Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: Anna    07/11/2010    4 recensioni
Piccola fic Damon/Elena ispirata dall'ultimo episodio di Vampire 2x08 Rose. Non leggete se non volete anticipazioni. Grazie e buona lettura.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lacrime...



-Dio quanto vorrei che non dovessi scordarlo...

ma devi!-

Si alzò di scatto dal letto, destandosi da quel sogno.

Portò una mano a stringere la collana che aveva al collo, quella dannata collana.

Se quel Elijah non gliela avesse mai tolta non sarebbe mai successo tutto quello... non avrebbe mai saputo.

Sentì il suo respiro farsi pesante e fissò la finestra da cui lui era scappato via poche ore prima... aveva solo bisogno di dirlo, ma lei non aveva alcuna necessità di sentirselo dire.

Elena si distese tra le calde lenzuola stringendosi al cuscino e cercando di scacciare quell'immagine dalla sua mente; ma appena chiudeva gli occhi rivedeva quelli di Damon colmi di lacrime. Possibile che lui la amasse davvero?

Possibile che lui fosse davvero capace di amarla a tal punto da lasciarla andare?

Senza sapere perchè, iniziò a piangere...



Camminava tra i corridoi della sua scuola, quella giornata era particolarmente piena e le borse sotto gli occhi, testimonianza della sua notte insonne, sembravano urlare a tutti quanto fosse distrutta.

Le sembrava di essere ritornata indietro di un anno, quando i suoi genitori erano appena morti e tutti non facevano altro che chiederle come stava.

Anche ora si sentiva seguita da quegli sguardi ansiosi e sentiva l'impellente bisogno di urlare...

-Elena!- la chiamò la sua migliore amica risvegliandola dai suoi deliri.

Prese un profondo respiro e si stampò un falso sorriso in viso prima di voltarsi verso di lei.

Ma avrebbe dovuto sapere che a Bonnie niente poteva sfuggire, la conosceva troppo bene e, quando vide i suoi occhi ansiosi scrutarla, sentì il groppo in gola che l'aveva accompagnata dal momento che era scesa dal letto quella mattina

-Cosa è successo?- chiese a bassa voce -I vampiri sono tornati?-

Scossa la testa stringendo le labbra per impedirsi di piangere e la fissò con occhi lucidi -Oh Bonnie.- sussurrò con voce rotta


Il sole quella mattina risplendeva alto nel cielo; negli ultimi tempi la presenza di quella sfera luminosa era servita solo a tranquillizzarla dell'assenza dei vampiri e si era dimenticata di quanto si sentisse in pace quando quei raggi le sfioravano il viso delicato.

Seduta vicino alla tomba dei genitori, con la schiena poggiata all'imponente statua di pietra, si sentiva sicura...

Accanto a lei, Bonnie fissava le lapidi tranquilla.

Non aveva detto una parola da quando l'aveva presa per mano e condotta lontano dall'edificio scolastico, non aveva parlato quando il suo cellulare aveva iniziato a suonare rompendo la calma surreale di quel posto, né quando aveva rifiutato la chiamata di Stefan, sicuramente preoccupato per la sua assenza.

Se ne era stata lì, immobile al suo fianco, silenziosa e comprensiva aspettando che fosse lei a parlarle.

Non voleva raccontare a nessuno quello che era successo la sera prima, credeva che se non l'avesse ammesso come vero, sarebbe stato come se non fosse mai successo... ma sapeva che non era così.

Il ricordo di quegli occhi azzurri così limpidi non voleva andarsene dalla sua mente, né tanto meno quelle lacrime inaspettate... sembravano impresse a fuoco nella sua mente e avrebbe dato di tutto pur di cancellarle.

Ma Bonnie avrebbe potuto capire, lei era l'unica che le continuava a stare vicina dopo tutto quello che era successo, dopo che le sue scelte avevano distrutto anche la sua di vita.

Aprì la bocca e prima di riuscire anche solo a pensare cosa dirle, le parole fuoriuscirono dalle sue labbra senza controllo.

-Damon è venuto a casa mia ieri sera.- soffiò

la sentì irrigidirsi e stringere i pugni dalla rabbia, -Non è come pensi...- si affrettò a dire -non mi ha fatto niente.- ma la sua voce sommessa sembrava urlare tutt'altro.

Aspettò che la sua amica rilassasse di nuovo le spalle prima di continuare e man mano che le frasi scivolavano via, sentiva quel peso sul petto sciogliersi...

-Mi ha riportato la collana che Elijah mi aveva strappato via, ma prima di darmela mi ha detto di amarmi.-

La ragazza non riuscì a trattenere le sue emozioni; non sembrava stupita, anzi! Sembrava che invece fosse arrabbiata.

Probabilmente anche lei lo sapeva e si chiedeva del perchè Damon avesse deciso di parlare

-E tu cosa hai fatto?- chiese calma,

-Niente, mi ha detto che è proprio perchè mi ama che mi lascia stare, che merito di stare con Stefan.- sussurrò

-Ma allora perchè te lo ha detto?- chiese rassegnata

-Ha detto di volermelo solo dire, dopo ha cercato di soggiogarmi. Quando ho riaperto gli occhi avevo la collana al collo e lui non c'era più.- disse con il mento che le tremava mentre cercava di trattenere le lacrime.

Vide l'espressione confusa di Bonnie e fece un mezzo sorriso amaro -Il problema è che... avevo bevuto della verbena poco prima, perchè non avevo più il ciondolo a proteggermi.- singhiozzò -ed ora so che lui mi ama e non posso nemmeno rinfacciarglielo! Devo solo far finta di niente... ma Bonnie, io non so se ci riesco-

Scossa dai tremiti lasciò che l'altra la stringesse a sé senza tuttavia trovare alcun conforto.

-Andrà tutto bene...- le sussurrò quella -vedrai!-

Bonnie sospirò e le accarezzò la testa delicatamente; non capì bene cosa successe, sentì solo la sensazione di essere ancora lì in quella stanza, a guardare quegli occhi azzurri piangere per lei, poi... il vuoto...



Quando riaprì gli occhi si ritrovò seduta nel cimitero di Mystic Falls, accanto alle tombe dei suoi genitori senza sapere bene come ci fosse arrivata

-Cosa è successo?- chiese confusa all'amica

-Probabilmente stanotte non hai dormito molto, ti sei addormentata qui.- le sorrise

-Ma... dovremmo essere in classe ora?- esclamò alzandosi in piedi e afferrando la sua borsa

-Hai ragione... ma senti, perchè stanotte non hai dormito?- chiese Bonnie con un sorriso tirato

-Mah, e che ne so! Dev'essere stata tutta la tensione di questi giorni a non farmi riposare bene.- si stiracchiò e con una risata spensierata si avviò verso la scuola

la strega rimase ferma, sentì qualcosa colarle giù dal naso e si asciugò la goccia di sangue...

stava praticando troppa magia.

-Muoviti!- le urlò Elena da lontano

-Arrivo!- le rispose alzandosi e allontanandosi da quel posto.

Sul suo maglione ancora le macchie di lacrime lasciatele da Elena...



Spazio Autrice:


Buona sera a tutti, innanzitutto grazie per aver letto questa mia piccolissima storia, la prima ispirata a The vampire diaries prendendo spunto ovviamente dall'ultimo episodio “Rose”.

Premetto che l'ho scritta in neanche un'ora quindi perdonate eventuali errori.

Non riesco ancora a capacitarmi di quello che sia successo tra Damon ed Elena e sinceramente avevo iniziato la storia decisa a farla finire con Elena che ricordava tutto, ma poi scrivendola mi sono resa conto che Bonnie non se ne sarebbe mai stata con le mani in mano mente l'amica soffriva per il suo nemico di sempre, quindi la scena è cambiata.

Ancora grazie a tutti. Alla prossima spero!

Anna

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Anna