Capitolo
5 (parte 2°) -
Ma
che bello…il mio pranzo è stato davvero
divertente…e rilassante…ho passato
tutto il tempo a cercare di non fissare Mike con una faccia da cretino
e a
sorvolare su ogni volta che la rossa…anche se ormai dovrei
chiamarla Kate…lo
sfiorava in qualche modo. Il tutto ovviamente sotto lo sguardo
dell’intera
scuola…ma soprattutto sotto quello irritante e decisamente
divertito dalla
situazione di Sean. Ha anche avuto il coraggio di venire al tavolo a
salutare.
Si è fatto raccontare tutto per filo e per segno ed ad ogni frase era sempre
più
compiaciuto…senza motivo poi…Mike è
stato carino, ok, mi ha anche salvato la
pellaccia da quel decelebrato di Connor, ma probabilmente lo ha fatto
solo
perché si sentiva in debito con me…nessun altro
motivo…magari si, gli sto
simpatico, ma finisce lì...purtroppo. Tra l’altro,
a peggiorare le cose c’è il
fatto che in realtà Kate non mi sta così
antipatica come dovrebbe, in effetti
mi starebbe molto simpatica se solo non fosse la ragazza di Mike.
Perché è
sicuramente la ragazza di Mike…non ci sono
dubbi…oggi sono stati discreti è
vero, ma si vede che sono molto legati…e poi
chissà che aveva la rossa da
guardare Mike divertita! In compenso l’uomo della mia vita si
vedeva che era un
po’ a disagio, sicuramente per il mio comportamento da idiota
di ieri sera…preso
dall’ormonite ho fatto troppo lo sdolcinato, se ne deve
essere accorto sicuramente…e
io ora mi sento un cretino megagalattico. Comunque ho potuto passare
un’ora con
lui ed è più di quanto potessi sperare di fare
dall’inizio di tutta questa
disgraziatissima faccenda. Che poi…ma come cavolo ho fatto a
prendermi questa
scuffia clamorosa per lui! Sarà che non mi era mai
successo…non ho riconosciuto
bene i sintomi…deficiente che non sono altro! Bene sono
arrivato…un respiro
profondo…e speriamo che il Signor Connor non sia
eccessivamente di cattivo
umore…
Non
faccio in tempo a scendere dalla moto ed a levarmi il casco che
immediatamente
sento una voce alle mie spalle che mi chiama.
-
Mark! – E’ solo lo stalliere per
fortuna…Connor figlio ora non avrei potuto
reggerlo. Non mi ama alla follia però è sempre
stato carino con
me….probabilmente perché condividiamo la stessa
punizione divina di dover avere
a che fare con la famiglia Connor.
-
Dimmi Colin… -
-
Beh…mi dispiace… - ahia! Aria di guai
grossi… - il Signor Connor ti vuole
immediatamente nel suo
ufficio…e…c’è anche il Doc
– Il Doc…non mi dire che il
vecchio Connor si è fatto venire un malore per avere meglio
la scusa per
cacciarmi.
-
Il Doc? Il Signor Connor sta male? –
-
No…intendevo il veterinario, il Dottor Collins… -
Oooooooooooh…ora sono
ufficialmente nella merda… - …era passato per
quella cavalla ed è rimasto, non
so perché… - io invece un’ideuccia ce
l’avrei -…so solo che mi hanno detto che
appena arrivavi dovevo dirti di andare subito in ufficio – Me
ne esco con un
sospiro…un po’ melodrammatico forse…
-
Si…ok…vado subito… -
-
Buona fortuna… -
-
Già…grazie comunque… - Colin si
allontana di corsa…il suo lavoro l’ha
fatto…vabbè…andiamo va, vediamo che
cos’altro deve succedere oggi. Raggiungo
lentamente la porta dell’ufficio di Connor
Senior…ora so che cosa prova un
condannato a morte…mi sembra molto una situazione
“miglio verde”, anche se in
realtà qui non si tratta di un miglio, ma parecchio meno e
tantomeno è
verde…ok…ci sono…altro
sospiro…melodrammaticissimo…
Come
dall’esterno vedo la mia mano bussare alla porta.
-
Avanti – Andiamo bene…pare anche più
scorbutico del solito. Apro la porta
ostentando una sicurezza che non ho e cercando di ammantarmi il
più possibile
con un’aura da bravo ragazzo…anche se credo che
dall’esterno l’effetto risulti
un po’ penoso.
-
Voleva vedermi Signor Connor? – Bella
scenetta…Connor dietro la sua scrivania
di quercia con una faccia da fare accagliare il latte appena munto,
tanto per
citare il sommo Tolkien*, e di fronte a lui, leggermente voltato verso
la
porta, il Signor Collins, emanante autorità e
disapprovazione. Anzi, direi la
Disapprovazione con la D maiuscola aleggia nella stanza,inquietante
direi…ma
d’altronde non mi aspettavo niente di diverso.
-
Mi pare ovvio Mark. Entra e siediti – Faccio come mi viene
detto senza
discutere. Scommetta che il campo se lo sono preparato
prima…l’unica sedia
libera è proprio di fronte al Doc, così sono tra
due fuochi ora…ma che bello…
-
Posso sapere, Mark, che accidenti hai combinato ieri sera? –
-
Io…ecco…ero uscito a fare una passeggiata e ho
visto due tizi che stavano
picchiando un ragazzo e beh…sono solo intervenuto per
evitare che gli facessero
male sul serio, già così l’hanno
conciato maluccio e… -
-
Sciocchezze! – Il Doc scatta interrompendomi – Mike
non ha niente di più che un
paio di lividi…e poi mio figlio non è una
femminuccia, se la sarebbe cavata
benissimo senza di te! –
-
Ma… -
-
E poi questo non ti autorizza a fare quello che hai fatto Mark! Mio
figlio non
ti ha messo in cella solo perché è un poliziotto
coscienzioso – BUM -
che ha voluto evitarti guai peggiori di
quelli in cui già sei – BUM BUM BUM! Tuo figlio
non mi ha messo in cella perché
è arrivato Mike, sennò eccome se mi ci avrebbe
messo, sembrava un bambino a cui
avevano rubato le caramelle.
-
E comunque sei pregato di stare lontano da mio figlio, non voglio che
gli
rovini la reputazione e il fidanzamento! – Sento un crash
proveniente da
qualche parte, nel mio petto…immaginavo che Mike stesse con
Kate…ma sentirselo
dire da sua padre è tutta un’altra
cosa…non pensavo fosse così seria da
coinvolgere già le famiglie…ma tanto, ormai non
fa nessuna differenza…abbandono
di colpo l’aria da bravo ragazzo per tornare al mio solito
atteggiamente che fa
imbestialire Connor…tanto è come con tutti gli
altri…hanno deciso che sono uno
pseudo criminale…perché deluderli.
-
Non si preoccupi Signor Collins…suo figlio non ha per me
nessunissima
attrattiva… - ma quanto sono bravo a sparare stronzate, e
comunque
strano…perché il doc è saltato sulla
sedia alla mia frase e ha sbiancato?
Boh…chissenefrega - …quanto a lei Signor
Connor…mi licenzia o no? Perché se si
non perdo altro tempo e idem in caso contrario…ho comunque
qualcosa di meglio
da fare che stare qui a fare conversazione – Bingo!
Operazione “fai esplodere
le coronarie a Connor” perfettamente riuscita…ha
assunto un bel colorito
violaceo…meno male che è presente un
medico…vabbè non è un medico umano ma
è
pur sempre un medico…e poi per Connor va benissimo
comunque…
-
PICCOLO
RAGAZZINO INSOLENTE! SE NON FOSSE CHE SONO A CORTO DI PERSONALE TI
CACCEREI
SEDUTA STANTE! –
tanto ne ero certo –
VATTENE ORA E STAMMI FUORI DAI PIEDI O POTREI RIPENSARCI - Mi alzo ed
esco
senza dire una parola e senza guardare in faccia
nessuno…vorrei tanto mettermi
ad urlare ma ovviamente non posso…già sono un
criminale incallito, evitiamo di
dargli la scusa per mettermi la camicia di
forza…vabbè…cerchiamo di fare
qualcosa così me ne posso andare il prima
possibile…però prima ho bisogno di
fare qualche coccola a Dart…
-
- -
Come
si dice…potrebbe andare peggio…e infatti si
è messo a diluviare. Certo, la moto
ha il suo fascino, fa molto figo, è divertente da guidare ed
altre mille
cose…ma in Irlanda non è il mezzo più
indicato…decisamente no…in Texas non
pioveva così tanto! Brrrrr, sarà meglio che mi
infilo sotto la doccia, sembro
il mostro della palude per quanto fango ho addosso…a mia
sorella sarebbe venuto
un colpo se avesse potuto vedermi! E poi una doccia calda è
proprio quello che
mi ci vuole alla fine di una giornata allucinante come questa,
l’unica nota
positiva è stato il pranzo con Mike, sennò facevo
meglio a non svegliarmi e
passare direttamente a domani…e forse era meglio
comunque…Mike me lo devo
scordare, non per suo padre, non mi interessa quello che pensa
lui…ma perché
dato che mi è stato fatto gentilmente presente che il
ragazzo è un po’
impegnato con la rossa, trovo altamente improbabile che possa
interessarsi a me
anche lontanamente…quindi, per la mia integrità
fisica e morale trovo sia
meglio prendere un po’ le
distanze…si…”ciao, ciao”
è più che abbastanza! Ma chi
voglio prendere per i fondelli! Non mi riuscirà mai una cosa
del genere…già lo
vedo…io lo saluto così, lui sorride ed io sono
nuovamente nella merda!
Vabbè…non ho fame…ma non ho nemmeno
sonno..uffa! Intanto accendiamo il
camino…tanto per fare qualcosa…e se chiamassi
Sean…no, meglio di no…ci vuole
niente, dato il mio umore, che finisca come l’altra volta,
evitiamo proprio! E
mo che faccio? Una passeggiata non se ne parla…fuori
imperversa ancora
l’uragano…pensa Mark…che cosa vorresti
fare ora? Prendere Mike e…stop!
Perfetto…non posso neanche pensare adesso…ARGH!
Dlin
- Dlon
E
adesso chi accidenti sarà? Fa che non sia
Sean…forse era meglio Sean…
-
M-Mark…posso entrare? – No…per
davvero…cos’è la giornata di
“Accaniamoci contro
Mark”? Ok…Dai Mark ce la puoi fare…fai
l’amico…che farebbe un amico? Ah si!
-
Mike entra, ma che è successo? Sei sconvolto! –
Trema di freddo e sembra stia
per piangere..
-
Ho…ho litigato con mio padre – perché
temo che la cosa abbia a che fare con me?
- e mi ha sbattuto
fuori di casa. Mi
dispiace disturbarti ma non sapevo dove andare –
-
Non ti preoccupare. Ora levati quei vestiti bagnati o ti
prenderà un colpo…ti
darò qualcosa di mio, aspetta un attimo – Scappo
quasi in camera e cerco
qualcosa che potrebbe andargli bene…ARGH di nuovo! Non va
bene questa cosa, non
va affatto bene…ulula tragedia e disgrazia da tutte le
parti…ed è così sexy
tutto bagnato…no ok…basta sennò mi ci
vorrà un’altra doccia…ma fredda
stavolta…
-
Tieni
cambiati, poi mi racconterai tutto, se ti va ovviamente –
-
Grazie – Prende le cose che gli porgo e si infila in camera
mia…Mark è proibito
pensare a Mike in camera da letto che si sta
spogliando…è proibito ho detto…ma
perché non riesco a darmi ascolto mai? Mi siedo per terra,
davanti al
caminetto, con la schiena appoggiata al divano...Mike ritorna in sala e
si
diede accanto a me…oddio quanto è
bello…e il fatto che abbia addosso i miei
vestiti…beh…è devastante! Sta ancora
tremando…e se…non so se è una buona
idea,
ma comunque se non ci provo non lo saprò mai…e
poi gli amici lo fanno…o no? Ma
chissenefrega…sono un essere umano…
-
Mike tu stai morendo di freddo…vieni qui – Gli
metto un braccio attorno alle
spalle, facendolo appoggiare sulla mia…credo che stia
tremando anche io…ti
prego…fa che non se ne accorga…e no, lo ammetto,
non è stata una grande idea…
-
Allora vuoi dirmi che è successo? – Gli
sussurro…lo so…ci sto
provando…inutilmente, ma ci sto provando lo
stesso…e poi non credo che
riuscirei a comportarmi diversamente…sembra, sembra
così fragile...
-
T-tu lo sai che non vado molto d’accordo con mio
padre…- si che lo so, me l’hai
accennato a tavola oggi, allora è stato lui…io lo
ammazzo Collins senior! –
s-solo che oggi…oggi è stato peggio del solito.
Ha detto delle cose e io gli ho
risposto, lui si è infuriato e… - Si,
si…io lo gambizzo il Doc…
-
E ti ha dato uno schiaffo – Gli scendono delle lacrime, posso
capire come si
sente…anche il mio di rapporto con papà non
è tutto rose e fiori, anzi non lo è
per niente…
-
Piangi Mike, sfogati – Lo stringo più a me e senza
rendermene conto gli sfioro
i capelli con le labbra…Mark riprenditi…
-
V-vuole che mi metta con Kate, si è anche messo
d’accordo con suo padre, ma
io…io non voglio farlo – COMEEEE???? Ma allora,
come al solito non ci ho capito
un accidente! Ok Mark respira…questo non significa
niente….magari non sarà
Kate, magari gli piace un’altra ragazza…
-
Mike guardami – Pessima mossa…se mi guarda
così io non rispondo delle mie
azioni – tu non devi fare niente se non vuoi, non ti
può costringere, capito? –
Non so più se sto parlando di suo padre o di
qualcos’altro…e se magari non gli
piacesse un’altra ragazza… se…no!
E’ assurdo…sono ufficialmente fuori di
testa…annuisce…e la mia ragione va a farsi
benedire…non riesco più a pensare a
nulla se non al ragazzo che ho di fronte a me...mi chino su di lui,
asciugando
una lacrima con le mie labbra…lo so che dovrei
fermarmi…ma non posso, mi ha
intossicato totalmente…continuo, spostandomi sulla sua
guancia…non mi ha ancora
picchiato, né urlato contro né è
scappato…lo prenderò per un buon
segno…o
magari è solamente rimasto pietrificato
dall’orrore…ma chissenefrega! Mi sposto
sul suo labbro superiore…non si può definire un
bacio…ma è probabilmente la
cosa più simile ad un bacio che riuscirò ad avere
da Mike e…mi sta baciando!
Mike…Mike…mi sta baciando! Sento le sue braccia
attorno a me e mentre le nostre
lingue si incontrano mi sembra di esplodere dalla felicità.
Averlo tra le
braccia è ancora più bello di quanto io abbia mai
immaginato…
-
Mark tu… -
-
Shhhh…non dire niente, non serve… - E’
vero non c’è bisogno di niente
adesso…ho
tutto quello che desideravo ora…lo bacio sulla guancia e poi
mi riapproprio
delle sue labbra…ormai sono mia proprietà
privata! Mi tira verso di lui, ne ha
di energia...ha esagerato il ragazzo…e ci ritroviamo a terra
entrambi.
-
Ahia – Ooops…
-
Scusa…vediamo se riesco a farti passare il
dolore… - Gli lancio la mia occhiata
più maliziosa e lo sento trattenere il
fiato…questo ragazzo mi farà
impazzire…vorrà
dire che gli ricambierò il favore…gli alzo il
maglione…il mio maglione…e Mike
mi aiuta a toglierlo del tutto…Dio quanto è
bello…non riesco a credere che
tutto questo stia accadendo davvero…gli do un bacio sotto
l’orecchio e scendo
più giù, beandomi delle sue reazioni mentre lo
accarezzo gentilmente la pelle
scoperta, sorridendo contro la sua pelle quando lo sento
sussultare…a quanto
pare i suoi capezzoli sono piuttosto sensibili! Mi aiuta a levare di
mezzo la
mia maglia e le sue mani su di me mi mandano in tilt definitivamente e
non
posso far altro che percorrere il suo torace con le mie
labbra…e visto che ci
sono…metto a frutto la recente scoperta…gli
prendo in bocca un capezzolo
beandomi del gemito che fuoriesce dalle labbra del mio amore. Ora
però è meglio
che smetta…se vado avanti e mi parte l’ormone poi
non rispondo di me…e non mi
pare il caso…lo guardo…è delizioso in
questo momento, col fiato corto e le
guance
arrossate…cioè…ok…sono
ufficialmente partito per la tangente…io non sono
mai stato
così…così…sdolcinato…eppure
con lui non riesco a farne a meno.
-
Va meglio ora? –
-
Mai stato così bene – mi
sorride…modestamente!
-
Che dici? Andiamo a dormire? – Spengo le proteste con un
bacio, e mi alzo in
piedi.
-
Forza, non vorrai mica dormire per terra! –
-
Ma… -
-
Mike non ti preoccupare il mio letto è abbatsanza grande per
tutti e due… - beh
è vero…e poi non posso mica farlo dormire sul
divano…è scomodo! – certo se
proprio vuoi rimanere lìper terra, fai pure – Mi
sorride, scattando in piedi e
baciandomi…
-
Non ci provare nemmeno a lasciarmi qui! – Ehilà!
Che intrapendenza…quest’uomo
lo amo sempre di più! Beh…andiamoci a
letto…anche se dubito che riuscirò a
dormire con Mike nel mio stesso letto…ma non ha molta
importanza…sono qui, nel
mio letto, con Mike raggomitolato contro di me…tutto il
resto è assolutamente
marginale.
*
Il
Signore degli Anelli, Libro I, Capitolo I
Rieccomi!!! Grazie mille a Jashder e a Minuo90! Lo so, sono stata imperdonabile, ma tranquille...non sparirò per altri tre anni!!! Grazie mille anche a chi ha solo letto! A presto
Menel