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Autore: little shining star    07/11/2010    1 recensioni
Abbiamo la possibilità di riemergere dalle menzogne, per non far morire l'anima che si cela nel nostro profondo?
Mentire...se si tratta di mentire agli altri, ci riesce così bene e in un modo del tutto naturale; ma quando mentiamo a noi stessi,siamo in grado di farlo così dolcemente? Silenziosamente...sì proprio silenziosamente tornano a galla, mostrandosi per quello che sono: menzogne! Ma ahimè, il silenzio con cui riemergono è così assordante, tanto da devastarci nel profondo dell'anima. Le menzogne che raccontiamo a noi stessi stanno sospese in un limbo tra la vera realtà della situazione e ciò che noi vogliamo che sia reale; purtroppo o per fortuna, esse hanno una vita loro e di conseguenza possiedono la capacità di affacciarsi alla soglia della nostra anima in qualsiasi momento, specie se pensavamo di averle riposte al sicuro dentro di noi.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Molte volte prima di dormire ci capita di lasciare libera la nostra mente, che nel modo più naturale che possa esistere, inizia a formulare pensieri in maniera molto distinta: uno dietro l'altro si affacciano velocemente nella notte e si rincorrono, come se stessero viaggiando su un treno.  Ogni vagone trasporta un pensiero carico di sensazioni: quello che proviamo è vero, anche se sembra surreale perchè  poco dopo abbiamo davanti un altro vagone e così via...ogni vagone passa, scarica l'emozione e riparte. Non vedendo arrivare la fine del treno, restiamo immobili e ci facciamo coccolare dalle belle senzazioni fino ad addormentarci. Senza accorgercene riusciamo a toccare molti argomenti così diversi tra loro, che spesso, riappropriandoci dell'uso del nostro pensiero non arriviamo a capire come siamo giunti a pensare una certa cosa partendo dall'opposto.

In queste occasioni, quando lascio correre la mia mente, oltre a pensieri o ricordi sublimi, si affacciano delle cose decisamente destestabili e più cerco di riprendere il controllo dei miei pensieri per pensare ad altro, e più la mia mente non collabora... C'è qualcosa di perverso nel meccanismo del cervello: più non vuoi sentire qualcosa e più ti viene sbattuta davanti.  E' proprio così che silenziosamente tornano a galla, mostrandosi per quello che sono: menzogne! Ma ahimè, il silenzio con cui riemergono è così assordante, tanto da far luce nella notte e devastarmi nel profondo dell'anima.

La definizione di menzogna è: dichiarazione coscientemente falsa. Ma siamo sicuri che siamo coscienti quando mentiamo? Secondo me, la mente (io parlo della mia) e il suo meccanismo così complicato nonchè contorto, quando si trova a mentire è cosciente di quello che sta formulando, altrimenti non racconteremo la menzogna, poichè questa resterbbe solo un pensiero; però quanto siamo convinti di ciò che diciamo quando mentiamo? Come spesso si sente dire, alcune bugie si dicono a fin di bene per rendere meno dolorosa la realtà agli altri; infatti se si tratta di mentire al nostro prossimo, ci riesce così bene e in un modo del tutto naturale, perchè non lo vogliamo far soffrire e quindi gli raccontiamo una realtà un po' alterata.

Ma quando mentiamo a noi stessi, siamo in grado di farlo così dolcemente? Ci illudiamo che raccontadoci una bugia si possa sorvolare su tutto il resto e devo dire che sul momento funziona! Possono passare giorni, mesi, anni e poi cosa accade? Io credo che le menzogne che raccontiamo a noi stessi, stanno sospese in un limbo dalla forma di una scatola chiusa e quindi non avendo una collocazione definitiva in cui riposare, si trasformano in una pallina matta che rimbalza da un lato all'altro senza mai fermarsi come in un moto perpetuo. La scatola chiusa in cui più volte ho riposto le bugie che raccontavo a me stessa, non aveva sigilli, non era saldata ed a forza di rimbalzare la pallina ha trovato il modo di uscire. Una volta uscita dalla scatola la pallina si è trasformata ancora una volta, e la mia mente con un meccanismo assai perverso, mi ha portato davanti un vagone decisamente rugginoso e carico di una cruda realtà. E quando questo vagone scassato si  è fermato, ha scaricato la bugia che ha viaggiato assieme a dei compagni fatti di tristi ricordi...
A tutto questo va aggiunta la notte e il suo silenzio che di certo giocano il loro effetto! La reazione successiva è il pianto perchè ti rendi conto di aver mentito a te stessa per tutto quel tempo con tanta caparbietà. Il brutto della situazione è che per sfogarti puoi piangere, piangere e ancora piangere.

A questo punto molti penseranno: ma perchè non confidare nell'aiuto di un altro? Ormai potresti raccontare tutto per stare in pace con te stessa. 

La mia risposta è NO perchè sarebbe come svelare tutte le mie debolezze ma soprattutto dovrei ammettere di aver detto una bugia, e per fare ciò, in maniera automatica (perchè qui subentra l'orgoglio) troverei una scusa o meglio una mezogna per modificare al mio confidente la realtà della bugia precendente. Di questo passo si corre il rischio di entrare in un circolo vizioso, dove vagando in cerca di un'uscita,  si  prova a svoltare a destra e a sinistra e ci si ritrova davanti ad un'altra bugia che ne alimenterà ancora un'altra e via discorrendo...

Ma abbiamo la possibilità di riemergere dalle menzogne, per non far morire l'anima che si cela nel nostro profondo?

La mia risposta è SI!!! La chiave di tutto sta nello sfidare la nostra mente quando il vagone arrugginito, scassato e carico di bugie inoltrate a noi stessi si ferma per far scendere i passeggeri, dopo aver affogato le lacrime nel cuscino, riappropriamoci di quella verità alterata e trasformiamola in una verità reale! Basta poco, perchè nella notte tutti i pensieri si fanno nitidi e ci appaiono in tutta la loro essenza. Da questo punto in poi, occorre fare un po' di chiarezza e piano piano analizzando la bugia, parola per parola, riusciremo a smontarla
e a renderla inoffensiva; essa si sgretolerà in tanti pezzettini da gettare nell'oscurità. La menzogna non tornerà più a tormentarci e potremo far riemergere quel pezzettino della
nostra anima che avevamo soffocato e  rinchiuso nella scatola.

Ecco perchè mi viene da dire: è una vera fortuna che le menzogne abbiano una vita loro nonchè la capacità di affacciarsi alla soglia della nostra anima in qualsiasi momento, specie se pensavamo di averle riposte al sicuro dentro di noi, aiutandoci ad estirparle per far rivivere in tutta leggerezza ogni piccola parte dell'anima che si cela nel nostro profondo!

  
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