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Autore: francycnarf    09/11/2010    0 recensioni
Mentre Harry ed i suoi amici erano stati "trattenuti" a Villa Malfoy, cos'è che Harry si è perso delle emozioni di Voldemort, mentre questi aveva il suo primo ed ultimo confronto con Gellert Grindelwald, il Mago Oscuro che l'aveva preceduto?
Genere: Dark, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Voldemort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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I

Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti diritti riservati alla Rowling.

Note d’Autore(1): Salve a tutti! =3 Questa è la seconda fan fiction mai scritta su Harry Potter; spero perciò di lasciarvi a bocca aperta. Prima di andare avanti vi do qualche piccolo orientamento sull’ambientazione della fic. Ci troviamo al capitolo 23: Villa Malfoy del settimo libro: attenti però, la scena NON è ambientata in codesto luogo, ma..? Beh, penso che ci arriverete da soli leggendo, giusto?
Da notare infine la contrapposizione del titolo (tremendamente nietzschiano, lo so XD) con il finale della fiction, di come il titolo lasci già trasparire il reale finale della fiction, che noi tutti conosciamo… Un secret ending, diciamo!
Ps: Prima che la coscienza mi laceri; un ringraziamento a Fenrir ( sì lui à_à), che tra una punzecchiatura e l’altra sul messenger, mi ha fatto da beta reader in maniera egregia… Grazie palla di pelo, ti devo un favore, forse v.v.
Buona lettura ^-^!



Dedico la fan fiction a tutti gli amanti di Harry Potter, naturalmente, ed anche alla mia cara Miss. 
Grazie di esserci sempre.


Even God Must Die

 


Il sapore che si pregusta prima di uccidere, è qualcosa di ineffabilmente appagante. Volare in silenzio nella notte tempestosa, risalire questa antica fortezza fino alla più alta torre, è ciò che mi dona il fremito di andare avanti, perché una vita senza il potere di trascendere ogni limite, non è una vita che andrebbe mai vissuta. Ed io stesso, che sono stato quasi cinto dalla morte, in passato, posso dire che la mia risoluzione non è mai stata tanto alta. La Stecca della Morte attende. E la risposta è proprio… Qui, in questa cella di Nurmengard. Finalmente ti ho trovato.
Gellert Grindelwald, l’Oscuro Signore che mi ha preceduto. Ricordo, ai tempi in cui ero uno studente, di quanto m’interessassi a questa continua macchia sulla cronaca nera di ogni quotidiano magico. Studiai tutto su di lui. Volevo poter arrivare al suo potere, ed oltre. Mi sono spinto così in alto che Grindelwald, al mio confronto, potrebbe reputarsi soltanto un essere insignificante, una formica di fronte a un gigante. Ma ammetto che il suo zelo ha coinciso col mio in un punto, e di questo lo onoro; e onoro anche la sua buona, vecchia parente, che è stata una preziosa fonte di informazioni, vero Bathilda?
Anche lui, come me, cercò la Stecca della Morte, la Bacchetta del Destino, la più potente mai esistita. E’ un desiderio che è - Lord Voldemort glielo riconosce- molto ambizioso, ma un solo Signore Oscuro vive di assoluti; quello sono io… Il nome, la voce e il potere di Grindelwald si saranno diffusi per monti e vallate, i miei in questo e nell’Altro mondo, ben presto… Mi manca solo la Bacchetta, l’unica che possa distruggere i nuclei gemelli della mia attuale e di quella di…

Harry Potter…


Ma non voglio pensare a lui: non ancora. Quando otterrò la Bacchetta, non avrò più preoccupazioni, ne sono sicuro: ora ho bisogno di apprendere tutto ciò che Grindelwald sa.

Una figura lurida ed emaciata, celata sotto una coperta, si sveglia al mio arrivo. E quest’essere immondo sarebbe il passato e leggendario incubo dei Maghi della metà del secolo? Di tutte le cose che mi disgustano di quest’uomo, mentre si desta e mi guarda, una soltanto mi fa arrabbiare: il suo ghigno, quel sorrisetto indecifrabile, uno sguardo alla “Ci sei arrivato, alla fine”, accompagnato successivamente da parole alquanto simili; una menzogna: la bacchetta non l’ha mai avuta, dice. Potrei ucciderlo in un attimo, ma mi limito a Cruciarlo con ira crescente.
Ed egli si solleva in aria, paralizzato dal dolore del maleficio, ma lo rilascio quasi subito, seccato: è vecchio e debole, ormai, quanto quell’altro inetto di Silente.
Ma a differenza di quest’ultimo, Gellert Grindelwald mi serve vivo –per ora-, così decido di concedergli due doni: l’onore di battersi con Lord Voldemort in persona e di morire per mano mia.
Gli lancio una bacchetta presa da uno dei miei Mangiamorte per l’eccitante occasione. Lui la raccoglie da terra e si rialza lentamente, guardandomi con impassibilità.
A noi due, Grindelwald, inchinati al Signore Voldemort!
Perché non attacca? Perché non reagisce ai miei attacchi? Perché continua a farmi quel sorriso sprezzante? Quello che stava per morire era lui, non io! Che quasi mezzo secolo di prigionia rendano talmente folli da non saper più distinguere conscio e allucinazione?
Ma fu ciò che Grindelwald mi rinfaccia successivamente a non farmi dubitare più sulla sua lucidità mentale, a far fremere i miei occhi rossi ed a dilatare le mie serpentine narici.
Vuole che io lo uccida, dice che accetta volentieri la Morte, lui… Cosa significa accettare la Morte!? La Morte viene e ti colpisce, a prescindere che tu sia preparato o meno! Perché dopo la Morte non c’è nulla, NULLA! Ed io stesso lo so con precisione che cosa significhi vivere nel nulla! Nessuno può capire, nessuno può sapere quanto sia spaventosa la Morte, se non la si prova sulla propria pelle. Ma questo sciocco Grindelwald non lo può sapere, io sì. Ed è per questo che solo con la Bacchetta potrò raggiungere nuove vette di potere; l’Immortalità non sarà più condizionata da nessun altro Horcrux e, ben presto, non avrò bisogno nemmeno di quelli. Che sia anche necessario distruggere un’intera popolazione mondiale, lo farò, per non finire di nuovo in quella oltre tombale spirale.
E poi… Che sono queste sciocchezze che diceva Grindelwald? Cosa c’è che non posso capire?Io, Lord Voldemort, che ho conoscenze della Magia che un comune mago non saprebbe nemmeno sognare! Cosa devo capire!? Io che ho saputo anche sfidare e soggiogare la Morte, rendendola un mio segugio infallibile! Cosa c’è da sapere!?Io, che ho ormai il dominio del Ministero della Magia… Tutti si piegano al mio volere… Tutti tranne…

Harry Potter…


Di nuovo l’immagine di quel ragazzo… Che stia entrando nei miei pensieri? O forse era la mia mente a individuarlo come eccezione del mio potere, il mio unico punto debole? L’unica persona che non ho mai potuto uccidere, che è Sopravvissuta. Cos’ha di speciale, quel ragazzo, dal proteggere il suo dannato viso dalla vista della Morte che incombe?
Mi limito a fissare impassibile il vecchio di fronte a me. Anche Silente mi rinfacciava che c’erano cose che non capivo, che non avrei mai vinto, perché esse erano peggiori della Morte.
All’improvviso sento il richiamo del Marchio Nero.

Harry Potter…?


Avevo ordinato ai miei Mangiamorte di usare il Marchio solo e soltanto se avevano traccia del ragazzo. Se così non fosse stato, l’avrebbero pagata, tutti.
La mia ira esplode in un getto di luce verde, prima che io possa domarla. Un brivido mi percorre nello scagliare l’Anatema che Uccide, diverso da quello di solita eccitazione. Sa di inquietudine.
E’ così che Gellert Grindelwald, un mago come tanti per me, giace ai miei piedi; eppure quel brivido non mi faceva godere quel momento di gloria. Ora non c’è tempo per le riflessioni: resta solo un posto ormai in cui la Bacchetta possa trovarsi… Ed è ad Hogwarts, sotto la tomba bianca di chi osò sfidarmi. Eri e sei ancora morto, Silente. Non potrai fare niente per fermarmi stavolta, non è vero? I Morti non tornano.
Ripenso con disagio a quando ripenso a quelle ombre scaturite dalla mia bacchetta, tre anni fa, quando Potter mi sfuggi al cimitero di Little Hangleton.
Mi sfioro la tempia con delicatezza, respirando profondamente, come alla ricerca ancora di un odore di vittoria in quella nuova uccisione, che non m’appaga.
Mi Smaterializzo, perciò.
I miei pensieri baluginano di nuovo su di lui, che attende il mio arrivo a Villa Malfoy:

Harry Potter…


Da quando ripresi il mio corpo tre anni fa, hai cominciato a infestare i miei sogni. Mi chiesi e mi chiedo ancora oggi, con un brivido di freddo che percorre la nuca, come mai non ti uccisi quella notte? O, domanda più importante, perché Sopravvivesti?
Sarà stato un caso… Od era il Fato?
Mi sveglio sempre prima che il sogno finisca, e sembra sempre che la risposta non la conoscerò mai, fino alla tua Morte.
Che strana ironia, la Sorte. La mia caduta decretò la tua ascesa, ora il tuo declino mi ricondurrà al trono che spetta al solo ed unico Erede di Serpeverde.
E chi farai morire questa volta al posto tuo, Potter? Ciò che Silente chiama “amore”, non dimostra altro in te che debolezze, codardia. Ma non pentirti di questo. La mia diletta e temuta Serva, la Morte, raggiungerà anche te, ed allora non avrò più oppositori nel mondo che creerò.

Ma ancora una volta, qui a Villa Malfoy, mi sei sfuggito. Cosa dicono questi buoni a nulla, mentre strillano per il dolore della mia maledizione Cruciatus? Un elfo domestico ti avrebbe Smaterializzato assieme agli altri prigionieri? Bugia! Gli elfi domestici non sanno usare poteri che trascendono quelli umani. Tutti quanti, supplichino clemenza all’ira di Lord Voldemort; Bellatrix, i Malfoy, Greyback. Urlino, per non farmi rabbrividire, per non far tremare questo Dio, ancora una volta soggiogato dal Bambino che è Sopravvissuto.
No… Non devo temere.
Harry Potter… Non conta il modo con cui tu voglia provare a sconfiggermi, perché scoprirai che la realtà è una ed assoluta: un Dio non potrà mai morire.





Note d'Autore(2): Piaciuta? Spero proprio di sì =D Ha meritato il secondo posto in un contest dell'Hogwarts Memories, sulla tematica appunto della morte. E' stata lodata per... "Per aver reso alla perfezione la paura della morte come un'ossessione, così come si addice al personaggio scelto per la fanfiction". 
Approfitto di questo spazio per fare i ringraziamenti agli EFPiani che mi hanno recensito nella scorsa fan fiction:

sonia1977: Spero che abbia passato anche tu un felice Halloween, cara ^^ E per quanto riguarda l'esito della fan fic... Beh, io l'ho trovato adeguatamente soddisfacente XD

Mandi Romance: Lieto di averti fatta "doppiamente" commuovere xD Attenta, hai scritto due volte la recensione però!

mistica: Miss!** Contento che ti sia piaciuta! Beh ho sortito l'effetto desiderato se ti è sembrato di leggere uno scritto della buona vecchia Mrs R! Ci si vede per la prossima fiction x-) Un giorno avrò l'ispirazione per scrivere su Merlin >.<

Phoebhe76: Era molto bello il tuo commento, grazie! *_* Ho rischiato tantissimo di rendere Sev un po' troppo "singolare" -come sottinteso da te xD- da farlo oscillare all'OOC, ma penso che il suo unico punto debole per fargli avere una conversazione simile con Harry fosse appunto Lily, mi sono concentrato su quello. Grazie dei complimenti!

Grazie a tutti ^^ Spero vi sia piaciuta anche questa fan fiction!
  
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