Niente lezioni di Pozioni
Improvvisamente, decine di occhi sono puntati su di te. Non ti guarda mai nessuno, mentre adesso hai l’attenzione di tutti, e questo non ti piace, ti spaventa.
La paura ti abbraccia nell’istante esatto in cui una mano sconosciuta ti afferra con forza, sollevandoti dal banco.
L’uomo dall’aria perfida ti obbliga a bere uno strano liquido, e subito senti il tuo corpo vibrare e cambiare. Ti senti improvvisamente frizzante, ma è solo un istante perché subito ti manca il respiro. O meglio, c’è troppo ossigeno in questa stanza, ti sta schiacciando, ti sta soffocando. Ti agiti, e non capisci perché tutti sembrano così contenti, perfino il tuo padroncino, mentre tu stai morendo.
Nessuno però osa parlare, e la mano dell’uomo perfido rovescia su di te delle gocce di uno strano liquido.
Il tuo corpo vibra ancora, e torna rapidamente come prima.
Aria. Adori l’aria. Adesso l’ossigeno non ti sta più schiacciando, ma ti fa sentire bene.
Sei salvo, contro ogni più nera aspettativa. Credevi che sarebbe stata la tua fine.
La stretta familiare del tuo padroncino è stranamente rassicurante, ti senti tranquillo perfino tra quelle mani impacciate che troppo spesso ti hanno fatto cadere.
Per oggi ti è andate bene, ma devi ricordarti di fuggire da Neville prima di ogni lezione di pozioni e, soprattutto, devi trovare un modo per ringraziare Hermione Granger; hai la sensazione che è a lei che devi la vita.
"Tutti qui" ordinò Piton, con gli occhi neri che scintillavano, "e guardate che cosa succede al rospo di Paciock. Se è riuscito a preparare una Pozione Restringente, diventerà un girino. Se ha sbagliato, e non ho alcun dubbio in proposito, è probabile che il suo rospo finisca avvelenato".
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, pag. 107/109