti il numero degli uomini feriti era arrivato a 27. Ma non voleva ancora fermarsi.
Ormai gli avversari erano quasi finiti, la maggior parte dopo aver visto come la ragazza combatteva erano fuggiti.
Aveva il fiato corto e il labbro sanguinava ancora. Si tirò su i capelli rilegandoli in modo che non le andassero davanti agli occhi.

“Chiedo scusa...” Una voce la fece voltare

“Che c’è? Vuoi combattere anche tu?” domandò lei in malo modo

“No. Sono uno Shinigami, e mi piacerebbe che venissi con me”

“Shinigami?”

FINE 1: SHINIGAMI?

Saaaaaaaalve a tutti! Eccomi tornata! Spero che questa FF vi stia cominciando a picere! Ho deciso di farne una concentrata su Zaraki Kenpachi perchè è il mio personaggio preferito (Oltre a Nnoitra XD) Nella storia formerò altre coppie (Anche tra gli Arranca e Espada XD) diciamo che potrebbe essere un continuo diverso delle puntata 114/115 non ricordo bene quali fossero perfettamente! Ci saranno alcune modifiche nei rapporti tra i personaggi (Ad es. chi è morto verso quelle puntate nella FF potrebbe essere vivo o viceversa XD) Ci vediamo al prossimo capitolo Ciauuuuuu!!!!!!!!!
  
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