Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
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Autore: 12032008    07/11/2010    1 recensioni
Futuro.
Il gruppo Vongola va a fare visita alle proprie case, per vedere i cambiamenti fatti da dieci anni in avanti, e perchè no, i genitori.
Solo Gokudera è da solo.
Vaga per le vie senza sapere cosa fare.
Ma troverà un nuovo dettaglio sul suo futuro.
E non saprà affrontarlo ...
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hayato Gokudera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MAESTRO

Gokudera non voleva andare a casa sua.

-Dopotutto, chi se ne frega?- aveva detto a Takeshi –La mia casa del futuro non mi interessa- concluse, girandosi e iniziando a camminare.

Ma dopo poco si accorse che dentro di lui cresceva una curiosità nascente … contro la sua volontà, però.

Lui voleva evitarlo. Davvero.

Ma, in un secondo, si ritrovò di fronte a casa sua.

-Tsk, come non detto … - borbottò ad alta voce.

Fece per cambiare via, quando sentì una porta sbattere.

Si rigirò, sospettoso: da quando abitavano in casa sua?

Vide una figura uscire dalla porta principale.

Alta, magra come la fame, vestita tutta di nero, con il cappuccio, quella figura sembrava un terrorista in tutto e per tutto.

Gokudera cercò di guardarlo in faccia per capire chi fosse, ma non fece a tempo, visto che lo sconosciuto si mise a camminare velocemente, come se avesse una fretta indescrivibile.

Il Guardiano si fermò. Poi si incamminò per inseguire il ragazzo.

Quel giorno non riusciva a controllare né i suoi istinti né la curiosità.

Il ragazzo arrivò al parco, e si mise a sedere su un muretto.

Fu allora che si tolse il cappuccio. 

E Gokudera ci rimase di sasso.

Lo sconosciuto era una ragazza.

Aveva i capelli neri, con il ciuffo sulla faccia.

Espressione di pietra.

Occhi di ghiaccio.

No, non aveva una faccia amichevole.

Dopo un attimo di silenzio, la ragazza parlò.

-Ma chi sei tu? Perché mi fissi? Cazzo, ma vuoi una foto?-

Aveva la voce calma e bassa, intimidatoria.

Gokudera si arrabbiò

-Ma cosa vuoi te? Chi ti ha chiesto nulla?-  esclamò sprezzante.

La ragazza sussultò. E ammutolì.

Poi, d’un tratto, cominciò a parlare a bassa voce, da sola

-Oddio … potrebbe essere davvero lui … Ma no, troppo giovane … però la faccia … e i capelli … i modi di fare … Forse è suo fratello, o un suo parente ….-

Gokudera si era stancato

-Ehi, ma che parli con me?- chiese

La ragazza lo fissò come se avesse visto un miraggio

-Maestro … - disse piano. Poi si rivolse al Guardiano

-Tu conosci Gokudera Hayato?- domandò fissandolo

Gokudera sentì il sudore freddo sulla nuca

-Io … lo conosco, perché?- chiese deglutendo

-Lui … lui è .. è il mio … - balbettò la ragazza

-È il mio maestro- disse infine, con voce tremante.

Gokudera non ascoltò altro.

-Prima o poi tornerà- disse, senza sapere che senso avevano le sue parole.

Scappò via.

Cercando di liberarsi dall’immagine della ragazza, che lo perseguitava.

  
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